Iniziativa della Consigliera di parità della Provincia di Perugia, avv. Astarita in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne
(Cittadino e Provincia) Perugia, 22 novembre 2021 - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, avvocata Giuliana Astarita ha organizzato l’iniziativa “Ferite a morte. Feriti a vita” che si terrà il 25 novembre dalle 15 alle 18 nella sala Falcone Borsellino del Palazzo di Piazza Italia, a Perugia.
Dopo i saluti istituzionali, presenterà e modererà l’incontro l’avvocata Astarita.
Seguiranno le testimonianze dei familiari delle vittime di femminicidio Barbara Cicioni uccisa il 25 maggio 2007, Laura Livi uccisa il 29 ottobre 2014 e Raffaella Presta uccisa il 25 novembre 2015.
Interverranno Cristina Castellano, Avvocata e componente della Commissione Integrata Pari Opportunità presso il Consiglio Nazionale Forense; Francesca Brutti, Avvocata e Presidente del Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Perugia; Francesca Tardioli Assistente Sociale e Referente Promozione e Salute Zona Sociale 3; Paola Moriconi, Psicologa, psicoterapeuta e componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Libera…mente Donna ets e Elena Bistocchi Avvocata e socia dell’Associazione Libera…mente Donna ets.
La Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Astarita, spiega i contenuti dell’iniziativa:
“Feriti a vita: parole chiave che racchiudono lo stato di chi sopravvive ad un femminicidio. Non parlo della vittima particolare, ma di me, della mia famiglia, e di un nipote, oggi figlio. Tutte vittime dimenticate”.
Così interveniva Doriana Presta, sorella di Raffaella, vittima di femminicidio a Perugia, il 25 novembre 2015, l’anno scorso in occasione della campagna di sensibilizzazione promossa dal Consiglio Nazionale Forense per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Insieme a Doriana, tanti padri, madri, sorelle, fratelli, figli e figlie, sopravvissuti a quei tanti, troppi femminicidi che continuano a mietere vittime, nonostante le leggi, i flash mob, le tavole rotonde.
Quest’anno, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vogliamo guardare al femminicidio dalla prospettiva di chi resta, fratelli, genitori, figli, tutti “orfani speciali” perché privati di affetti vitali con una violenza misogina che arresta il fiato.
Ricorderemo Barbara, Laura, Raffaella, attraverso il racconto dei loro familiari che devono sopravvivere al femminicidio, seppure soli nella loro richiesta di giustizia e nel loro dolore, interrogandoci sul perché le cose non funzionano e su cosa possiamo e dobbiamo fare per non dimenticare “tutte” le vittime.
Pariopportunita21017. R.M.
(Cittadino e Provincia) Perugia, 22 novembre 2021 - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, avvocata Giuliana Astarita ha organizzato l’iniziativa “Ferite a morte. Feriti a vita” che si terrà il 25 novembre dalle 15 alle 18 nella sala Falcone Borsellino del Palazzo di Piazza Italia, a Perugia.
Dopo i saluti istituzionali, presenterà e modererà l’incontro l’avvocata Astarita.
Seguiranno le testimonianze dei familiari delle vittime di femminicidio Barbara Cicioni uccisa il 25 maggio 2007, Laura Livi uccisa il 29 ottobre 2014 e Raffaella Presta uccisa il 25 novembre 2015.
Interverranno Cristina Castellano, Avvocata e componente della Commissione Integrata Pari Opportunità presso il Consiglio Nazionale Forense; Francesca Brutti, Avvocata e Presidente del Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Perugia; Francesca Tardioli Assistente Sociale e Referente Promozione e Salute Zona Sociale 3; Paola Moriconi, Psicologa, psicoterapeuta e componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Libera…mente Donna ets e Elena Bistocchi Avvocata e socia dell’Associazione Libera…mente Donna ets.
La Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Astarita, spiega i contenuti dell’iniziativa:
“Feriti a vita: parole chiave che racchiudono lo stato di chi sopravvive ad un femminicidio. Non parlo della vittima particolare, ma di me, della mia famiglia, e di un nipote, oggi figlio. Tutte vittime dimenticate”.
Così interveniva Doriana Presta, sorella di Raffaella, vittima di femminicidio a Perugia, il 25 novembre 2015, l’anno scorso in occasione della campagna di sensibilizzazione promossa dal Consiglio Nazionale Forense per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Insieme a Doriana, tanti padri, madri, sorelle, fratelli, figli e figlie, sopravvissuti a quei tanti, troppi femminicidi che continuano a mietere vittime, nonostante le leggi, i flash mob, le tavole rotonde.
Quest’anno, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vogliamo guardare al femminicidio dalla prospettiva di chi resta, fratelli, genitori, figli, tutti “orfani speciali” perché privati di affetti vitali con una violenza misogina che arresta il fiato.
Ricorderemo Barbara, Laura, Raffaella, attraverso il racconto dei loro familiari che devono sopravvivere al femminicidio, seppure soli nella loro richiesta di giustizia e nel loro dolore, interrogandoci sul perché le cose non funzionano e su cosa possiamo e dobbiamo fare per non dimenticare “tutte” le vittime.
Pariopportunita21017. R.M.