(Cittadino e Provincia) – Perugia, 30 maggio ‘22 - A 25 anni dalla sua scomparsa, una mostra antologica rende omaggio all’artista Renzo Scopa.
Fino al prossimo 4 giugno, nell’esclusiva cornice del Castello di Postignano, antico borgo medievale ai confini tra Umbria e Marche, si tiene la mostra di pittura “Renzo Scopa. Le metamorfosi dell’anima”, curata dal professor Gualtiero De Santi, nella ricorrenza del 25° anno dalla scomparsa dell’artista.
Un evento culturale che si presenta come una preziosa occasione per accostarsi all’opera creativa di Scopa: dall’apprendistato alla Scuola del Libro di Urbino all’informale degli anni Sessanta, dall’arcaismo fantasmagorico degli anni Settanta all’espressionismo materico degli ultimi due decenni del Novecento. La sua opera, carica di simbolismo, narra spesso la pressione misteriosa del mondo psichico.
La mostra è realizzata con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.
Alla Provincia di Perugia va riconosciuto il merito per la divulgazione e la scoperta di questo artista, oggi annoverato tra i Maestri umbri del Novecento. La Provincia è stata promotrice della prima grande mostra antologica di Renzo Scopa, tenuta circa venti anni fa al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia.
Renzo Scopa (1933 - 1997) di cui ricorre quest’anno il 25° anniversario della scomparsa, nasce a Urbino, città nella quale ha compiuto la sua formazione artistica presso la Scuola del Libro diplomandosi come Maestro d’Arte Ornatore del Libro e indi conseguendo l’Abilitazione all’Insegnamento della Calcografia. Nel 1960 a Perugia riceve la “Medaglia d’oro” per l’incisione alla Mostra d’Arte Sacra della Pro Civitate Cristiana. Si trasferì poi a Città di Castello, dove è scomparso il 2 giugno 1997.
Cultura22002.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 30 maggio ‘22 - A 25 anni dalla sua scomparsa, una mostra antologica rende omaggio all’artista Renzo Scopa.
Fino al prossimo 4 giugno, nell’esclusiva cornice del Castello di Postignano, antico borgo medievale ai confini tra Umbria e Marche, si tiene la mostra di pittura “Renzo Scopa. Le metamorfosi dell’anima”, curata dal professor Gualtiero De Santi, nella ricorrenza del 25° anno dalla scomparsa dell’artista.
Un evento culturale che si presenta come una preziosa occasione per accostarsi all’opera creativa di Scopa: dall’apprendistato alla Scuola del Libro di Urbino all’informale degli anni Sessanta, dall’arcaismo fantasmagorico degli anni Settanta all’espressionismo materico degli ultimi due decenni del Novecento. La sua opera, carica di simbolismo, narra spesso la pressione misteriosa del mondo psichico.
La mostra è realizzata con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.
Alla Provincia di Perugia va riconosciuto il merito per la divulgazione e la scoperta di questo artista, oggi annoverato tra i Maestri umbri del Novecento. La Provincia è stata promotrice della prima grande mostra antologica di Renzo Scopa, tenuta circa venti anni fa al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia.
Renzo Scopa (1933 - 1997) di cui ricorre quest’anno il 25° anniversario della scomparsa, nasce a Urbino, città nella quale ha compiuto la sua formazione artistica presso la Scuola del Libro diplomandosi come Maestro d’Arte Ornatore del Libro e indi conseguendo l’Abilitazione all’Insegnamento della Calcografia. Nel 1960 a Perugia riceve la “Medaglia d’oro” per l’incisione alla Mostra d’Arte Sacra della Pro Civitate Cristiana. Si trasferì poi a Città di Castello, dove è scomparso il 2 giugno 1997.
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