Con un Ordine del giorno "bipartisan" le Consiliare Provinciali dei due schieramenti della Provincia di Perugia tornano a sollecitare iniziative specifiche dell'ente sulla questione
(Cittadino e Provincia) – Perugia 6 agosto 2011 – La piaga della violenza sulle donne non si placa e continua ad investire pesantemente la nostra regione. Con un Ordine del giorno “bipartisan” le Consiliare Provinciali dei due schieramenti della Provincia di Perugia tornano a sollecitare iniziative specifiche dell’ente sulla questione. Questo il testo del documento : “l’Ordine del Giorno, discusso ed approvato il 3 giugno 2010, presentato dalle Consigliere dei Gruppi del PD Laura Zampa, Daniela Frullani, Sandra Allegrini e del PDL Paola De Bonis, avente ad oggetto “violenza sulle donne”, nel cui dispositivo il Consiglio impegnava il Presidente e la Giunta: 1. ad organizzare audizioni con i soggetti interessati e che operano nell’accogliere le denunce delle donne vittime di violenza: il Centro Pari Opportunità-Telefono Donna, le Forze dell’Ordine (Questura…), la Magistratura, i Servizi ASL e Azienda Ospedaliera (Pronto Soccorso…); 2. a dare attuazione con un Protocollo operativo al Protocollo d’Intesa stipulato, costituendo una rete che collabori a tutti i livelli istituzionali per innalzare la qualità degli interventi e delle azioni volte alla tutela ed al sostegno delle donne vittime di violenza; 3. a diffondere la più capillare informazione in tutti i centri della Provincia, affinché ogni donna possa essere raggiunta dalle informazioni relative alle opportunità ed ai servizi offerti nei diversi territori. Le considerazioni espresse nella terza commissione Consiliare permanente della Provincia di Perugia durante l’audizione tenutasi con la Presidente del Centro Pari Opportunità-Telefono Donna Daniela Albanesi, l’Assessore alle Pari Opportunità Ornella Bellini e la coordinatrice della Commissione d’Ente Pari Opportunità Patrizia Proietti e comunicate al Consiglio Provinciale dalla Consigliera Laura Zampa, relatrice in Consiglio per i lavori della III Commissione riguardo le Pari Opportunità di Genere; hanno evidenziato che l’argomento è ancora drammaticamente e tristemente attuale alla luce degli ultimi terrificanti fatti di cronaca che hanno visto, tra le altre atrocità nei confronti delle donne, una donna umbra, madre di tre figli, uccisa barbaramente, arsa viva, dal marito. Grazie ad una maggiore presa di coscienza da parte delle donne, è in aumento l’emersione dei fatti di violenza attraverso il ricorso alle denunce a Telefono Donna. L’Umbria si pone tristemente ai primi posti tra le Regioni italiane in quanto a fatti di violenza grave che sfociano anche nella morte perpetrati nei confronti del genere femminile. Nella profonda crisi economica che il nostro Paese ed il nostro Territorio stanno attraversando risulta urgente da parte delle Istituzioni un sostegno alle donne lavoratrici in tutti i settori affinché sia massimamente garantita quella indipendenza economica che rappresenta una tra le più importanti garanzie di libertà e tutela personale. Non si può aspettare oltre per attuare efficacemente il Protocollo d’Intesa stipulato tra la Provincia ed il Centro Pari Opportunità-Telefono Donna, riguardo le possibili azioni della Provincia principalmente nel campo della formazione del personale, della informazione e diffusione delle possibilità messe in campo a favore delle donne vittime di ogni tipo di violenza e dell’individuazione di percorsi utili al loro inserimento-reinserimento nel mondo del lavoro”. Le promotrici dell’iniziativa chiedono quindi l’impegno del Presidente della Provincia e della Giunta Provinciale, in un primo momento, a sostenere l’organizzazione di un corso informativo rivolto alle operatrici del Centro per l’Impiego da parte del Centro Pari Opportunità-Telefono Donna; ad organizzare, in un secondo tempo, un corso di formazione di base per il personale degli sportelli dell’impiego della Provincia, individuando almeno un operatore per sportello, da specializzare nel settore, perché sia in grado di cogliere nelle donne che utilizzano il servizio un’eventuale difficoltà e possa quindi indirizzarle presso il Centro Pari Opportunità, specializzato nell’accoglienza e nella tutela delle donne; a diffondere in modo massivo il materiale informativo riguardante il Telefono Donna presso tutti gli Sportelli del Cittadino e dell’Impiego, utilizzando allo scopo anche l’home page della Provincia di Perugina; a promuovere presso l’ANCI la diffusione della positiva pratica dei Protocolli d’Intesa affinché Telefono Donna possa essere conosciuto e diffuso su tutto il territorio della Provincia; ad intervenire per procedere al rinnovo della Commissione d’Ente Pari Opportunità, apportando le dovute variazioni al regolamento dopo i necessari passaggi democratici, affinché la Commissione possa continuare a sviluppare l’importante “Piano di Azioni Positive” intrapreso, evidenziata l’importante attività svolta fino ad oggi; ad individuare ogni possibile strumento ed iniziative atti a sostenere e promuovere l’occupazione femminile nei nostri territori ed in special modo relativamente all’occupazione delle donne vittime di violenza”. Gc11303.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 6 agosto 2011 – La piaga della violenza sulle donne non si placa e continua ad investire pesantemente la nostra regione. Con un Ordine del giorno “bipartisan” le Consiliare Provinciali dei due schieramenti della Provincia di Perugia tornano a sollecitare iniziative specifiche dell’ente sulla questione. Questo il testo del documento : “l’Ordine del Giorno, discusso ed approvato il 3 giugno 2010, presentato dalle Consigliere dei Gruppi del PD Laura Zampa, Daniela Frullani, Sandra Allegrini e del PDL Paola De Bonis, avente ad oggetto “violenza sulle donne”, nel cui dispositivo il Consiglio impegnava il Presidente e la Giunta: 1. ad organizzare audizioni con i soggetti interessati e che operano nell’accogliere le denunce delle donne vittime di violenza: il Centro Pari Opportunità-Telefono Donna, le Forze dell’Ordine (Questura…), la Magistratura, i Servizi ASL e Azienda Ospedaliera (Pronto Soccorso…); 2. a dare attuazione con un Protocollo operativo al Protocollo d’Intesa stipulato, costituendo una rete che collabori a tutti i livelli istituzionali per innalzare la qualità degli interventi e delle azioni volte alla tutela ed al sostegno delle donne vittime di violenza; 3. a diffondere la più capillare informazione in tutti i centri della Provincia, affinché ogni donna possa essere raggiunta dalle informazioni relative alle opportunità ed ai servizi offerti nei diversi territori. Le considerazioni espresse nella terza commissione Consiliare permanente della Provincia di Perugia durante l’audizione tenutasi con la Presidente del Centro Pari Opportunità-Telefono Donna Daniela Albanesi, l’Assessore alle Pari Opportunità Ornella Bellini e la coordinatrice della Commissione d’Ente Pari Opportunità Patrizia Proietti e comunicate al Consiglio Provinciale dalla Consigliera Laura Zampa, relatrice in Consiglio per i lavori della III Commissione riguardo le Pari Opportunità di Genere; hanno evidenziato che l’argomento è ancora drammaticamente e tristemente attuale alla luce degli ultimi terrificanti fatti di cronaca che hanno visto, tra le altre atrocità nei confronti delle donne, una donna umbra, madre di tre figli, uccisa barbaramente, arsa viva, dal marito. Grazie ad una maggiore presa di coscienza da parte delle donne, è in aumento l’emersione dei fatti di violenza attraverso il ricorso alle denunce a Telefono Donna. L’Umbria si pone tristemente ai primi posti tra le Regioni italiane in quanto a fatti di violenza grave che sfociano anche nella morte perpetrati nei confronti del genere femminile. Nella profonda crisi economica che il nostro Paese ed il nostro Territorio stanno attraversando risulta urgente da parte delle Istituzioni un sostegno alle donne lavoratrici in tutti i settori affinché sia massimamente garantita quella indipendenza economica che rappresenta una tra le più importanti garanzie di libertà e tutela personale. Non si può aspettare oltre per attuare efficacemente il Protocollo d’Intesa stipulato tra la Provincia ed il Centro Pari Opportunità-Telefono Donna, riguardo le possibili azioni della Provincia principalmente nel campo della formazione del personale, della informazione e diffusione delle possibilità messe in campo a favore delle donne vittime di ogni tipo di violenza e dell’individuazione di percorsi utili al loro inserimento-reinserimento nel mondo del lavoro”. Le promotrici dell’iniziativa chiedono quindi l’impegno del Presidente della Provincia e della Giunta Provinciale, in un primo momento, a sostenere l’organizzazione di un corso informativo rivolto alle operatrici del Centro per l’Impiego da parte del Centro Pari Opportunità-Telefono Donna; ad organizzare, in un secondo tempo, un corso di formazione di base per il personale degli sportelli dell’impiego della Provincia, individuando almeno un operatore per sportello, da specializzare nel settore, perché sia in grado di cogliere nelle donne che utilizzano il servizio un’eventuale difficoltà e possa quindi indirizzarle presso il Centro Pari Opportunità, specializzato nell’accoglienza e nella tutela delle donne; a diffondere in modo massivo il materiale informativo riguardante il Telefono Donna presso tutti gli Sportelli del Cittadino e dell’Impiego, utilizzando allo scopo anche l’home page della Provincia di Perugina; a promuovere presso l’ANCI la diffusione della positiva pratica dei Protocolli d’Intesa affinché Telefono Donna possa essere conosciuto e diffuso su tutto il territorio della Provincia; ad intervenire per procedere al rinnovo della Commissione d’Ente Pari Opportunità, apportando le dovute variazioni al regolamento dopo i necessari passaggi democratici, affinché la Commissione possa continuare a sviluppare l’importante “Piano di Azioni Positive” intrapreso, evidenziata l’importante attività svolta fino ad oggi; ad individuare ogni possibile strumento ed iniziative atti a sostenere e promuovere l’occupazione femminile nei nostri territori ed in special modo relativamente all’occupazione delle donne vittime di violenza”. Gc11303.red