Nell'anno di affermazione dei borghi, in Umbria il Club presenta la sua prima guida. Primi e Luna: "Si colma un vuoto"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1 ottobre ‘20 – Nell’anno in cui l’Italia e il mondo hanno riscoperto la centralità dei borghi, l’Associazione umbra dei Borghi più belli d’Italia, forte dei suoi 27 comuni aderenti, presenta la sua prima guida turistica.
Frutto di un anno di lavoro, vuole essere “uno sguardo d’insieme sintetico, ma niente affatto disattento, su questi gioielli umbri di assoluto valore, mai raccontati in maniera unitaria”.
La presentazione ufficiale del nuovo prodotto editoriale è avvenuta questa mattina nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, alla presenza dei rappresentanti di 25 dei 27 borghi aderenti.
“Per i nostri borghi – ha esordito il presidente nazionale del club Fiorello Primi – è stato un anno straordinario, poiché ha portato alla ribalta il loro valore. Con lo smart working si sono aperte nuove frontiere. Ci attendiamo ora che nei progetti che saranno presentati nell’ambito del Recovery Fund siano inseriti elementi che rimuovano ogni ostacolo a queste nuove forme di fruizione dei borghi”. Un concetto ripreso dalla presidente della Giunta regionale Donatella Tesei. “I piccoli borghi – ha dichiarato – hanno visto in questi mesi aumentare le loro presenze in modo esponenziale. Dobbiamo collaborare in maniera molto stretta nel prossimo futuro affinché le linee guida sul Recovery Fund tengano conto della loro centralità e funzione”.
Intanto, come scritto in una comunicazione dalla vicepresidente del Consiglio regionale Simona Meloni, il prossimo 8 ottobre è in calendario un’audizione dei Borghi più d’Italia in Umbria in commissione consiliare per avviare un percorso che conduca ad una iniziativa legislativa regionale specifica a favore dei piccoli centri.
Tornando alla Guida, si tratta di un’opera che, a livello umbro, colma un vuoto tematico.
“Tale realizzazione – ha affermato il curatore e presidente regionale del club Antonio Luna - mette a disposizione della comunità regionale e dei turisti uno strumento di conoscenza e approfondimento di gioielli di assoluto valore, mai raccontati in maniera unitaria. Li abbiamo presentati illustrandone la storia, gli itinerari, le eccellenze, il paesaggio, con fotografie di accompagnamento”.
Stampata in 23.000 copie in formato tascabile, consta di 64 pagine (dimensione 16,5x24 in carta patinata di 130gr), 90 immagini a colori, una mappa regionale, lingua italiano/inglese. diffusione gratuita.
E’ stata realizzata in autonomia economica, ovvero finanziata esclusivamente con i fondi associativi, senza alcuno spazio pubblicitario e messa a disposizione gratuitamente delle comunità e dei turisti. Si è avvalsa di Corebook S.r.l. per la parte editoriale e realizzazione grafica, e di Dimensione grafica S.n.c. per la stampa.
Alla presentazione ha preso parte anche Anci Umbria attraverso il suo vicepresidente vicario Michele Toniaccini. “E’ nostra intenzione – ha affermato – proseguire e intensificare la collaborazione con i Borghi, poiché insieme abbiamo la forza di evidenziare le peculiarità dei nostri centri in un contesto moderno e dinamico”.
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1 ottobre ‘20 – Nell’anno in cui l’Italia e il mondo hanno riscoperto la centralità dei borghi, l’Associazione umbra dei Borghi più belli d’Italia, forte dei suoi 27 comuni aderenti, presenta la sua prima guida turistica.
Frutto di un anno di lavoro, vuole essere “uno sguardo d’insieme sintetico, ma niente affatto disattento, su questi gioielli umbri di assoluto valore, mai raccontati in maniera unitaria”.
La presentazione ufficiale del nuovo prodotto editoriale è avvenuta questa mattina nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, alla presenza dei rappresentanti di 25 dei 27 borghi aderenti.
“Per i nostri borghi – ha esordito il presidente nazionale del club Fiorello Primi – è stato un anno straordinario, poiché ha portato alla ribalta il loro valore. Con lo smart working si sono aperte nuove frontiere. Ci attendiamo ora che nei progetti che saranno presentati nell’ambito del Recovery Fund siano inseriti elementi che rimuovano ogni ostacolo a queste nuove forme di fruizione dei borghi”. Un concetto ripreso dalla presidente della Giunta regionale Donatella Tesei. “I piccoli borghi – ha dichiarato – hanno visto in questi mesi aumentare le loro presenze in modo esponenziale. Dobbiamo collaborare in maniera molto stretta nel prossimo futuro affinché le linee guida sul Recovery Fund tengano conto della loro centralità e funzione”.
Intanto, come scritto in una comunicazione dalla vicepresidente del Consiglio regionale Simona Meloni, il prossimo 8 ottobre è in calendario un’audizione dei Borghi più d’Italia in Umbria in commissione consiliare per avviare un percorso che conduca ad una iniziativa legislativa regionale specifica a favore dei piccoli centri.
Tornando alla Guida, si tratta di un’opera che, a livello umbro, colma un vuoto tematico.
“Tale realizzazione – ha affermato il curatore e presidente regionale del club Antonio Luna - mette a disposizione della comunità regionale e dei turisti uno strumento di conoscenza e approfondimento di gioielli di assoluto valore, mai raccontati in maniera unitaria. Li abbiamo presentati illustrandone la storia, gli itinerari, le eccellenze, il paesaggio, con fotografie di accompagnamento”.
Stampata in 23.000 copie in formato tascabile, consta di 64 pagine (dimensione 16,5x24 in carta patinata di 130gr), 90 immagini a colori, una mappa regionale, lingua italiano/inglese. diffusione gratuita.
E’ stata realizzata in autonomia economica, ovvero finanziata esclusivamente con i fondi associativi, senza alcuno spazio pubblicitario e messa a disposizione gratuitamente delle comunità e dei turisti. Si è avvalsa di Corebook S.r.l. per la parte editoriale e realizzazione grafica, e di Dimensione grafica S.n.c. per la stampa.
Alla presentazione ha preso parte anche Anci Umbria attraverso il suo vicepresidente vicario Michele Toniaccini. “E’ nostra intenzione – ha affermato – proseguire e intensificare la collaborazione con i Borghi, poiché insieme abbiamo la forza di evidenziare le peculiarità dei nostri centri in un contesto moderno e dinamico”.