(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 giugno 2013 – Un ente di gestione di area vasta con dimensioni omogenee a livello nazionale che, portando al superamento dei piccolissimi comuni, possa ricondurre l’amministrazione pubblica ai soli organi previsti dalla costituzione abolendo così ogni altra forma di sperpero del denaro in enti e consorzi, parcheggio di politici in esubero e senza controllo democratico. E’ parte della proposta di riassetto istituzione avanzata dal vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi durante l’evento “FSI Camp 2013” svoltosi dal 21 al 23 giugno presso il Best Western Hotel Quattrotorri di Corciano. L’iniziativa, promossa da FSI-USAE (Federazione Sindacati Indipendenti – Unione Sindacati Autonomi Europei), ha visto arrivare da tutta Italia 700 partecipanti che hanno assistito ad un ricco programma di seminari su temi come il lavoro, il sistema previdenziale pubblico, l’open source, la sicurezza sul lavoro, la sanità e il rilancio del Paese. Quella del vice presidente, che ha partecipato attivamente all’evento nella giornata di sabato e domenica, è stata non solo una presenza di cortesia ma ha rappresentato una concreta adesione all’azione sindacale autonoma ed indipendente, valori che lo stesso Rossi non ha mancato di affermare come gli unici a poter ridare credibilità alla tutela dei lavoratori e dei loro diritti. Intervenendo al seminario sull’open source, ha ricordato il lavoro svolto dalla Provincia, nonché il prestigioso premio ricevuto all’interno del Forum PA 2013 come una tra le dieci migliori storie di successo della Pubblica Amministrazione italiana, sancito con una medaglia del Presidente della Repubblica. Il Vice Presidente Rossi ha dichiarato la disponibilità piena a considerarsi cantiere per la sperimentazione di proposte che dovessero maturare dal dibattito all’interno di FSI-USAE, nonché a farsi promotore di un corso-percorso di europrogettazione per intercettare risorse europee in grado di sostenere anche economicamente i relativi programmi. Significativo anche l’intervento sul futuro delle Province. “Il paese non è più in grado di sopportare i costi delle istituzioni e della politica – ha affermato - il degrado dello stato sociale riconosce anche in questa una delle cause determinanti, ma pensare di risolvere il problema semplicemente abolendo le Province che pesano sulla spesa totale per circa l’1,5% è pura demagogia. Dobbiamo invece pensare al superamento del bicameralismo perfetto, alla revisione delle dimensioni regionali – ha continuato – un obiettivo che si può raggiungere grazie alla revisione del ruolo delle Province, attraverso la costituzione di un ente di gestione di area vasta con dimensioni omogenee a livello nazionale, unica strada per far tornare l’Italia un paese normale”. Proprio su queste considerazioni, il Segretario Generale Adamo Bonazzi ha aperto le conclusioni del congresso dichiarando che la proposta di Rossi concretizza l’impegno di FSI-USAE per cambiare la cultura del paese e per il rilancio di un nuovo sistema economico, moderno ed efficiente che veda nelle istituzioni il vero motore del cambiamento. “Dalla proposta di Rossi che sarà nei prossimi giorni vagliata analiticamente dal direttivo nazionale - ha affermato Bonazzi - sarà avviata una proposta di petizione popolare”.
Form13067.MD
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 giugno 2013 – Un ente di gestione di area vasta con dimensioni omogenee a livello nazionale che, portando al superamento dei piccolissimi comuni, possa ricondurre l’amministrazione pubblica ai soli organi previsti dalla costituzione abolendo così ogni altra forma di sperpero del denaro in enti e consorzi, parcheggio di politici in esubero e senza controllo democratico. E’ parte della proposta di riassetto istituzione avanzata dal vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi durante l’evento “FSI Camp 2013” svoltosi dal 21 al 23 giugno presso il Best Western Hotel Quattrotorri di Corciano. L’iniziativa, promossa da FSI-USAE (Federazione Sindacati Indipendenti – Unione Sindacati Autonomi Europei), ha visto arrivare da tutta Italia 700 partecipanti che hanno assistito ad un ricco programma di seminari su temi come il lavoro, il sistema previdenziale pubblico, l’open source, la sicurezza sul lavoro, la sanità e il rilancio del Paese. Quella del vice presidente, che ha partecipato attivamente all’evento nella giornata di sabato e domenica, è stata non solo una presenza di cortesia ma ha rappresentato una concreta adesione all’azione sindacale autonoma ed indipendente, valori che lo stesso Rossi non ha mancato di affermare come gli unici a poter ridare credibilità alla tutela dei lavoratori e dei loro diritti. Intervenendo al seminario sull’open source, ha ricordato il lavoro svolto dalla Provincia, nonché il prestigioso premio ricevuto all’interno del Forum PA 2013 come una tra le dieci migliori storie di successo della Pubblica Amministrazione italiana, sancito con una medaglia del Presidente della Repubblica. Il Vice Presidente Rossi ha dichiarato la disponibilità piena a considerarsi cantiere per la sperimentazione di proposte che dovessero maturare dal dibattito all’interno di FSI-USAE, nonché a farsi promotore di un corso-percorso di europrogettazione per intercettare risorse europee in grado di sostenere anche economicamente i relativi programmi. Significativo anche l’intervento sul futuro delle Province. “Il paese non è più in grado di sopportare i costi delle istituzioni e della politica – ha affermato - il degrado dello stato sociale riconosce anche in questa una delle cause determinanti, ma pensare di risolvere il problema semplicemente abolendo le Province che pesano sulla spesa totale per circa l’1,5% è pura demagogia. Dobbiamo invece pensare al superamento del bicameralismo perfetto, alla revisione delle dimensioni regionali – ha continuato – un obiettivo che si può raggiungere grazie alla revisione del ruolo delle Province, attraverso la costituzione di un ente di gestione di area vasta con dimensioni omogenee a livello nazionale, unica strada per far tornare l’Italia un paese normale”. Proprio su queste considerazioni, il Segretario Generale Adamo Bonazzi ha aperto le conclusioni del congresso dichiarando che la proposta di Rossi concretizza l’impegno di FSI-USAE per cambiare la cultura del paese e per il rilancio di un nuovo sistema economico, moderno ed efficiente che veda nelle istituzioni il vero motore del cambiamento. “Dalla proposta di Rossi che sarà nei prossimi giorni vagliata analiticamente dal direttivo nazionale - ha affermato Bonazzi - sarà avviata una proposta di petizione popolare”.
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