(Cittadino e Provincia) – Gubbio, 5 novembre ’13 – “Buona la manutenzione straordinaria; deficitaria quella ordinaria”: così l’assessore all’edilizia della Provincia di Perugia Piero Mignini giudica le condizioni in cui versa il complesso del Parco Ranghiasci di Gubbio. Sollecitato da una interrogazione del consigliere del Prc Luca Baldelli, che chiedeva di sapere “se siano stati avviati contatti con il Comune per porre mano ai necessari interventi di manutenzione, in particolare sul Villino”, Mignini ha parlato di una situazione “a doppia velocità”. “La struttura – ha spiegato in premessa l’assessore – è in comproprietà con il Comune di Gubbio, al quale spetta la manutenzione ordinaria, mentre la Provincia è responsabile di quella straordinaria. Nel tempo sono stati programmati degli interventi, che in parte però non sono stati realizzati. Più volte la Provincia ha sollecitato il Comune a ottemperare ai suoi impegni, ma al momento i risultati non sono eccezionali”. Relativamente poi al Villino, Mignini ha sostenuto che si tratta di un edificio in buone condizioni, ma che è rimasto inutilizzato, nonostante le intenzioni di impiegarlo come sede dell’Istituto del folklore. “La Provincia – secondo sempre la ricostruzione di Mignini – anche in questo caso ha sollecitato, inutilmente, il Comune affinché l’edificio venisse utilizzato”. Esistono delle richieste giunte da privati, per un suo utilizzo diverso (compreso il progetto di realizzare delle residenze di alta qualità), rispetto alle quali, secondo quanto riferito dall’assessore provinciale, si sta attendendo di conoscere le intenzioni del Comune eugubino. “Nel caso non dovessero giungere segnali – ha aggiunto Mignini – ci attiveremo per definire una volta per tutte la sua destinazione. E’ arrivato il momento di dare una svolta a questo complesso, polmone e giardino di grande importanza per la città di Gubbio”. “La Provincia ha fatto la sua parte, non altrettanto il Comune”: ha commentato in replica Baldelli. A suo giudizio occorre intraprendere presto contatti con l’Amministrazione comunale “per stabilire un cronoprogramma al fine di realizzare le opere mancanti”.
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(Cittadino e Provincia) – Gubbio, 5 novembre ’13 – “Buona la manutenzione straordinaria; deficitaria quella ordinaria”: così l’assessore all’edilizia della Provincia di Perugia Piero Mignini giudica le condizioni in cui versa il complesso del Parco Ranghiasci di Gubbio. Sollecitato da una interrogazione del consigliere del Prc Luca Baldelli, che chiedeva di sapere “se siano stati avviati contatti con il Comune per porre mano ai necessari interventi di manutenzione, in particolare sul Villino”, Mignini ha parlato di una situazione “a doppia velocità”. “La struttura – ha spiegato in premessa l’assessore – è in comproprietà con il Comune di Gubbio, al quale spetta la manutenzione ordinaria, mentre la Provincia è responsabile di quella straordinaria. Nel tempo sono stati programmati degli interventi, che in parte però non sono stati realizzati. Più volte la Provincia ha sollecitato il Comune a ottemperare ai suoi impegni, ma al momento i risultati non sono eccezionali”. Relativamente poi al Villino, Mignini ha sostenuto che si tratta di un edificio in buone condizioni, ma che è rimasto inutilizzato, nonostante le intenzioni di impiegarlo come sede dell’Istituto del folklore. “La Provincia – secondo sempre la ricostruzione di Mignini – anche in questo caso ha sollecitato, inutilmente, il Comune affinché l’edificio venisse utilizzato”. Esistono delle richieste giunte da privati, per un suo utilizzo diverso (compreso il progetto di realizzare delle residenze di alta qualità), rispetto alle quali, secondo quanto riferito dall’assessore provinciale, si sta attendendo di conoscere le intenzioni del Comune eugubino. “Nel caso non dovessero giungere segnali – ha aggiunto Mignini – ci attiveremo per definire una volta per tutte la sua destinazione. E’ arrivato il momento di dare una svolta a questo complesso, polmone e giardino di grande importanza per la città di Gubbio”. “La Provincia ha fatto la sua parte, non altrettanto il Comune”: ha commentato in replica Baldelli. A suo giudizio occorre intraprendere presto contatti con l’Amministrazione comunale “per stabilire un cronoprogramma al fine di realizzare le opere mancanti”.
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