Un’opera da quasi 5 milioni di euro, “sicura, moderna, accessibile e sostenibile”
(Cittadino e Provincia) Città di Castello 5 dicembre ‘25 – Una nuova scuola “sicura, moderna, accessibile e sostenibile”.
Inaugurato questa mattina a Città di Castello, alla presenza di numerose autorità, il nuovo edificio del Polo Tecnico Franchetti-Salviani in Via Rigucci.
L'opera, realizzata dalla Provincia di Perugia con il finanziamento dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria e la collaborazione dell'I.T. Franchetti Salviani, è costata € 4.947.211,84 e si colloca all’interno di un piano più generale di riassetto dell’edilizia scolastica tifernate.
Il nuovo edificio, il cui iter progettuale è partito a seguito del sisma del 2016, ospita attualmente gli indirizzi di elettronica e grafica e comunicazione.
Una struttura realizzata secondo criteri di sostenibilità ambientale, antisismici e flessibilità ai futuri mutamenti della didattica.
“Quella di oggi è una inaugurazione doverosa – ha sistenuto la dirigente scolastica Valeria Vaccari - per far conoscere al territorio questa struttura che arricchisce l’offerta. Un nuovo ambiente bello, accogliente e luminoso per il benessere degli studenti. Complimenti all’impresa all’appaltatrice per il rigore e la precisione con cui ha svolto il prioprio lavoro”.
“Quando si tratta di scuole – sono state le parole del prefetto Francesco Zito - per me è un grande piacere essere presente. Una comunità è attrattiva se dà servizi. E con questa opera si offre ai ragazzi la possibilità di formarsi rimanendo sul territorio”.
“In Umbria – ha osservato Gianluca Fagotti dell’Ufficio Speciale Ricostruzione - la metà dei finanziamenti della ricostruzione è destinata all’edilizia scolastica e alla sicurezza delle scuole. Per noi questo è motivo di orgoglio. La volontà della struttura commissariale è portare a considerare gli edifici scolastici strutture strategiche”.
“Quella odierna e’ una giornata importante per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Luca Secondi -. L’inaugurazione del nuovo edificio del Polo Tecnico Franchetti-Salviani segna un ulteriore salto di qualità per l’offerta formativa e scolastica sotto ogni profilo, strutturale e generale che consentirà a questo territorio di essere ulteriormente attrattivo verso le aree territoriali limitrofe e di accrescere le potenzialità del settore scuola già su standard elevati grazie a tutti coloro, dirigenti scolastici, docenti e personale che ogni giorno lavora per il bene dei nostri studenti. Oggi si dà il via ad un percorsi progettuale virtuoso che ha visto impegnati tutti i livelli istituzionali da quelli governativi a quelli locali remare tutti da una stessa parte”.
“La scuola non è solo un luogo fisico – per la Consigliera provinciale delegata Francesca Pasquino - ma crocevia di idee, sogni, futuro oltre che presente delle giovani generazioni. Questa struttura rappresenta un simbolo dell’impegno costante dell’Amministrazione provinciale verso istruzione, sicurezza e benessere dei nostri ragazzi. Abbiamo voluto insieme costruire una scuola sicura, moderna, accessibile e sostenibile, progettata pensando ai ragazzi e adattata alle esigenze di formazione e inclusione. Una scuola così non deve essere considerata un privilegio, ma un diritto fondamentale”.
“E’ questa un’dea di scuola – secondo la Consigliera regionale Letizia Michelini - che è capace di ripensarsi e modellarsi nel tempo a favore delle nuove generazioni. Ho vissuto fin dalla sua genesi come consigliera provinciale questo progetto. Nonostante il susseguirsi delle diverse amministrazioni provinciali e comunali c’è stata una grande capacità di programmazione e di visione unitaria”.
“Abbiamo bisogno di questa sinergia istituzionale – le ha fatto eco il Presidente della Provincia Massimiliano Presciutti -. Siamo in un territorio dove ci sono rapporti istituzionali molto produttivi. Quando si apre una scuola è un giorno di festa. Restituiamo dignità ulteriore ad un istituto tecnico dove si formano figure professionali cardine per la nostra economia. Un grazie alla struttura tecnica della Provincia per la professionalità e lo spirito di servizio che sempre dimostra”.
La nuova costruzione è dotata di tutti gli spazi collettivi e di servizio necessari e si articola in dieci aule, cinque laboratori, un archivio, connettivi, servizi igienici, spazi dedicati al personale ATA e docente.
Il nuovo blocco rispetta i criteri di accessibilità e visitabilità, facendo sì che l’intera area di nuova costruzione, così come i collegamenti con gli edifici esistenti, siano dotati di percorsi privi di barriere architettoniche, e i livelli del nuovo edificio risultano collegati ed accessibili.
La tecnologia costruttiva strutturale scelta è quella in pareti portanti in X-lam. Tale sistema, nato in Germania nella seconda metà degli anni ’90, consiste nella sovrapposizione ed incollaggio di pannelli di legno massiccio con un orientamento tale che ogni singolo strato presenti la fibratura ruotata di 90° rispetto ai due adiacenti, superando così uno dei problemi principali del legno, ovvero l’anisotropia.
La progettazione degli impianti tecnologici è ispirata ai seguenti criteri generali: risparmio energetico ed utilizzo di fonti rinnovabili, elevata flessibilità e affidabilità, modularità e ampliabilità, elevato benessere ambientale degli utenti, affidabilità e sicurezza, risparmio gestionale e di manutenzione.
Per la realizzazione dell’illuminazione ordinaria degli ambienti interni da luce artificiale sono stati istallati apparecchi con lampada a Led. L’intero complesso è riscaldato con pannelli radianti a pavimento.
Sono stati installati due sistemi di ventilazione per il ricambio forzato a servizio rispettivamente della zona aule e della zona laboratori.
All’inaugurazione di oggi hanno preso parte anche il vice sindaco di Città di Castello Giuseppe Bernicchi, l’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri e i consiglieri comunali Andrea Lignani Marchesani, Filippo Schiattelli e Valerio Mancini.
esp25019.ET
(Cittadino e Provincia) Città di Castello 5 dicembre ‘25 – Una nuova scuola “sicura, moderna, accessibile e sostenibile”.
Inaugurato questa mattina a Città di Castello, alla presenza di numerose autorità, il nuovo edificio del Polo Tecnico Franchetti-Salviani in Via Rigucci.
L'opera, realizzata dalla Provincia di Perugia con il finanziamento dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria e la collaborazione dell'I.T. Franchetti Salviani, è costata € 4.947.211,84 e si colloca all’interno di un piano più generale di riassetto dell’edilizia scolastica tifernate.
Il nuovo edificio, il cui iter progettuale è partito a seguito del sisma del 2016, ospita attualmente gli indirizzi di elettronica e grafica e comunicazione.
Una struttura realizzata secondo criteri di sostenibilità ambientale, antisismici e flessibilità ai futuri mutamenti della didattica.
“Quella di oggi è una inaugurazione doverosa – ha sistenuto la dirigente scolastica Valeria Vaccari - per far conoscere al territorio questa struttura che arricchisce l’offerta. Un nuovo ambiente bello, accogliente e luminoso per il benessere degli studenti. Complimenti all’impresa all’appaltatrice per il rigore e la precisione con cui ha svolto il prioprio lavoro”.
“Quando si tratta di scuole – sono state le parole del prefetto Francesco Zito - per me è un grande piacere essere presente. Una comunità è attrattiva se dà servizi. E con questa opera si offre ai ragazzi la possibilità di formarsi rimanendo sul territorio”.
“In Umbria – ha osservato Gianluca Fagotti dell’Ufficio Speciale Ricostruzione - la metà dei finanziamenti della ricostruzione è destinata all’edilizia scolastica e alla sicurezza delle scuole. Per noi questo è motivo di orgoglio. La volontà della struttura commissariale è portare a considerare gli edifici scolastici strutture strategiche”.
“Quella odierna e’ una giornata importante per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Luca Secondi -. L’inaugurazione del nuovo edificio del Polo Tecnico Franchetti-Salviani segna un ulteriore salto di qualità per l’offerta formativa e scolastica sotto ogni profilo, strutturale e generale che consentirà a questo territorio di essere ulteriormente attrattivo verso le aree territoriali limitrofe e di accrescere le potenzialità del settore scuola già su standard elevati grazie a tutti coloro, dirigenti scolastici, docenti e personale che ogni giorno lavora per il bene dei nostri studenti. Oggi si dà il via ad un percorsi progettuale virtuoso che ha visto impegnati tutti i livelli istituzionali da quelli governativi a quelli locali remare tutti da una stessa parte”.
“La scuola non è solo un luogo fisico – per la Consigliera provinciale delegata Francesca Pasquino - ma crocevia di idee, sogni, futuro oltre che presente delle giovani generazioni. Questa struttura rappresenta un simbolo dell’impegno costante dell’Amministrazione provinciale verso istruzione, sicurezza e benessere dei nostri ragazzi. Abbiamo voluto insieme costruire una scuola sicura, moderna, accessibile e sostenibile, progettata pensando ai ragazzi e adattata alle esigenze di formazione e inclusione. Una scuola così non deve essere considerata un privilegio, ma un diritto fondamentale”.
“E’ questa un’dea di scuola – secondo la Consigliera regionale Letizia Michelini - che è capace di ripensarsi e modellarsi nel tempo a favore delle nuove generazioni. Ho vissuto fin dalla sua genesi come consigliera provinciale questo progetto. Nonostante il susseguirsi delle diverse amministrazioni provinciali e comunali c’è stata una grande capacità di programmazione e di visione unitaria”.
“Abbiamo bisogno di questa sinergia istituzionale – le ha fatto eco il Presidente della Provincia Massimiliano Presciutti -. Siamo in un territorio dove ci sono rapporti istituzionali molto produttivi. Quando si apre una scuola è un giorno di festa. Restituiamo dignità ulteriore ad un istituto tecnico dove si formano figure professionali cardine per la nostra economia. Un grazie alla struttura tecnica della Provincia per la professionalità e lo spirito di servizio che sempre dimostra”.
La nuova costruzione è dotata di tutti gli spazi collettivi e di servizio necessari e si articola in dieci aule, cinque laboratori, un archivio, connettivi, servizi igienici, spazi dedicati al personale ATA e docente.
Il nuovo blocco rispetta i criteri di accessibilità e visitabilità, facendo sì che l’intera area di nuova costruzione, così come i collegamenti con gli edifici esistenti, siano dotati di percorsi privi di barriere architettoniche, e i livelli del nuovo edificio risultano collegati ed accessibili.
La tecnologia costruttiva strutturale scelta è quella in pareti portanti in X-lam. Tale sistema, nato in Germania nella seconda metà degli anni ’90, consiste nella sovrapposizione ed incollaggio di pannelli di legno massiccio con un orientamento tale che ogni singolo strato presenti la fibratura ruotata di 90° rispetto ai due adiacenti, superando così uno dei problemi principali del legno, ovvero l’anisotropia.
La progettazione degli impianti tecnologici è ispirata ai seguenti criteri generali: risparmio energetico ed utilizzo di fonti rinnovabili, elevata flessibilità e affidabilità, modularità e ampliabilità, elevato benessere ambientale degli utenti, affidabilità e sicurezza, risparmio gestionale e di manutenzione.
Per la realizzazione dell’illuminazione ordinaria degli ambienti interni da luce artificiale sono stati istallati apparecchi con lampada a Led. L’intero complesso è riscaldato con pannelli radianti a pavimento.
Sono stati installati due sistemi di ventilazione per il ricambio forzato a servizio rispettivamente della zona aule e della zona laboratori.
All’inaugurazione di oggi hanno preso parte anche il vice sindaco di Città di Castello Giuseppe Bernicchi, l’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri e i consiglieri comunali Andrea Lignani Marchesani, Filippo Schiattelli e Valerio Mancini.
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