I Progetti
A scuola contro la violenza sulle donne - Ragazze e ragazzi a confronto
Università degli Studi di Perugia e Provincia di Perugia - Corso "Cultura di genere e delle pari opportunità"
Progetto Genere e Diritto di Cittadinanza a scuola
Il corpo amico
Pari e sicuri
Toponomastica femminile - Bando di concorso "Sulle vie della parità" II Edizione - Anno 2014/2015
A scuola contro la violenza sulle donne - Ragazze e ragazzi a confronto
Università degli Studi di Perugia e Provincia di Perugia - Corso "Cultura di genere e delle pari opportunità"
Progetto Genere e Diritto di Cittadinanza a scuola
Legalmente
Il corpo amico
Pari e sicuri
Toponomastica femminile - Bando di concorso "Sulle vie della parità" II Edizione - Anno 2014/2015
La parità non si conquista senza una reale modifica della cultura dominante. Per sviluppare questo processo di evoluzione culturale e sociale è indubbio che un ruolo centrale riveste la scuola, luogo principale di crescita umana e civile oltre che professionale. Da qui la nostra scelta istituzionale, da anni, di indirizzare gran parte delle attività e dei progetti in materia di parità ai giovani, alle scuole del territorio. Tante le tematiche, spesso intrecciate: il rapporto tra genere e cittadinanza, l’etica, pubblica e della cura di sé, degli altri e delle relazioni, gli stereotipi e la consapevolezza dell’identità di genere, il linguaggio dei media...
Sensibilizzare alla parità i giovani significa contribuire ad educare alla consapevolezza dei diritti e dei doveri, a confrontarsi e a rispettarsi valorizzando le singole identità e le differenze. Significa operare per una positività dei rapporti tra i generi, migliorare la qualità della vita e delle relazioni umane e prevenire i fenomeni di violenza e sopraffazione. Sensibilizzare alla parità significa insegnare ai giovani a pensare al loro futuro facendo attenzione ai meccanismi che riducono le loro opportunità di scelta, impedendo l’applicazione libera dei propri talenti, delle loro capacità, dei loro interessi e delle loro aspettative.
Sensibilizzare i giovani sulle tematiche della violenza di genere e sviluppare in essi una coscienza critica sul fenomeno e su come esso viene rappresentato.
E’ questo il progetto al quale hanno aderito gli Istituti ITTS Alessandro Volta e IIS Giodano Bruno di Perugia, coinvolgendo da protagonisti, i ragazzi e le ragazze con un approccio bottom up, cioè valorizzando le loro capacità di ricerca, analisi critica, elaborazione e condivisione sulle tematiche della violenza di genere.
A conclusione delle attività progettuali, in occasione del 25 novembre 2019, “Giornata contro la violenza sulle donne” si è svolto un evento in cui le studentesse e gli studenti hanno presentato i loro lavori nelle forme prescelte (scrittura di testi, lettura di brani, rappresentazioni teatrali , video, canzoni..)
La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo di Perugia in collaborazione con la Provincia di Perugia ha avviato l’attivazione del Corso “Cultura di genere e delle pari opportunità” che si inserisce nel quadro del Progetto “Donne, Politica ed Istituzioni- percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità.
Il corso si propone di fornire un insieme di conoscenze a carattere interdisciplinare relativamente agli studi di genere e alle politiche, normative e pratiche delle pari opportunità.
L’obiettivo è quello di diffondere le conoscenze su queste tematiche per accrescere la consapevolezza dei diritti di uguaglianza e non discriminazione fondata sul genere, per prevenire e contrastare fenomeni di violenza, discriminazione, segregazione nei confronti delle donne.
’idea di realizzare il Progetto sperimentale Genere e Diritto di Cittadinanza a Scuola, inserito nel Piano triennale di Azioni Positive della Provincia di Perugia, parte dalla considerazione che il compito specifico della scuola è condurre le ragazze e i ragazzi alla maturità emotiva e cognitiva e che oggi, questo compito deve sempre più orientarsi alla formazione dell’identità di genere, al valore della reciprocità nella relazione maschile-femminile per poter più agilmente accogliere l’altro/a e aprirsi all’interculturalità.
Gli stereotipi di genere, frutto di differenziazioni socialmente costruite, indirizzano scelte, percorsi formativi e valori, di conseguenza, in modo consapevole o inconsapevole, possono aprire o chiudere strade.
Il Progetto, rivolto a studenti, insegnanti, dirigenti scolastici delle Scuole secondarie di primo e di secondo grado della provincia di Perugia, ha l’obiettivo di:
Le differenze, che non sono solo biologiche o sociali ma piuttosto modi diversi di essere in relazione con sé, con gli altri, costituiscono una fonte di energia positiva, di creatività, di cultura che meritano di essere considerate e coltivate per lo sviluppo e per la felicità dell’umanità.
Il Comitato tecnico
Maria Teresa Marziali psico-pedagogista (Coordinatrice del Comitato)
Cinzia Mion psicologa e formatrice
Cristina Gatti docente di biologia
Eleonora Mosconi docente di lettere
Maria Francesca Marino docente di matematica e fisica
Maria Rosaria Porcaro docente di storia contemporanea
Ufficio Pari Opportunità (Provincia di Perugia)
Lorena Pesaresi resp. Ufficio
Antonella Pasquino
Ufficio pubblica istruzione e servizi integrati (Provincia di Perugia)
Paola Battisti resp. Ufficio
Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
Gianfranco Bottaccioli (Uff. Staff Direzione generale)
Il Progetto Il corpo amico nell'educazione ai sentimenti e al rispetto, realizzato in collaborazione con la UISP Regionale Umbria, è nato con la finalità di diffondere la cultura del rispetto e della legalità tra i giovani, per ri-educarli alle differenze, alla pluralità e alla multi-culturalità che troppo spesso nella vita quotidiana portano all'indifferenza, se non addirittura all'emarginazione.
Scuole coinvolte
IPSIA PERUGIA; ITAS G.BRUNO PERUGIA; US ORFINI FOLIGNO; US L.DA VINCI
UMBERTIDE (a. s. 2011-2012)
Obiettivi, finalità, azioni
L'intento del Progetto Il corpo amico è stato quello di portare i ragazzi alla conoscenza di sé e del proprio corpo e al riconoscimento degli stereotipi culturali che condizionano comportamenti e scelte di vita, cercando di farli giungere ad una decoslruzione critica delle forme stereotipate attraverso cui le identità di genere sono culturalmente e socialmente plasmale.
Il Progetto ha cercato di favorire lo sviluppo e la maturazione della capacità di comunicare, chiarire ed esprimere il proprio mondo interiore attraverso linguaggi figurativi, musicali e corporei. Il nostro corpo e, infatti, il primo "mezzo" tramite il quale comunichiamo con l'ambiente; esso ci parla attraverso i! dolore, il piacere, ecc. e, contemporaneamente, dialoga, mandando una serie ininterrotta di messaggi, con il mondo esterno.
Questo ci consente di riflettere sulle relazioni interpersonali che, se per un verso ci permette di cogliere, attraverso indizi, la personalità dell'altro e dell'altra, di contro rende chiara l'ambiguità dell'essere un corpo e dell'avere un corpo, cosa che spesso va ad ostacolare un contatto più profondo, impedendoci una visione più ampia della realtà.
La realizzazione concreta del percorso progettuale è avvenuta tramite l'applicazione dei principi di una pedagogia attiva e di esperienze ed attività concrete, che sono confluite poi in un confronto finale tra le classi coinvolte.
Utilizzando il linguaggio diretto e coinvolgente della danza e dello sport (discipline orientali e pugilato), i ragazzi si sono messi alla prova per conoscere il proprio corpo e i propri limiti.
Il movimento fisico ha permesso loro di migliorare le capacità non solo corporee, ma anche e soprattutto, relazionali, favorendo l'autoslima e l'accettazione di sé e dell'altro.
Attraverso poi la proiezione di film con contenuti attinenti alle tematiche delle questioni di genere e degli stereotipi (Angeli d'acciaio, Million Doliar Baby, Il corpo delle donne), gli studenti sono stati coinvolti nella riflessione e nel confronto sulle emozioni, sulle convinzioni e sui luoghi comuni/preconcetti.
Gli ambienti scolastici sono i principali luoghi deputati alla formazione della persona e all’assunzione di modelli comportamentali, sono altresì gli scenari all’interno dei quali si maturano le scelte professionali e di autorealizzazione dei giovani.
Con tale Progetto, destinato agli studenti del Liceo Statale A. Pieralli di Perugia, si intendono attivare percorsi di supporto all’orientamento personale e professionale senza preclusioni culturali e di genere.
Si vuole inoltre favorire la costruzione di relazioni equilibrate fondate sul riconoscimento ed il rispetto delle differenze ed attente alle peculiarità di genere.
Altro obiettivo progettuale è quello di rafforzare una cultura dei diritti atta a prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione.
Nell’ambito delle attenzioni alla persona e alla sua integrità psicofisica si intende sviluppare un dibattito e sensibilizzare le coscienze sull’importanza della sicurezza nel lavoro, in particolare nei settori ove la presenza femminile è prevalente o rispetto ai quali è più sentita la problematica di genere. Si intende inoltre sviluppare una riflessione sulle ripercussioni che gli stili di vita possono avere sulle diverse dinamiche lavorative e sulle cause d’infortunio, con particolare attenzione alle specifiche attività che coinvolgono il genere femminile ed alle connesse frequenti discriminazioni di genere.
Obiettivi
Tempi
Anno scolastico 2013/ 2014 - dal mese di febbraio 2014 al mese di maggio 2014
Soggetti Partner
In collaborazione con:
Attività
Primo incontro tra Soggetti Partner e docenti coinvolti ( individuati dal Dirigente scolastico tra coloro già formati in materia di pari opportunità) allo scopo di condividere obiettivi, finalità e percorso progettuale.
Due incontri formativi, rivolti a tutti i docenti e gli studenti coinvolti nel Progetto (in plenaria), uno in materia di stereotipi e discriminazioni di genere, l'altro in materia di sicurezza sul lavoro. Tali incontri saranno tenuti da esperti ed avranno la durata di 2/3 ore. In tali occasioni è prevista anche la visione di filmati sugli argomenti e/o l'utilizzo in generale di materiali multimediali.
Approfondimenti in classe tenuti dai docenti coinvolti, con il supporto di materiale informativo vario a cura dei partner di Progetto (tematiche delle differenze di genere e stereotipi - ruolo e aspettative sociali, formative, professionali e lavorative di donne e uomini, discriminazioni e sicurezza sul lavoro, ecc.).
Realizzazione di un Concorso attraverso il quale gli studenti potranno esprimere la loro opinione sulle tematiche oggetto della presente iniziativa attraverso un elaborato scritto.
Evento conclusivo per rappresentare i risultati del Progetto e premiare i vincitori del Concorso.
Con l’intento di continuare a diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura di genere e delle pari opportunità, abbiamo invitato le scuole del territorio ad aderire al nuovo Concorso nazionale “Sulle Vie della Parità” promosso dall'Associazione nazionale Toponomastica femminile insieme alla Federazione nazionale insegnanti e patrocinato dal Senato della Repubblica.
Il concorso, indetto da Toponomastica femminile e FNISM e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione, è finalizzato a riscoprire e valorizzare il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società.
Attraverso i lavori oggetto del Bando le/i ragazze/i affronteranno percorsi culturali in grado di riportare alla luce le tracce delle donne nella storia e nella cultura del territorio, modelli di valore e di differenza sui quali riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile.
Guardarsi intorno, "far caso" ai nomi delle vie, delle biblioteche, dei luoghi che frequentiamo ogni giorno, conoscere i personaggi che hanno originato quelle intitolazioni, riflettere sulle presenze e sulle molte assenze…. chiedersi perché sono ancora troppo pochi i nomi femminili apposti sulle targhe delle nostre città, interrogarsi se veramente le donne non hanno dato il loro contributo alla storia, alla cultura, alla ricerca scientifica...oppure?......
La trasversalità della toponomastica e dello studio del territorio offre numerose opportunità didattiche di integrazioni interdisciplinari che consentono di far riflettere su queste come su altre domande, consentono di recuperare la memoria storica e il contributo delle donne alla costruzione della società e della cultura odierne.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al questo link
La parità non si conquista senza una reale modifica della cultura dominante. Per sviluppare questo processo di evoluzione culturale e sociale è indubbio che un ruolo centrale riveste la scuola, luogo principale di crescita umana e civile oltre che professionale. Da qui la nostra scelta istituzionale, da anni, di indirizzare gran parte delle attività e dei progetti in materia di parità ai giovani, alle scuole del territorio. Tante le tematiche, spesso intrecciate: il rapporto tra genere e cittadinanza, l’etica, pubblica e della cura di sé, degli altri e delle relazioni, gli stereotipi e la consapevolezza dell’identità di genere, il linguaggio dei media...
Sensibilizzare alla parità i giovani significa contribuire ad educare alla consapevolezza dei diritti e dei doveri, a confrontarsi e a rispettarsi valorizzando le singole identità e le differenze. Significa operare per una positività dei rapporti tra i generi, migliorare la qualità della vita e delle relazioni umane e prevenire i fenomeni di violenza e sopraffazione. Sensibilizzare alla parità significa insegnare ai giovani a pensare al loro futuro facendo attenzione ai meccanismi che riducono le loro opportunità di scelta, impedendo l’applicazione libera dei propri talenti, delle loro capacità, dei loro interessi e delle loro aspettative.
Sensibilizzare i giovani sulle tematiche della violenza di genere e sviluppare in essi una coscienza critica sul fenomeno e su come esso viene rappresentato.
E’ questo il progetto al quale hanno aderito gli Istituti ITTS Alessandro Volta e IIS Giodano Bruno di Perugia, coinvolgendo da protagonisti, i ragazzi e le ragazze con un approccio bottom up, cioè valorizzando le loro capacità di ricerca, analisi critica, elaborazione e condivisione sulle tematiche della violenza di genere.
A conclusione delle attività progettuali, in occasione del 25 novembre 2019, “Giornata contro la violenza sulle donne” si è svolto un evento in cui le studentesse e gli studenti hanno presentato i loro lavori nelle forme prescelte (scrittura di testi, lettura di brani, rappresentazioni teatrali , video, canzoni..)
La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo di Perugia in collaborazione con la Provincia di Perugia ha avviato l’attivazione del Corso “Cultura di genere e delle pari opportunità” che si inserisce nel quadro del Progetto “Donne, Politica ed Istituzioni- percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità.
Il corso si propone di fornire un insieme di conoscenze a carattere interdisciplinare relativamente agli studi di genere e alle politiche, normative e pratiche delle pari opportunità.
L’obiettivo è quello di diffondere le conoscenze su queste tematiche per accrescere la consapevolezza dei diritti di uguaglianza e non discriminazione fondata sul genere, per prevenire e contrastare fenomeni di violenza, discriminazione, segregazione nei confronti delle donne.
’idea di realizzare il Progetto sperimentale Genere e Diritto di Cittadinanza a Scuola, inserito nel Piano triennale di Azioni Positive della Provincia di Perugia, parte dalla considerazione che il compito specifico della scuola è condurre le ragazze e i ragazzi alla maturità emotiva e cognitiva e che oggi, questo compito deve sempre più orientarsi alla formazione dell’identità di genere, al valore della reciprocità nella relazione maschile-femminile per poter più agilmente accogliere l’altro/a e aprirsi all’interculturalità.
Gli stereotipi di genere, frutto di differenziazioni socialmente costruite, indirizzano scelte, percorsi formativi e valori, di conseguenza, in modo consapevole o inconsapevole, possono aprire o chiudere strade.
Il Progetto, rivolto a studenti, insegnanti, dirigenti scolastici delle Scuole secondarie di primo e di secondo grado della provincia di Perugia, ha l’obiettivo di:
Le differenze, che non sono solo biologiche o sociali ma piuttosto modi diversi di essere in relazione con sé, con gli altri, costituiscono una fonte di energia positiva, di creatività, di cultura che meritano di essere considerate e coltivate per lo sviluppo e per la felicità dell’umanità.
Il Comitato tecnico
Maria Teresa Marziali psico-pedagogista (Coordinatrice del Comitato)
Cinzia Mion psicologa e formatrice
Cristina Gatti docente di biologia
Eleonora Mosconi docente di lettere
Maria Francesca Marino docente di matematica e fisica
Maria Rosaria Porcaro docente di storia contemporanea
Ufficio Pari Opportunità (Provincia di Perugia)
Lorena Pesaresi resp. Ufficio
Antonella Pasquino
Ufficio pubblica istruzione e servizi integrati (Provincia di Perugia)
Paola Battisti resp. Ufficio
Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
Gianfranco Bottaccioli (Uff. Staff Direzione generale)
Il Progetto Il corpo amico nell'educazione ai sentimenti e al rispetto, realizzato in collaborazione con la UISP Regionale Umbria, è nato con la finalità di diffondere la cultura del rispetto e della legalità tra i giovani, per ri-educarli alle differenze, alla pluralità e alla multi-culturalità che troppo spesso nella vita quotidiana portano all'indifferenza, se non addirittura all'emarginazione.
Scuole coinvolte
IPSIA PERUGIA; ITAS G.BRUNO PERUGIA; US ORFINI FOLIGNO; US L.DA VINCI
UMBERTIDE (a. s. 2011-2012)
Obiettivi, finalità, azioni
L'intento del Progetto Il corpo amico è stato quello di portare i ragazzi alla conoscenza di sé e del proprio corpo e al riconoscimento degli stereotipi culturali che condizionano comportamenti e scelte di vita, cercando di farli giungere ad una decoslruzione critica delle forme stereotipate attraverso cui le identità di genere sono culturalmente e socialmente plasmale.
Il Progetto ha cercato di favorire lo sviluppo e la maturazione della capacità di comunicare, chiarire ed esprimere il proprio mondo interiore attraverso linguaggi figurativi, musicali e corporei. Il nostro corpo e, infatti, il primo "mezzo" tramite il quale comunichiamo con l'ambiente; esso ci parla attraverso i! dolore, il piacere, ecc. e, contemporaneamente, dialoga, mandando una serie ininterrotta di messaggi, con il mondo esterno.
Questo ci consente di riflettere sulle relazioni interpersonali che, se per un verso ci permette di cogliere, attraverso indizi, la personalità dell'altro e dell'altra, di contro rende chiara l'ambiguità dell'essere un corpo e dell'avere un corpo, cosa che spesso va ad ostacolare un contatto più profondo, impedendoci una visione più ampia della realtà.
La realizzazione concreta del percorso progettuale è avvenuta tramite l'applicazione dei principi di una pedagogia attiva e di esperienze ed attività concrete, che sono confluite poi in un confronto finale tra le classi coinvolte.
Utilizzando il linguaggio diretto e coinvolgente della danza e dello sport (discipline orientali e pugilato), i ragazzi si sono messi alla prova per conoscere il proprio corpo e i propri limiti.
Il movimento fisico ha permesso loro di migliorare le capacità non solo corporee, ma anche e soprattutto, relazionali, favorendo l'autoslima e l'accettazione di sé e dell'altro.
Attraverso poi la proiezione di film con contenuti attinenti alle tematiche delle questioni di genere e degli stereotipi (Angeli d'acciaio, Million Doliar Baby, Il corpo delle donne), gli studenti sono stati coinvolti nella riflessione e nel confronto sulle emozioni, sulle convinzioni e sui luoghi comuni/preconcetti.
Gli ambienti scolastici sono i principali luoghi deputati alla formazione della persona e all’assunzione di modelli comportamentali, sono altresì gli scenari all’interno dei quali si maturano le scelte professionali e di autorealizzazione dei giovani.
Con tale Progetto, destinato agli studenti del Liceo Statale A. Pieralli di Perugia, si intendono attivare percorsi di supporto all’orientamento personale e professionale senza preclusioni culturali e di genere.
Si vuole inoltre favorire la costruzione di relazioni equilibrate fondate sul riconoscimento ed il rispetto delle differenze ed attente alle peculiarità di genere.
Altro obiettivo progettuale è quello di rafforzare una cultura dei diritti atta a prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione.
Nell’ambito delle attenzioni alla persona e alla sua integrità psicofisica si intende sviluppare un dibattito e sensibilizzare le coscienze sull’importanza della sicurezza nel lavoro, in particolare nei settori ove la presenza femminile è prevalente o rispetto ai quali è più sentita la problematica di genere. Si intende inoltre sviluppare una riflessione sulle ripercussioni che gli stili di vita possono avere sulle diverse dinamiche lavorative e sulle cause d’infortunio, con particolare attenzione alle specifiche attività che coinvolgono il genere femminile ed alle connesse frequenti discriminazioni di genere.
Obiettivi
Tempi
Anno scolastico 2013/ 2014 - dal mese di febbraio 2014 al mese di maggio 2014
Soggetti Partner
In collaborazione con:
Attività
Primo incontro tra Soggetti Partner e docenti coinvolti ( individuati dal Dirigente scolastico tra coloro già formati in materia di pari opportunità) allo scopo di condividere obiettivi, finalità e percorso progettuale.
Due incontri formativi, rivolti a tutti i docenti e gli studenti coinvolti nel Progetto (in plenaria), uno in materia di stereotipi e discriminazioni di genere, l'altro in materia di sicurezza sul lavoro. Tali incontri saranno tenuti da esperti ed avranno la durata di 2/3 ore. In tali occasioni è prevista anche la visione di filmati sugli argomenti e/o l'utilizzo in generale di materiali multimediali.
Approfondimenti in classe tenuti dai docenti coinvolti, con il supporto di materiale informativo vario a cura dei partner di Progetto (tematiche delle differenze di genere e stereotipi - ruolo e aspettative sociali, formative, professionali e lavorative di donne e uomini, discriminazioni e sicurezza sul lavoro, ecc.).
Realizzazione di un Concorso attraverso il quale gli studenti potranno esprimere la loro opinione sulle tematiche oggetto della presente iniziativa attraverso un elaborato scritto.
Evento conclusivo per rappresentare i risultati del Progetto e premiare i vincitori del Concorso.
Con l’intento di continuare a diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura di genere e delle pari opportunità, abbiamo invitato le scuole del territorio ad aderire al nuovo Concorso nazionale “Sulle Vie della Parità” promosso dall'Associazione nazionale Toponomastica femminile insieme alla Federazione nazionale insegnanti e patrocinato dal Senato della Repubblica.
Il concorso, indetto da Toponomastica femminile e FNISM e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione, è finalizzato a riscoprire e valorizzare il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società.
Attraverso i lavori oggetto del Bando le/i ragazze/i affronteranno percorsi culturali in grado di riportare alla luce le tracce delle donne nella storia e nella cultura del territorio, modelli di valore e di differenza sui quali riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile.
Guardarsi intorno, "far caso" ai nomi delle vie, delle biblioteche, dei luoghi che frequentiamo ogni giorno, conoscere i personaggi che hanno originato quelle intitolazioni, riflettere sulle presenze e sulle molte assenze…. chiedersi perché sono ancora troppo pochi i nomi femminili apposti sulle targhe delle nostre città, interrogarsi se veramente le donne non hanno dato il loro contributo alla storia, alla cultura, alla ricerca scientifica...oppure?......
La trasversalità della toponomastica e dello studio del territorio offre numerose opportunità didattiche di integrazioni interdisciplinari che consentono di far riflettere su queste come su altre domande, consentono di recuperare la memoria storica e il contributo delle donne alla costruzione della società e della cultura odierne.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al questo link