Bazzoffia chiede redazione del Bilancio Sociale in Provincia
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(Cittadino e Provincia) Perugina 26 marzo ’12 - Si è parlato dell’adozione del bilancio sociale durante la riunione della seconda commissione consiliare presieduta dal Vice Presidente Paola De Bonis grazie ad un ordine del giorno presentato sull’argomento da Valerio Bazzoffia. Nel documento il presentatore chiede alla Giunta di inserire nel proprio ordinamento contabile, la redazione del Bilancio Sociale. “Il Bilancio Sociale – spiega Bazzoffia - è il documento che permette di effettuare una verifica finale di quanto posto in essere dall'Ente Locale sulla base dei documenti programmatici e, allo stesso tempo, rappresenta il punto di partenza per l'attività di pianificazione e programmazione degli esercizi successivi”. A rispondere è stato l’assessore con delega al bilancio Ornella Bellini che ha spiegato perché si ritiene che non vi sia necessità di utilizzare il bilancio sociale anche per evitare sovrapposizioni e ulteriore appesantimento di lavoro nei confronti delle strutture organizzative deputate alla realizzazione di tali documenti. “Nel
precedente mandato la Provincia di Perugia – afferma l’assessore Bellini - aveva già portato avanti un'esperienza pluriennale di rendicontazione sociale rivelatasi molto interessante, nonostante fossero state riscontrate notevoli difficoltà nel coinvolgere gli stakeholders nelle diverse fasi del processo di programmazione e controllo dell'Ente. Da questa esperienza in poi sono intervenuti nuovi strumenti finanziari come il ciclo di gestione della performance che
prevede, nella fase di programmazione la predisposizione del "Piano della performance",
deliberato dalla Giunta e, nella fase di rendicontazione dei risultati la predisposizione della
"Relazione sulla performance", approvata sempre dalla Giunta, che costituisce il documento di
riferimento per la valutazione tanto della performance organizzativa dell'Ente che di quella
individuale. Questi strumenti non rendono più cogente il bilancio sociale né dal punto di vista della programmazione né da quello della comunicazione. Pertanto, vista la molteplicità degli strumenti che obbligatoriamente l'Ente locale deve utilizzare per verificare il raggiungimento dei propri obiettivi e per rendere conto ai cittadini del proprio operato e, considerato che gli stessi possono garantire adeguata trasparenza dell'azione amministrativa, si ritiene che non vi sia necessità di utilizzare il bilancio sociale. Se il legislatore ha ritenuto di introdurre nuovi strumenti per comunicare che cosa l’ente fa e come agisce dobbiamo evitare sovrapposizioni e ulteriore appesantimento di lavoro delle strutture organizzative deputate alla realizzazione di tali documenti”.
Il dibattito
Luca Baldelli (Prc) “Sono contro una dismissione di questo strumento se ci sono professionalità interne che possono redigerlo va redatto”. Valerio Bazzoffia “Si potrebbe ricorrere ad un bando a titolo gratuito per la redazione del bilancio sociale. Questo è un documento che dà lustro al lavoro dell’ente”. Enrico Bastioli (Socialisti Italiani) “il bilancio sociale è utile per far capire ai cittadini cosa si è fatto”. Piero Sorcini (Pdl) “ben venga il bilancio sociale che dà trasparenza all’azione amministrativa dell’ente e serve ai cittadini per leggere il bilancio in maniera semplice e leggibile”. L’assessore Bellini alla fine del dibattito ha dichiarato che “se si trova il modo di redigere il bilancio sociale con l’utilizzo del personale interno all’ente, ovvero a costo zero, allora si può fare, ma oggi è assolutamente impossibile stilare il documento con apporto di consulenze esterne”. Visto il sostanziale accordo dei consiglieri sul ritenere il bilancio sociale un documento utile, la commissione a breve ha deciso di stipulare un documento unanime che richieda la redazione del documento senza sostenere oneri per l’ente.
ASt12022.DB
modificato il 26/01/2021
(Cittadino e Provincia) Perugina 26 marzo ’12 - Si è parlato dell’adozione del bilancio sociale durante la riunione della seconda commissione consiliare presieduta dal Vice Presidente Paola De Bonis grazie ad un ordine del giorno presentato sull’argomento da Valerio Bazzoffia. Nel documento il presentatore chiede alla Giunta di inserire nel proprio ordinamento contabile, la redazione del Bilancio Sociale. “Il Bilancio Sociale – spiega Bazzoffia - è il documento che permette di effettuare una verifica finale di quanto posto in essere dall'Ente Locale sulla base dei documenti programmatici e, allo stesso tempo, rappresenta il punto di partenza per l'attività di pianificazione e programmazione degli esercizi successivi”. A rispondere è stato l’assessore con delega al bilancio Ornella Bellini che ha spiegato perché si ritiene che non vi sia necessità di utilizzare il bilancio sociale anche per evitare sovrapposizioni e ulteriore appesantimento di lavoro nei confronti delle strutture organizzative deputate alla realizzazione di tali documenti. “Nel
precedente mandato la Provincia di Perugia – afferma l’assessore Bellini - aveva già portato avanti un'esperienza pluriennale di rendicontazione sociale rivelatasi molto interessante, nonostante fossero state riscontrate notevoli difficoltà nel coinvolgere gli stakeholders nelle diverse fasi del processo di programmazione e controllo dell'Ente. Da questa esperienza in poi sono intervenuti nuovi strumenti finanziari come il ciclo di gestione della performance che
prevede, nella fase di programmazione la predisposizione del "Piano della performance",
deliberato dalla Giunta e, nella fase di rendicontazione dei risultati la predisposizione della
"Relazione sulla performance", approvata sempre dalla Giunta, che costituisce il documento di
riferimento per la valutazione tanto della performance organizzativa dell'Ente che di quella
individuale. Questi strumenti non rendono più cogente il bilancio sociale né dal punto di vista della programmazione né da quello della comunicazione. Pertanto, vista la molteplicità degli strumenti che obbligatoriamente l'Ente locale deve utilizzare per verificare il raggiungimento dei propri obiettivi e per rendere conto ai cittadini del proprio operato e, considerato che gli stessi possono garantire adeguata trasparenza dell'azione amministrativa, si ritiene che non vi sia necessità di utilizzare il bilancio sociale. Se il legislatore ha ritenuto di introdurre nuovi strumenti per comunicare che cosa l’ente fa e come agisce dobbiamo evitare sovrapposizioni e ulteriore appesantimento di lavoro delle strutture organizzative deputate alla realizzazione di tali documenti”.
Il dibattito
Luca Baldelli (Prc) “Sono contro una dismissione di questo strumento se ci sono professionalità interne che possono redigerlo va redatto”. Valerio Bazzoffia “Si potrebbe ricorrere ad un bando a titolo gratuito per la redazione del bilancio sociale. Questo è un documento che dà lustro al lavoro dell’ente”. Enrico Bastioli (Socialisti Italiani) “il bilancio sociale è utile per far capire ai cittadini cosa si è fatto”. Piero Sorcini (Pdl) “ben venga il bilancio sociale che dà trasparenza all’azione amministrativa dell’ente e serve ai cittadini per leggere il bilancio in maniera semplice e leggibile”. L’assessore Bellini alla fine del dibattito ha dichiarato che “se si trova il modo di redigere il bilancio sociale con l’utilizzo del personale interno all’ente, ovvero a costo zero, allora si può fare, ma oggi è assolutamente impossibile stilare il documento con apporto di consulenze esterne”. Visto il sostanziale accordo dei consiglieri sul ritenere il bilancio sociale un documento utile, la commissione a breve ha deciso di stipulare un documento unanime che richieda la redazione del documento senza sostenere oneri per l’ente.
ASt12022.DB
modificato il 26/01/2021