Terreni

Il Parco di Santa Margherita si estende su una superficie di circa 44 ettari, di cui 7 di proprietà del Comune di Perugia e 37 di proprietà della Provincia di Perugia, con un’altitudine che varia dai 330 ai 390 m s.l.m.

La Provincia di Perugia, nel 2023 ha concesso in comodato d’uso gratuito, a chi ne fa richiesta, 10 lotti di terreno occupato principalmente da olivi, in cui il soggetto assegnatario, deve provvedere a tutti gli interventi di manutenzione delle piante e pulizia dei terreni, garantendo quindi il decoro delle aree, in cambio del godimento dei prodotti delle piante presenti.

Orti per anziani

Immagine - Orti per anziani
Immagine - Orti per anziani

Delle colture di un tempo collegate all’attività manicomiale, oggi rimangono gli orti che la Provincia di Perugia ha trasformato in “orti per anziani” e sono di grande valore sociale. La zona è molto tranquilla, immersa nella natura, con alberi da frutto e piante di ortaggi e verdure. Si tratta di un'area non edificata adiacente al perimetro urbano in una gola tra le colline dove ci sono dei piccoli appezzamenti di terreno coltivabili ad orto che la Provincia di Perugia dà in comodato d'uso gratuito all’interno del Parco Santa Margherita di Perugia a chi ne fa richiesta. Si tratta di porzioni di terreno, occupate principalmente da olivi, in cui il soggetto assegnatario dovrà provvedere a tutti gli interventi di manutenzione delle piante e pulizia dei terreni, garantendo il decoro delle aree, in cambio del godimento dei prodotti delle piante presenti.

Possono fare richiesta le persone fisiche in forma singola, o in alternativa in forma “associata”, indicando il lotto o i lotti per cui desiderano essere assegnatari ed eventuali proposte di interventi migliorativi che si impegnano ad eseguire in caso di assegnazione. L’iniziativa si inserisce in un complesso più ampio di attività finalizzate alla rivitalizzazione delle aree del parco e in un’ottica di collaborazione e coinvolgimento degli anziani in attività di utilità pubblica.

Strade

Immagine - Viabilità stradale
Immagine - Viabilità stradale

Il parco è attraversato per gran parte da viabilità stradale locale che permettono di raggiungere i vari immobili destinati principalmente a servizi pubblici di istruzione scolastica ed universitaria e servizi socio-sanitari. I tratti della viabilità principale sono denominati “Via Carlo Manuali” accessibile da Via XIV Settembre e “Strada dei Lecci” accessibile da Via Enrico dal Pozzo. Da accertamenti effettuati, i tratti stradali sopra indicati, rientrano nelle così dette “strade locali”, ciò premesso, va ritenuto che i tratti stradali in questione debbano essere considerati “strade comunali” e nel marzo 2018 la Provincia di Perugia, con verbale, consegna al Comune di Perugia i tratti di viabilità stradale ricadenti all’interno del Parco S. Margherita come di seguito descritto e come meglio si evince nella planimetria catastale: 

- primo tratto a partire dalla zona nord-ovest del parco (parte alta) in corrispondenza dell’innesto di Via XIV Settembre, a scendere fino alla zona a valle in prossimità dell’edificio denominato “Ex officine provinciali”; 

- secondo tratto a partire dalla zona nord-est del parco in corrispondenza dell’innesto su Via Enrico dal Pozzo, con l’attraversamento del viale alberato di Lecci fino all’innesto sul primo tratto in corrispondenza all’edificio dell’Università per Stranieri chiamato Palazzina Prosciutti”.

Da detta data il Comune di Perugia assume a pieno titolo la consegna dei tratti stradali sopra indicati provvedendo direttamente a propria cura e spese alla loro manutenzione e gestione.

Case coloniche

Immagine - Panoramica delle case coloniche, 1950 ca.
Immagine - Panoramica delle case coloniche, 1950 ca.

Il riordinamento e l’ampliamento del Manicomio di S. Margherita propose il manicomio a villaggio composto da edifici e aree funzionali come la degenza, l’area lavoro e della produzione di beni, l’area direttiva, l’area amministrativa, l’area dell’assistenza religiosa e l’area degli svaghi. Il fine di questa nuova organizzazione era essenzialmente terapeutica e i ricoverati potevano svagarsi, divertirsi ma quelli meno gravi potevano essere utilizzati nell’area produttiva al fine di garantire un funzionamento di autosufficienza del manicomio. Il manicomio di Perugia si distinse su questa nuova organizzazione dove i malati erano diventati parte integrante del mantenimento della struttura stessa. L’area produttiva era composta da una fattoria agricola di 46 ettari dove si praticava l’allevamento di animali da carne e da latte, coltivazioni ortofrutticole ed agricole che contribuiva, con i prodotti raccolti, a garantire l’autosufficienza delle istituzioni ma anche il molino, il pastificio e i laboratori artigianali garantivano il funzionamento di autosufficienza del manicomio. Questa attività era supportata oltre che dai Padiglioni dove il malato viveva e veniva curato e seguito, anche dalle delle famiglie che vivevano nelle case coloniche e si prendevano cura del lavoro agricolo svolto dai ricoverati.

La Provincia di Perugia, è proprietaria di un appezzamento di terreno e con soprastanti fabbricati situati nel Comune di Perugia, presso Via del Cortone nel Parco di S. Margherita.

Casa delle Culture”, ex AUCC, Parco Santa Margherita, Via Santa Maria dei Colli, n. 599

Immagine - Casa delle Culture ed ex granaio
Immagine - Casa delle Culture ed ex granaio

E’ una Casa Colonica composta da: Piano seminterrato di 90.45 mq, un Piano primo rialzato di 96.15 mq, da un annesso chiamato ex Granaio di 42.55 mq e da un terreno di circa 68.070 mq. Il Piano seminterrato è composto da: una saletta polivalente; - un gruppo di servizi igienici con accesso dall’esterno; - un fondo adibito a magazzino. Il Piano primo rialzato è collegato al piano seminterrato da una scala interna a chiocciola ed è composto da: - un vano con accesso diretto dall’esterno; - un altro locale praticabile attraverso il primo, senza disimpegno.

Il piccolo fabbricato annesso denominato ex granaio è costituito dal solo piano terra, è posto nelle immediate vicinanze dell’edificio principale e risulta allo stato rustico e privo di impianti tecnologici.

I fabbricati per le previsioni di P.R.G., possono essere destinati ad attività ricettiva extralberghiera. Fino al 1997 la struttura era occupata dall’AUCC (Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro). Nel 1998 la Provincia di Perugia affida la gestione della struttura al Servizio Attività Culturali e Gestione Centri Espositivi della Provincia di Perugia per la supervisione e il coordinamento del progetto “La Casa delle Culture”, ideato dal servizio stesso. Con questo progetto s’intende dar vita a un luogo nel quale si pratichi il rispetto delle diversità culturali. Oggi la casa colonica viene identificata con il nome degli ultimi occupanti la struttura: Casa delle Culture - Ex AUCC”.

Il terreno è attraversato da una strada di servizio che porta agli edifici provinciali e agli altri sottostanti di proprietà di privati. Il terreno può essere destinato alla realizzazione di parchi con attrezzature di dimensioni ed uso non rilevanti, per il gioco, le attività ricreative ed aggregative, per lo sport (sia al coperto che allo scoperto), con relativi servizi compresi locali per il ristoro e parcheggi. La zona è coperta da vegetazione arborea, in tale area sono consentiti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente e la realizzazione degli impianti e servizi necessari alla silvicoltura ed alla conservazione e sviluppo del bosco. Il terreno è ricompreso fra le aree di particolare interesse naturalistico ed ambientale e quindi risulta sotto il vincolo paesaggistico ed ambientale.

Casa colonica inagibile

Immagine - Casa colonica inagibile
Immagine - Casa colonica inagibile

E’ una Fabbricato composta da: Piano terra di circa 225 mq, un Piano primo di circa 225 mq, un Piano secondo di circa 225 mq, un Magazzino di circa 43 mq, un Ripostiglio di circa 6 mq e un altro Magazzino di circa 100 mq. Il fabbricato da alcuni anni risulta inagibile a causa del cedimento della parte a valle. Le strutture degli annessi, sebbene in cattive condizioni di manutenzione, non sono pericolanti. Un terreno di circa 1.820 mq completa la proprietà.

Il terreno può essere destinato alla realizzazione di parchi con attrezzature di dimensioni ed uso non rilevanti, per il gioco, le attività ricreative ed aggregative, per lo sport (sia al coperto che allo scoperto), con relativi servizi compresi locali per il ristoro e parcheggi. L’edificio, può essere ristrutturato con funzioni di civile abitazione o attività ricettive extralberghiere. Rimane comunque (certamente non secondario) la posizione di notevole pregio e un considerevole volume edificato, all’interno della struttura del Parco di S. Margherita a ridosso della cinta storica della città, servita dalla viabilità interna e immersa in una delle parti più suggestive della città di Perugia.

Casa colonica - Ex Casa Guercini

Immagine - Casa colonica, Ex Casa Guercini
Immagine - Casa colonica, Ex Casa Guercini

E’ una Fabbricato composta da: Piano seminterrato 139.96 mq, Abitazione Piano terra 157.42 mq, Annesso 44.57 mq. Il fabbricato da alcuni anni risulta inagibile a causa delle precarie condizioni si stabilità delle sue strutture portanti.

Un terreno di circa 2.433 mq completa la proprietà. Il terreno può essere destinato alla realizzazione di parchi con attrezzature di dimensioni ed uso non rilevanti, per il gioco, le attività ricreative ed aggregative, per lo sport (sia al coperto che allo scoperto), con relativi servizi compresi locali per il ristoro e parcheggi.

L’edificio, può essere ristrutturato con funzioni di civile abitazione o attività ricettive extralberghiere. Nonostante lo stato in cui si trova, rimane il fatto non secondario, della posizione di notevole pregio e del considerevole volume edificato, all’interno della struttura del Parco di S. Margherita a ridosso della cinta storica della città, servita dalla viabilità interna e immersa in una delle parti più suggestive della città di Perugia.

Ex officine

Immagine - Ex Officine SMF
Immagine - Ex Officine SMF

La struttura è un prefabbricato di complessivi 378.00 mq, con copertura in lamiera composto da: Piano Terra: - Vari Locali adibiti a Laboratorio / Officina; Servizio Igenico; Presidio Polizia Provinciale; Piano primo rialzato: Tettoia. Nasce prima degli anni 1990 e la sua funzione era adibita a Officina del Fabbro, del Falegname, dell’Idraulico nonché a magazzino e rimessaggio automezzi. Nel susseguirsi degli anni l’edificio ha subito vari lavori di ampliamento in modo da ottenere superfici da destinare a Falegnameria, Officina del Fabbro, Officina dell’Idraulico, Magazzini per l’Idraulico per il Fabbro, per il Falegname e Pittore, Rimessaggio dei mezzi pesanti in dotazione alla Squadra Operativa, Ufficio per l’Assistente, Spogliatoi e Servizi Igenici per il personale e locali da adibire a Servizio Mensa. Con il passare del tempo le Officine furono trasferite presso più idonee strutture del Cantiere stradale di Ponte San Giovanni e alcuni locali rimasti vuoti furono dati in comodato d’uso all’Accademia di Belle Arti di Perugia che utilizzarono come laboratori. La zona del parco andava valorizzata, anche in virtù della vicinanza all’anfiteatro che può essere maggiormente utilizzato per varie attività ricreative e sociali. La Provincia nel 2010 vuole rendere il Parco più sicuro e così progetta di utilizzare parte dell’immobile come posto di Presidio della Polizia Provinciale i cui lavori di sistemazione terminano nel novembre 2011.

Ad oggi viene utilizzato in parte come Magazzino della Provincia e la parte che era utilizzata dall’ex Presidio della Polizia Provinciale, nel 2022 è stata data in comodato d’uso gratuito per tre anni all’Associazione Sportiva Dilettantistica Ecobike Sport che la utilizza come rimessaggio notturno delle attrezzature sportive e si occupa anche della cura del verde circostante e delle strutture compresa l’area dell’anfiteatro.

Liceo Scientifico Statale “GALILEO GALILEI”

Immagine - Liceo Scientifico Galileo Galilei, ex Padiglione Valiano
Immagine - Liceo Scientifico Galileo Galilei, ex Padiglione Valiano

Quello che il secolo scorso era il Padiglione Valiano che ospitava i “malati agitati e semi agitati” oggi è la sede del Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”. Fino al 1978 il liceo perugino era un ospedale psichiatrico... «Quello che succedeva al suo interno non lo sapeva nessuno». Le pareti bianche e grigie ricoperte ancora con l’intonaco anti graffio, le finestre alte come occhi sul mondo, in certi casi ancora munite di grate...oggi, però, nessuno vuole più scappare. L’ex ospedale psichiatrico di Perugia da circa 30 anni è un liceo con annessa la palestra, a pochi passi dal centro cittadino, all’interno del parco Santa Margherita. Adesso nel padiglione ormai dismesso dell’ex ospedale, si svolgono le lezioni del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. Molti studenti della scuola non conoscono la storia della struttura o di quelle che sono state le vite di chi ha vissuto lì dentro, ma ci sono ancora i segni sopravvissuti agli anni: gli angoli smussati, le finestre rialzate, fino a poco tempo fa i letti delle camerate negli scantinati. Oggi, nel Padiglione non si respira più la tristezza del tempo passato perché frequentato da studenti che con la loro età adolescenziale e la voglia di vivere fanno respirare un’aria di positiva spensieratezza.

Ampliamento Liceo Scientifico G. Galilei

Immagine - Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, ex Padiglione Valiano, con a destra nuova struttura, collegate fra loro da una pensilina
Immagine - Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, ex Padiglione Valiano, con a destra nuova struttura, collegate fra loro da una pensilina

L’Ex Padiglione Valiano, dopo il 1978, è stato sottoposto a varie ristrutturazioni per adeguamenti alle nuove leggi. E’ importante ricordare l’ampliamento della scuola con la realizzazione di una palazzina a fianco della vecchia struttura e la pensilina di collegamento fra la sede principale della scuola e la nuova costruzione.

Palestra Liceo Scientifico G. Galilei

Immagine - Palestra
Immagine - Palestra

Inoltre, sempre a fianco al Liceo è stata costruita la Palestra che viene usata anche da altri studenti provenienti dalle scuole che si trovano dentro il Parco S. Margherita.

Istituto Tecnico per Geometri ed ex Palestrina

Immagine - Istituto Tecnico per Geometri, ex Padiglione Bellisari
Immagine - Istituto Tecnico per Geometri, ex Padiglione Bellisari

L’edificio Ex Padiglione Bellisari, prende il nome da Goffredo Bellisari che fu il primo direttore del nuovo manicomio (1824-1836). Precedentemente si chiamava “Succursale” e nel 1913 venne trasformato in reparto per agitati e semiagitati, poi chiamato padiglione Bellisari. Oggi è l’attuale sede dell’Istituto Tecnico per Geometri “A. di Cambio” con annessa Palestra. Tra il 2013- 2014 la Provincia di Perugia ha provveduto alla sistemazione, adeguamento e riorganizzazione degli spazi trasformandoli: - Ex I.T.G. “A. di Cambio” per sede Ufficio Scolastico Provinciale; - Ex Sala Ginnica per Archivio Ufficio Scolastico Provinciale; - Ex Ufficio Scolastico Provinciale per Uffici Area Ambiente Provincia di Perugia.

Centro per l'infanzia “IL TIGLIO”

Immagine - Centro per l'Infanzia “Il Tiglio”, Padiglione ex Falegnameria
Immagine - Centro per l'Infanzia “Il Tiglio”, Padiglione ex Falegnameria

L’immobile è stato costruito agli inizi del 1900 come padiglione; si trova in Via Manuali all’interno del Parco Santa Margherita di Perugia. E’ posizionato nell’area Ex manicomio a est rispetto al centro di Perugia, a poche decine di metri dalle mura urbiche. E’ raggiungibile da Via XIV Settembre, prendendo in discesa Via Manuali, dopo alcune decine di metri, tramite una breve traversa a sinistra si accede alla struttura e l’unico accesso carrabile è costituito da un cancello metallico. L’area di pertinenza del fabbricato è delimitata da recinzione con paletti e rete metallica plastificata. La Provincia di Perugia con Delibera del Consiglio Provinciale N. 367 del 1.7.1971 esprime la volontà di mettere a disposizione degli assistiti una struttura educativa in cui poter accogliere, insieme agli assistiti medesimi, altri bambini della zona; si precisa che già esisteva l’I.P.A.I. (Istituto Provinciale per l’Assistenza dell’Infanzia – frequentato da bambini la cui assistenza era non riconosciuta o riconosciuta dalla sola madre). La Provincia a tale fine, chiede l’apertura di una Sezione di Scuola Materna Statale in modo da evitare ai minori disagiati l’istituzionalizzazione o l’emarginalizzazione che entrambe sono causa per i minori stessi di gravi carenze nella sfera affettiva e sociale. La struttura individuata è l’Ex Padiglione Agostini. Con Delibera del Consiglio Provinciale N. 205 del 21.4.1972 si stabilisce di istituire presso l’I.P.A.I. un Asilo Nido aperto anche ai minori provenienti dal contesto sociale esterno, che insieme alla già esistente Scuola Materna si viene così a completare un’assistenza da 0 a 6 anni. Con Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 140 del 27.3.1975 si dispone la trasformazione dell’I.P.A.I. in Centro per l’Infanzia “Il Tiglio” i cui costi di gestione vengono assunti da: Provincia di Perugia, altri Enti che per legge hanno l’onere dell’assistenza dei minori illegittimi e dalle famiglie dei bambini che frequentano la struttura. Sempre nel 1975 con Delibera del Consiglio Provinciale N. 284 del 28.4.1975 viene approvato il progetto di costruzione della nuova sede del Centro per l’Infanzia “Il Tiglio” previa demolizione del Padiglione Ex Falegnameria, lavori che terminano nel maggio 1978. Il Centro per l’Infanzia “Il Tiglio” è stato istituito con deliberazione del Consiglio provinciale di Perugia del 27 marzo 1975, n. 140, per volontà dell'Amministrazione Provinciale di Perugia. Nel 1979, in accordo con l'Amministrazione Comunale di Perugia, il Consiglio provinciale, con delibera del 20 marzo, n. 23, ha approvato lo spostamento dell'asilo nido comunale di via del Favarone presso i locali, di proprietà provinciale, del Centro infanzia Il Tiglio, accentuandone le caratteristiche di scuola pubblica per i bambini da 0 a 6 anni. Infine con una convenzione tra la Provincia ed il Comune di Perugia, stipulata il 22 ottobre 1992, la gestione dell'intero Centro è passata al Comune di Perugia. Con il trascorrere degli anni, “Il Tiglio” ha bisogno di adeguamenti alle strutture e impianti già esistenti per renderli conformi alle normative di sicurezza e la Provincia di Perugia interviene al restyling nel 1987.

Con il Decreto n. 117 del 08/09/2022 del Ministero della Cultura, Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale dell’Umbria, viene dichiarato che il bene denominato Scuola d’Infanzia “Il Tiglio”, è d’interesse culturale ai sensi dell'art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42. Alla Scuola “Il Tiglio” si attribuisce interesse culturale poiché alla stessa si riconosce un significativo valore storico-testimoniale caratteristico dell’edilizia scolastica perugina e della sua evoluzione nel corso delle trasformazioni socio-culturali del XX secolo. Il fabbricato presenta, inoltre, un significativo valore estetico architettonico. L’edificio scolastico si presenta composto da due volumi rettangolari, sfalsati in pianta, tra loro collegati fino al piano secondo. I fabbricati si articolano su tre piani fuori terra. L’edificio a destra del compendio immobiliare si erge fino al piano terzo solo per una porzione di fabbricato, creando così, con la porzione più bassa, una terrazza a servizio dei due edifici. Le facciate del fabbricato sono scandite da bucature regolari, inquadrate da cornici bianche. Tutti i prospetti sono intonacati, ed hanno la parte inferiore sottolineata da uno zoccolo che corre lungo il perimetro dell’edificio. Il tetto di entrambi gli edifici è a padiglione con manto di copertura in laterizio. La struttura del fabbricato è in muratura portante. La costruzione a sinistra presenta un abbaino posto al centro del colmo del tetto.

modificato il 11/10/2023