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Le zone di ripopolamento e cattura sono istituti faunistici abitualmente considerati come interesse prevalentemente venatorio, avendo per finalità principale la riproduzione di fauna selvatica stanziale da prelevare, in parte, per le immissioni nel territorio a caccia programmata.

I criteri prioritari adottati per la loro istituzione, basati sulla selezione delle aree con maggiore eterogeneità ambientale e sull’estensione massima possibile della superficie protetta, rappresentano condizioni oggettive anche per una presenza diversificata di altre specie di fauna selvatica.
Oltre alla principale funzione produttiva di lepri e fagiani, questi ambiti svolgono pertanto un’importante funzione di arricchimento e mantenimento di popolazioni ornitiche.

Il presente studio cerca di provare l’attitudine di tali aree a svolgere questo ruolo, solo in apparenza secondario, nell’ambito della gestione faunistico-venatoria della Provincia di Terni; il lavoro, inoltre, contribuisce allo sviluppo della conoscienza delle zoocenosi, presupposto fondamentale per programmarne un uso diversificato e “sostenibile”.

dalla prefazione del Dott. Gianni Pelini (Assessore alla Programmazione Faunistica della Provincia di Terni).