Presentati questa mattina dalla Provincia di Perugia le offerte e i servizi di orientamento e accompagnamento personalizzati, rivolti ai giovani fino ai 18 anni che sono usciti dal sistema scolastico
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 novembre ’09 – “Soggetti deboli tra i deboli”. Sono i giovani tra i 16 e i 18 anni che per i motivi più disparati si trovano nella condizione di non proseguire l’iter scolastico intrapreso e che pertanto, in un contesto socio-economico fatto di sempre nuove emergenze, necessitano di percorsi in grado di inserirli adeguatamente nel mondo del lavoro. In questo quadro la Provincia di Perugia, rappresentata dall’assessore alle Politiche del Lavoro, Formazione e Pubblica Istruzione Giuliano Granocchia, affiancata dalla Regione Umbria, rappresentata dall’assessore all'Istruzione e Formazione Maria Prodi, ha presentato questa mattina in conferenza stampa le proprie offerte e servizi di orientamento e accompagnamento personalizzati, rivolti ai giovani fino ai 18 anni che sono usciti dal sistema scolastico. E’ intervenuto anche il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, che ha annunciato come l’Ente intenda potenziare il suo sistema di promozione delle azioni messe in campo, utilizzando sempre più la rete degli Sportelli del cittadino, in quanto “anche da una buona comunicazione dipende l’esito dei percorsi”. Sono due anni che l’Amministrazione provinciale, grazie alle risorse del Ministero della Pubblica Istruzione e del Lavoro, nonché del Fondo Sociale Europeo, ha promosso la realizzazione di diversi interventi formativi, valorizzando la consolidata offerta di formazione e di azioni di supporto e accompagnamento sviluppata nel corso degli anni dai Centri di Formazione Professionale. Per i giovani in obbligo di istruzione (età 14-16 anni), per l’anno scolastico 2009-2010, la Provincia ha emanato un avviso per percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale, finalizzati all’assolvimento dello stesso obbligo e al conseguimento di particolari qualifiche professionale. Più in particolare sono stati approvati 4 progetti (per 11 percorsi formativi complessivi) per le qualifiche di: operatore del benessere, operatore della ristorazione (cuoco e cameriere), manutentore di impianti elettrici, montatore meccanico di sistemi e installatore. Per tali progetti, le cui attività didattiche hanno già preso il via con il coinvolgimento di 162 allievi, vi è un finanziamento di 750.000 euro. Al fine invece di favorire l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di quanti lasciano prematuramente la scuola (età 16-18 anni), la Provincia di Perugia ha emanato un avviso per la realizzazione di percorsi formativi professionalizzanti “a modalità flessibile e personalizzata”, mirati al conseguimento di qualifiche di durata triennale e che riconosce anche i crediti formativi. I destinatari di tali azioni sono dunque giovani disoccupati o inoccupati che non abbiano compiuto i 18 anni ed abbiano assolto l’obbligo di istruzione e ne siano stati esonerati. In questo filone, nel 2008 sono stati attivati 21 percorsi formativi e 9 servizi integrati, che hanno coinvolto 345 destinatari. Per l’anno in corso invece sono stati finanziati 9 progetti per complessivi 20 percorsi formativi e 9 servizi integrati, rivolti a 274 giovani. Il bando per pubblicizzare i nuovi percorsi, che interessano l’intero territorio provinciale, è stato pubblicato lo scorso 30 ottobre e le selezioni per il reclutamento dei nuovi allievi avverranno tra il 18 e il 27 novembre. In questo caso i profili professionali individuati vanno dall’operatore termoidraulico alla maglierista, dall’operatore della ristorazione a quello elettrico, dal video maker all’acconciatore, ecc. “Dietro tutto ciò – ha commentato l’assessore Granocchia – vi è un intenso lavoro messo in campo dal nostro Ente con la Regione e con i soggetti attuatori. L’esperienza fin qui maturata – ha aggiunto cogliendo tra l’altro l’occasione per esprimere solidarietà ai lavoratori di Rte – è molto positiva”. Per l’assessore regionale Prodi l’area integrata istruzione-formazione professionale è centrale, e ad essa va riservata una grande attenzione perché coinvolge una fascia di età particolarmente sensibile.
Lavoro09107.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 novembre ’09 – “Soggetti deboli tra i deboli”. Sono i giovani tra i 16 e i 18 anni che per i motivi più disparati si trovano nella condizione di non proseguire l’iter scolastico intrapreso e che pertanto, in un contesto socio-economico fatto di sempre nuove emergenze, necessitano di percorsi in grado di inserirli adeguatamente nel mondo del lavoro. In questo quadro la Provincia di Perugia, rappresentata dall’assessore alle Politiche del Lavoro, Formazione e Pubblica Istruzione Giuliano Granocchia, affiancata dalla Regione Umbria, rappresentata dall’assessore all'Istruzione e Formazione Maria Prodi, ha presentato questa mattina in conferenza stampa le proprie offerte e servizi di orientamento e accompagnamento personalizzati, rivolti ai giovani fino ai 18 anni che sono usciti dal sistema scolastico. E’ intervenuto anche il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, che ha annunciato come l’Ente intenda potenziare il suo sistema di promozione delle azioni messe in campo, utilizzando sempre più la rete degli Sportelli del cittadino, in quanto “anche da una buona comunicazione dipende l’esito dei percorsi”. Sono due anni che l’Amministrazione provinciale, grazie alle risorse del Ministero della Pubblica Istruzione e del Lavoro, nonché del Fondo Sociale Europeo, ha promosso la realizzazione di diversi interventi formativi, valorizzando la consolidata offerta di formazione e di azioni di supporto e accompagnamento sviluppata nel corso degli anni dai Centri di Formazione Professionale. Per i giovani in obbligo di istruzione (età 14-16 anni), per l’anno scolastico 2009-2010, la Provincia ha emanato un avviso per percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale, finalizzati all’assolvimento dello stesso obbligo e al conseguimento di particolari qualifiche professionale. Più in particolare sono stati approvati 4 progetti (per 11 percorsi formativi complessivi) per le qualifiche di: operatore del benessere, operatore della ristorazione (cuoco e cameriere), manutentore di impianti elettrici, montatore meccanico di sistemi e installatore. Per tali progetti, le cui attività didattiche hanno già preso il via con il coinvolgimento di 162 allievi, vi è un finanziamento di 750.000 euro. Al fine invece di favorire l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di quanti lasciano prematuramente la scuola (età 16-18 anni), la Provincia di Perugia ha emanato un avviso per la realizzazione di percorsi formativi professionalizzanti “a modalità flessibile e personalizzata”, mirati al conseguimento di qualifiche di durata triennale e che riconosce anche i crediti formativi. I destinatari di tali azioni sono dunque giovani disoccupati o inoccupati che non abbiano compiuto i 18 anni ed abbiano assolto l’obbligo di istruzione e ne siano stati esonerati. In questo filone, nel 2008 sono stati attivati 21 percorsi formativi e 9 servizi integrati, che hanno coinvolto 345 destinatari. Per l’anno in corso invece sono stati finanziati 9 progetti per complessivi 20 percorsi formativi e 9 servizi integrati, rivolti a 274 giovani. Il bando per pubblicizzare i nuovi percorsi, che interessano l’intero territorio provinciale, è stato pubblicato lo scorso 30 ottobre e le selezioni per il reclutamento dei nuovi allievi avverranno tra il 18 e il 27 novembre. In questo caso i profili professionali individuati vanno dall’operatore termoidraulico alla maglierista, dall’operatore della ristorazione a quello elettrico, dal video maker all’acconciatore, ecc. “Dietro tutto ciò – ha commentato l’assessore Granocchia – vi è un intenso lavoro messo in campo dal nostro Ente con la Regione e con i soggetti attuatori. L’esperienza fin qui maturata – ha aggiunto cogliendo tra l’altro l’occasione per esprimere solidarietà ai lavoratori di Rte – è molto positiva”. Per l’assessore regionale Prodi l’area integrata istruzione-formazione professionale è centrale, e ad essa va riservata una grande attenzione perché coinvolge una fascia di età particolarmente sensibile.
Lavoro09107.ET