Approvato all’unanimità ordine del giorno per la pace
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 15 marzo ‘22 – “Una ferma condanna alle azioni della Russia per l’invasione dell’Ucraina, giudicandole come una chiara violazione del diritto internazionale e della sovranità dello stato ucraino” è stata sollevata da tutto il consiglio provinciale di Perugia.
E’ passato, infatti, con il voto unanime dell’assemblea consiliare, l’ordine del giorno – illustrato in aula dalla consigliera Letizia Michelini - presentato dai consiglieri di maggioranza ed integrato con due emendamenti proposti dalla consigliera Roberta Ricci (Lega Nord) e condivisi da tutta la minoranza.
Con tale documento il Consiglio ‘impegna’ la presidente della Provincia Stefania Proietti “a testimoniare presso il Governo la necessità di una forte risposta, coordinata e promossa dall’Unione Europea e degli organismi internazionali di cui l’Italia fa parte, chiedendo a istituzioni nazionali, Stati membri e UE di impegnarsi in ogni iniziativa di contrasto all’aggressione affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per garantire una de-escalation militare e l'immediata cessazione del conflitto e delle ostilità, e ad intraprendere tutte le azioni necessarie e di competenza dell’ente affinché sia espressa piena solidarietà al popolo ucraino”.
A ciò si aggiunge la richiesta di Ricci di “rappresentare la necessità di continuare a tenere aperto ogni canale diplomatico affinché si arrivi ad una cessazione immediata delle ostilità e ad attivarsi presso il governo per attuare, mediante sostegni mirati alle famiglie italiane, le inevitabili ricadute negative che la guerra e le sanzioni contro la Russia provocheranno nei confronti del popolo italiano, già messo a dura prova dalla pandemia”.
Il dibattito in aula è stato di comune condanna all’aggressione russa e all’auspicio di una fine delle ostilità in tempi più rapidi possibile.
“Mai avremmo immaginato di vedere in Europa scene di questo tenore in questi anni – ha detto Nicola Alemanno –. Il mio pensiero va anche a quei sindaci ucraini che hanno deciso di non scappare per aiutare le loro popolazioni”. Cristian Betti si è detto “soddisfatto di poter parlare in tale consesso di questa situazione che ci colpisce e preoccupa tutti”. Per Francesco Zaccagni bisogna avere attenzione anche per i russi poiché “questa guerra è voluta in maniera dittatoriale solo da Putin e spero che il popolo russo si ribelli per trovare una nuova pace”. David Fantauzzi si è trovato d’accordo sugli emendamenti “perché sono convinto che su questi temi non ci si debba dividere”.
Di “impegno serio da parte delle Nazioni Unite” ha parlato Stefania Proietti “che in questo momento hanno il dovere di essere un’autorità mondiale a cui non devono sottrarsi.
“Dobbiamo farci operatori di pace nell’accoglienza, ciò che ci unisce tutti è lo stare dalla parte degli oppressi”.
Oi22041.RositaBrufani
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 15 marzo ‘22 – “Una ferma condanna alle azioni della Russia per l’invasione dell’Ucraina, giudicandole come una chiara violazione del diritto internazionale e della sovranità dello stato ucraino” è stata sollevata da tutto il consiglio provinciale di Perugia.
E’ passato, infatti, con il voto unanime dell’assemblea consiliare, l’ordine del giorno – illustrato in aula dalla consigliera Letizia Michelini - presentato dai consiglieri di maggioranza ed integrato con due emendamenti proposti dalla consigliera Roberta Ricci (Lega Nord) e condivisi da tutta la minoranza.
Con tale documento il Consiglio ‘impegna’ la presidente della Provincia Stefania Proietti “a testimoniare presso il Governo la necessità di una forte risposta, coordinata e promossa dall’Unione Europea e degli organismi internazionali di cui l’Italia fa parte, chiedendo a istituzioni nazionali, Stati membri e UE di impegnarsi in ogni iniziativa di contrasto all’aggressione affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per garantire una de-escalation militare e l'immediata cessazione del conflitto e delle ostilità, e ad intraprendere tutte le azioni necessarie e di competenza dell’ente affinché sia espressa piena solidarietà al popolo ucraino”.
A ciò si aggiunge la richiesta di Ricci di “rappresentare la necessità di continuare a tenere aperto ogni canale diplomatico affinché si arrivi ad una cessazione immediata delle ostilità e ad attivarsi presso il governo per attuare, mediante sostegni mirati alle famiglie italiane, le inevitabili ricadute negative che la guerra e le sanzioni contro la Russia provocheranno nei confronti del popolo italiano, già messo a dura prova dalla pandemia”.
Il dibattito in aula è stato di comune condanna all’aggressione russa e all’auspicio di una fine delle ostilità in tempi più rapidi possibile.
“Mai avremmo immaginato di vedere in Europa scene di questo tenore in questi anni – ha detto Nicola Alemanno –. Il mio pensiero va anche a quei sindaci ucraini che hanno deciso di non scappare per aiutare le loro popolazioni”. Cristian Betti si è detto “soddisfatto di poter parlare in tale consesso di questa situazione che ci colpisce e preoccupa tutti”. Per Francesco Zaccagni bisogna avere attenzione anche per i russi poiché “questa guerra è voluta in maniera dittatoriale solo da Putin e spero che il popolo russo si ribelli per trovare una nuova pace”. David Fantauzzi si è trovato d’accordo sugli emendamenti “perché sono convinto che su questi temi non ci si debba dividere”.
Di “impegno serio da parte delle Nazioni Unite” ha parlato Stefania Proietti “che in questo momento hanno il dovere di essere un’autorità mondiale a cui non devono sottrarsi.
“Dobbiamo farci operatori di pace nell’accoglienza, ciò che ci unisce tutti è lo stare dalla parte degli oppressi”.
Oi22041.RositaBrufani