(Cittadino e Provincia – Perugia, 4 gennaio ’12) – “Relativamente alle problematiche del Corso per resinatori sollevato da Federconsumatori, precisiamo che la Provincia di Perugia si sta occupando della vicenda, nel pieno rispetto delle regole alla base del rapporto tra Ente, Agenzia Formativa ed Imprenditori partner del percorso formativo”. L’affermazione è del vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi il quale sottolinea che “da un punto di vista tecnico, l’agenzia formativa è infatti aggiudicataria di un progetto che prevede uno stage in aziende del territorio, le quali in fase di attuazione hanno reso possibile lo stesso solo per gli iscritti di sesso maschile, mentre hanno posto alcune difficoltà per l’inserimento di quelli di sesso femminile”. “Non esistendo obblighi vincolanti per gli imprenditori - fa presente Rossi - le possibilità erano solo due: far saltare l’intero progetto formativo, oppure scegliere la strada del buon senso che attraverso la ricerca di altri partner imprenditoriali poteva offrire alle sei ragazze interessate una opportunità di completare il percorso formativo. Per lo stile che caratterizza il nostro operato, è stata la seconda strada quella che abbiamo scelto di percorrere, insieme all’agenzia formativa. L’esito della scelta ci sta dando ragione in quanto delle 6 ragazze interessate dal progetto, due hanno già iniziato lo stage, due lo inizieranno il 9 gennaio, una ha un incontro la prossima settimana con un imprenditore disponibile ad avviare presto lo stage, una ha fatto richiesta di posticiparlo perché al momento sta lavorando per effetto di un contratto a tempo determinato”. “Ci occuperemo del caso – conclude Rossi - sino a definitiva soluzione del problema che Federconsumatori conosce in ogni dettaglio e che, se vuole, può approfondire ogni giorno attraverso i nostri uffici. Riteniamo infine che polemizzare su questo tema può servire per una visibilità mediatica, ma non certo per risolvere la situazione di soggetti svantaggiati i quali, piuttosto che essere usati allo scopo, grazie alle scelte di buon senso ed al rapporto collaborativo e continuo con i partner interessati possono conoscere una nuova prospettiva lavorativa e di vita”.
Oi1206.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 4 gennaio ’12) – “Relativamente alle problematiche del Corso per resinatori sollevato da Federconsumatori, precisiamo che la Provincia di Perugia si sta occupando della vicenda, nel pieno rispetto delle regole alla base del rapporto tra Ente, Agenzia Formativa ed Imprenditori partner del percorso formativo”. L’affermazione è del vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi il quale sottolinea che “da un punto di vista tecnico, l’agenzia formativa è infatti aggiudicataria di un progetto che prevede uno stage in aziende del territorio, le quali in fase di attuazione hanno reso possibile lo stesso solo per gli iscritti di sesso maschile, mentre hanno posto alcune difficoltà per l’inserimento di quelli di sesso femminile”. “Non esistendo obblighi vincolanti per gli imprenditori - fa presente Rossi - le possibilità erano solo due: far saltare l’intero progetto formativo, oppure scegliere la strada del buon senso che attraverso la ricerca di altri partner imprenditoriali poteva offrire alle sei ragazze interessate una opportunità di completare il percorso formativo. Per lo stile che caratterizza il nostro operato, è stata la seconda strada quella che abbiamo scelto di percorrere, insieme all’agenzia formativa. L’esito della scelta ci sta dando ragione in quanto delle 6 ragazze interessate dal progetto, due hanno già iniziato lo stage, due lo inizieranno il 9 gennaio, una ha un incontro la prossima settimana con un imprenditore disponibile ad avviare presto lo stage, una ha fatto richiesta di posticiparlo perché al momento sta lavorando per effetto di un contratto a tempo determinato”. “Ci occuperemo del caso – conclude Rossi - sino a definitiva soluzione del problema che Federconsumatori conosce in ogni dettaglio e che, se vuole, può approfondire ogni giorno attraverso i nostri uffici. Riteniamo infine che polemizzare su questo tema può servire per una visibilità mediatica, ma non certo per risolvere la situazione di soggetti svantaggiati i quali, piuttosto che essere usati allo scopo, grazie alle scelte di buon senso ed al rapporto collaborativo e continuo con i partner interessati possono conoscere una nuova prospettiva lavorativa e di vita”.
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