Provincia - Formazione per disoccupati - 2 milioni e mezzo di Euro per progetti destinati all'inserimento lavorativo. Rossi: "Un nuovo corso delle politiche del lavoro per la rivalorizzazione delle attivitÃÂ produttive"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 luglio 2011) – 2 milioni e mezzo di euro destinati a progetti formativi finalizzati ad accrescere le competenze professionali di disoccupati e a sviluppare le loro capacità imprenditoriali. Il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi con delega alla Formazione professionale, Politiche del lavoro e servizi alle imprese comunica che è prossimo alla pubblicazione l’Avviso pubblico per la realizzazione di percorsi formativi integrati per l’inserimento lavorativo - Anno 2011 che saranno finanziati con le risorse del POR Umbria FSE 2007-2013 Obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione” - Asse II “Occupabilitá”. In particolare, l’Avviso si rivolge alle agenzie formative che dovranno presentare progetti finalizzati ad accrescere le competenze professionali di disoccupati, con un’attenzione anche per gli ultraquarantenni, promuovendone la partecipazione ad attività formative professionalizzanti volte a favorire l’inserimento lavorativo e l’imprenditorialità nei settori emergenti e in quelli che rappresentano punti di forza del territorio provinciale, in considerazione degli effettivi fabbisogni occupazionali e delle relative prospettive di crescita. Destinatari delle attività sono le persone disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego della Provincia di Perugia, che abbiano compiuto 18 anni o, comunque, assolto al diritto/dovere all’istruzione e formazione. “Con i provvedimenti di imminente pubblicazione sull’asse “Occupabilità” e “Capitale Umano” – ha commentato il vice presidente - parte un nuovo corso delle politiche del lavoro che, grazie alla formazione professionale consentirà di rivalorizzare quelle attività produttive, come l’artigianato tradizionale ed artistico, che sono state fonte di reddito e di benessere economico per molte famiglie delle nostra realtà locale”. Rossi ha sottolineato che attraverso la formazione di alcuni profili tecnico-amministrativi sarà possibile sostenere quelle imprese intenzionate ad espandersi sui mercati esteri, oltre a migliorare il proprio marketing a livello nazionale. “Gli interventi formativi – ha aggiunto – saranno inoltre dedicati alla formazione di manodopera specializzata che, nonostante l’elevate numero di disoccupati, le aziende spesso non riescono a trovare. Si tratta di un percorso di continuità delle buone pratiche di formazione professionale di cui la Provincia di Perugia è stata, ed è protagonista, per passare dalla gestione della crisi alla gestione della ripresa economica”. Nel dettaglio, i percorsi formativi, integrati e personalizzati, previsti dall’Avviso, riguardano due tipologie d’intervento: il primo, relativo ad una formazione professionalizzante con stage per figure professionali per le quali la Provincia di Perugia ha accertato un concreto fabbisogno occupazionale o ha ritenuto di consolidarne l’offerta formativa. Il secondo, invece, riguarda percorsi integrati di formazione professionalizzante della durata di 300 ore con tirocinio di 4 mesi presso un’impresa con riconoscimento di borsa lavoro. Nell’ambito di quest’ultimo intervento, almeno il 20% dei posti disponibili dovrà essere riservato a persone che abbiano compiuto quarant’anni di età, in considerazione delle sempre maggiori difficoltà che incontrano nell’inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro. I progetti dovranno essere presentati entro il prossimo 30 settembre 2011, mentre le procedure selettive per l’individuazione dei partecipanti alle attività formative saranno attivate entro la fine dell’anno. Il vice presidente Rossi, ha infine anticipato che in autunno l’Ente intende emanare un nuovo Avviso per la raccolta di progetti di formazione degli adulti - Asse IV “Capitale Umano” del POR Umbria FSE 2007-2013, con l’obiettivo di promuove la partecipazione dei cittadini adulti, in particolare di quanti sono più a rischio di esclusione dal mercato del lavoro e dall'esercizio dei diritti di cittadinanza attiva, a percorsi di formazione mirati all’aggiornamento permanente delle competenze connesse al lavoro.
Lavoro11045.MD
(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 luglio 2011) – 2 milioni e mezzo di euro destinati a progetti formativi finalizzati ad accrescere le competenze professionali di disoccupati e a sviluppare le loro capacità imprenditoriali. Il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi con delega alla Formazione professionale, Politiche del lavoro e servizi alle imprese comunica che è prossimo alla pubblicazione l’Avviso pubblico per la realizzazione di percorsi formativi integrati per l’inserimento lavorativo - Anno 2011 che saranno finanziati con le risorse del POR Umbria FSE 2007-2013 Obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione” - Asse II “Occupabilitá”. In particolare, l’Avviso si rivolge alle agenzie formative che dovranno presentare progetti finalizzati ad accrescere le competenze professionali di disoccupati, con un’attenzione anche per gli ultraquarantenni, promuovendone la partecipazione ad attività formative professionalizzanti volte a favorire l’inserimento lavorativo e l’imprenditorialità nei settori emergenti e in quelli che rappresentano punti di forza del territorio provinciale, in considerazione degli effettivi fabbisogni occupazionali e delle relative prospettive di crescita. Destinatari delle attività sono le persone disoccupate iscritte ai Centri per l’impiego della Provincia di Perugia, che abbiano compiuto 18 anni o, comunque, assolto al diritto/dovere all’istruzione e formazione. “Con i provvedimenti di imminente pubblicazione sull’asse “Occupabilità” e “Capitale Umano” – ha commentato il vice presidente - parte un nuovo corso delle politiche del lavoro che, grazie alla formazione professionale consentirà di rivalorizzare quelle attività produttive, come l’artigianato tradizionale ed artistico, che sono state fonte di reddito e di benessere economico per molte famiglie delle nostra realtà locale”. Rossi ha sottolineato che attraverso la formazione di alcuni profili tecnico-amministrativi sarà possibile sostenere quelle imprese intenzionate ad espandersi sui mercati esteri, oltre a migliorare il proprio marketing a livello nazionale. “Gli interventi formativi – ha aggiunto – saranno inoltre dedicati alla formazione di manodopera specializzata che, nonostante l’elevate numero di disoccupati, le aziende spesso non riescono a trovare. Si tratta di un percorso di continuità delle buone pratiche di formazione professionale di cui la Provincia di Perugia è stata, ed è protagonista, per passare dalla gestione della crisi alla gestione della ripresa economica”. Nel dettaglio, i percorsi formativi, integrati e personalizzati, previsti dall’Avviso, riguardano due tipologie d’intervento: il primo, relativo ad una formazione professionalizzante con stage per figure professionali per le quali la Provincia di Perugia ha accertato un concreto fabbisogno occupazionale o ha ritenuto di consolidarne l’offerta formativa. Il secondo, invece, riguarda percorsi integrati di formazione professionalizzante della durata di 300 ore con tirocinio di 4 mesi presso un’impresa con riconoscimento di borsa lavoro. Nell’ambito di quest’ultimo intervento, almeno il 20% dei posti disponibili dovrà essere riservato a persone che abbiano compiuto quarant’anni di età, in considerazione delle sempre maggiori difficoltà che incontrano nell’inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro. I progetti dovranno essere presentati entro il prossimo 30 settembre 2011, mentre le procedure selettive per l’individuazione dei partecipanti alle attività formative saranno attivate entro la fine dell’anno. Il vice presidente Rossi, ha infine anticipato che in autunno l’Ente intende emanare un nuovo Avviso per la raccolta di progetti di formazione degli adulti - Asse IV “Capitale Umano” del POR Umbria FSE 2007-2013, con l’obiettivo di promuove la partecipazione dei cittadini adulti, in particolare di quanti sono più a rischio di esclusione dal mercato del lavoro e dall'esercizio dei diritti di cittadinanza attiva, a percorsi di formazione mirati all’aggiornamento permanente delle competenze connesse al lavoro.
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