Presidente Presciutti: “Dobbiamo riprendere il ‘multilateralismo’”
(Cittadino e Provincia) – Padova, 10 dicembre ‘25 - “Dobbiamo riprendere il ‘multilateralismo’, far ricrescere dal basso la voglia di dialogo”: queste le parole del presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti che oggi ha partecipato a Padova alla Conferenza nazionale “Sbellichiamoci e ricostruiamo. L’amore politico per la pace e la fraternità”, in occasione della Giornata dei diritti umani.
La Conferenza, promossa dal Centro per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, si è svolta nell’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università di Padova.
Protagonisti dell’evento sono stati i giovani.
L’incontro è stato aperto e introdotto dalle studentesse e dagli studenti del Corso di laurea in “Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani” e si è concluso con l’appello ad agire per i diritti umani elaborato dai giovani in servizio civile universale all’Università di Padova. Nell’”Ora dei diritti umani”, che si si è svolta dalle 11.00 alle 12.00, i Giovani costruttori e costruttrici di pace, insieme a studentesse e studenti delle scuole superiori e dell’università, hanno presentato le “10 cose che tutti devono sapere sui diritti umani”.
“Dobbiamo riprendere il ‘multilateralismo’ – ha dichiarato nel suo intervento Presciutti -, far ricrescere dal basso la voglia di dialogo, costruire ponti. Ponti che devono essere realizzati da chi ha responsabilità pro-tempore di fare le cose giuste. Scuole, università, centri di ricerca, luoghi dove si va incontro all’altro sono luoghi di comunità, dove l’amore politico cresce. Al contrario di ciò che avviene purtroppo troppo spesso anche nei nostri consigli comunali, dove si fa a gara a chi strilla di più e non a chi ascolta di più. Dobbiamo riconquistare la capacità di andare dove c’è gente che non la pensa come noi”.
La Conferenza di oggi ha visto in collegamento centinaia di scuole della Rete Nazionale delle Scuole di Pace per un totale di oltre 5.000 studentesse e studenti.
Nel corso della Conferenza sono intervenuti inoltre numerosi amministratori locali del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani che nel 2026 celebrerà 40 anni di attività.
OI25143.ET
(Cittadino e Provincia) – Padova, 10 dicembre ‘25 - “Dobbiamo riprendere il ‘multilateralismo’, far ricrescere dal basso la voglia di dialogo”: queste le parole del presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti che oggi ha partecipato a Padova alla Conferenza nazionale “Sbellichiamoci e ricostruiamo. L’amore politico per la pace e la fraternità”, in occasione della Giornata dei diritti umani.
La Conferenza, promossa dal Centro per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, si è svolta nell’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università di Padova.
Protagonisti dell’evento sono stati i giovani.
L’incontro è stato aperto e introdotto dalle studentesse e dagli studenti del Corso di laurea in “Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani” e si è concluso con l’appello ad agire per i diritti umani elaborato dai giovani in servizio civile universale all’Università di Padova. Nell’”Ora dei diritti umani”, che si si è svolta dalle 11.00 alle 12.00, i Giovani costruttori e costruttrici di pace, insieme a studentesse e studenti delle scuole superiori e dell’università, hanno presentato le “10 cose che tutti devono sapere sui diritti umani”.
“Dobbiamo riprendere il ‘multilateralismo’ – ha dichiarato nel suo intervento Presciutti -, far ricrescere dal basso la voglia di dialogo, costruire ponti. Ponti che devono essere realizzati da chi ha responsabilità pro-tempore di fare le cose giuste. Scuole, università, centri di ricerca, luoghi dove si va incontro all’altro sono luoghi di comunità, dove l’amore politico cresce. Al contrario di ciò che avviene purtroppo troppo spesso anche nei nostri consigli comunali, dove si fa a gara a chi strilla di più e non a chi ascolta di più. Dobbiamo riconquistare la capacità di andare dove c’è gente che non la pensa come noi”.
La Conferenza di oggi ha visto in collegamento centinaia di scuole della Rete Nazionale delle Scuole di Pace per un totale di oltre 5.000 studentesse e studenti.
Nel corso della Conferenza sono intervenuti inoltre numerosi amministratori locali del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani che nel 2026 celebrerà 40 anni di attività.
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