Il TAR Umbria sull’istanza di riesame in caso di abusività dell’opera
Note a sentenza del T.A.R. Perugia, (Umbria) sez. I, 02/11/2021, n.792. A cura dell'Avvocato Marco Luigi Marchetti - Avvocato Silvia Malacchi.
(Umbria) sez. I, 02/11/2021, n.792.
Si segnala la seguente massima relativa ad un principio che il TAR Umbria afferma in caso di riesame dell’abusività dell’opera, anche conseguente ad istanza di permesso di costruire in sanatoria presentata dal privato: la PA deve comunque adottare un nuovo provvedimento che valga a superare, anche confermando la demolizione, quello originariamente emesso, non potendo quindi limitarsi ad una asettica conferma di quest’ultimo e dovendo esplicare le ragioni dell’impossibilità di sanare.
Di seguito la massima:
“Il riesame dell'abusività dell'opera, sia pure al fine di verificarne la eventuale sanabilità, provocato dalla presentazione dell'istanza di permesso di costruire in sanatoria, impone al Comune di adottare un nuovo provvedimento che vale comunque a superare la originaria ordinanza di demolizione, con la conseguenza che, anche in caso di rigetto dell'istanza, l'amministrazione deve emanare un ulteriore provvedimento sanzionatorio, eventualmente di demolizione, con assegnazione di un nuovo ed intero termine per adempiere. In tale ipotesi, l'interesse a ricorrere viene pertanto traslato sugli eventuali provvedimenti di rigetto della domanda di sanatoria, prima, e di demolizione, poi.”