Si profila disavanzo. Bertini, "Ancora molti i nodi da sciogliere"
Perugia, 22 aprile ’16 – Avviato l’iter procedurale per l’approvazione del bilancio di previsione del 2016 della Provincia di Perugia, che dovrà concludersi il 31 luglio. Il primo step è stato effettuato nella mattinata odierna in sede di Commissione consiliare permanete Bilancio-Affari Generali, presieduta da Roberto Bertini in cui il dirigente Alberto Orvietani ha illustrato, nel dettaglio, le criticità del documento contabile e gli strumenti che la legge finanziaria prevede per la riduzione dei disavanzi. Ad oggi, la Provincia di Perugia non è grado di garantire la chiusura del bilancio in pareggio, poiché, come ha spiegato Orvietani si trova a dover fare i conti con i tagli governativi da un lato, e la mancanza di previsione di fondi nel bilancio regionale per il finanziamento delle funzioni regionali attribuite alla Provincia, dall’altro. La proposta del dirigente al Bilancio è di procedere quanto prima ad una quantificazione puntuale dei costi di gestione di queste funzioni in modo da poter esigerne il corrispettivo. Allo stato attuale è stato confermato il taglio di un miliardo di euro per le Province. Taglio che nelle intenzioni governative dovrebbe essere parzialmente riassorbito con fondi di varia natura che hanno, però, “l’inconveniente di non essere al momento quantificabili”, ha spiegato Orvietani. Tra le voci che dovranno portare una boccata di ossigeno al disavanzo che ad oggi si profila vanno annoverate la rinegoziazione dei mutui del 2016 (beneficio di 1.2 milioni di euro all’incirca), i 245 milioni di euro di stanziamenti statali da destinare all’edilizia scolastica e alla viabilità e che, tradotto in cifre per l’Ente di Piazza Italia, dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro. Altra cifra che si attende deriva dalla ripartizione dei 20 milioni di euro da destinare al finanziamento del personale sopranumerario che in tutte e due le Province umbre è di 111 unità e dalla ripartizione dei 40 milioni destinati al riequilibrio dei bilanci delle Province. “Le difficoltà permangono – ha commentato il vice presidente dell’Ente, Bertini – e quindi si rende necessario un approfondimento con la Regione Umbria sul passaggio delle competenze e sulla gestione delle stesse”.
Oi16039.RB
Perugia, 22 aprile ’16 – Avviato l’iter procedurale per l’approvazione del bilancio di previsione del 2016 della Provincia di Perugia, che dovrà concludersi il 31 luglio. Il primo step è stato effettuato nella mattinata odierna in sede di Commissione consiliare permanete Bilancio-Affari Generali, presieduta da Roberto Bertini in cui il dirigente Alberto Orvietani ha illustrato, nel dettaglio, le criticità del documento contabile e gli strumenti che la legge finanziaria prevede per la riduzione dei disavanzi. Ad oggi, la Provincia di Perugia non è grado di garantire la chiusura del bilancio in pareggio, poiché, come ha spiegato Orvietani si trova a dover fare i conti con i tagli governativi da un lato, e la mancanza di previsione di fondi nel bilancio regionale per il finanziamento delle funzioni regionali attribuite alla Provincia, dall’altro. La proposta del dirigente al Bilancio è di procedere quanto prima ad una quantificazione puntuale dei costi di gestione di queste funzioni in modo da poter esigerne il corrispettivo. Allo stato attuale è stato confermato il taglio di un miliardo di euro per le Province. Taglio che nelle intenzioni governative dovrebbe essere parzialmente riassorbito con fondi di varia natura che hanno, però, “l’inconveniente di non essere al momento quantificabili”, ha spiegato Orvietani. Tra le voci che dovranno portare una boccata di ossigeno al disavanzo che ad oggi si profila vanno annoverate la rinegoziazione dei mutui del 2016 (beneficio di 1.2 milioni di euro all’incirca), i 245 milioni di euro di stanziamenti statali da destinare all’edilizia scolastica e alla viabilità e che, tradotto in cifre per l’Ente di Piazza Italia, dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro. Altra cifra che si attende deriva dalla ripartizione dei 20 milioni di euro da destinare al finanziamento del personale sopranumerario che in tutte e due le Province umbre è di 111 unità e dalla ripartizione dei 40 milioni destinati al riequilibrio dei bilanci delle Province. “Le difficoltà permangono – ha commentato il vice presidente dell’Ente, Bertini – e quindi si rende necessario un approfondimento con la Regione Umbria sul passaggio delle competenze e sulla gestione delle stesse”.
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