Il Presidente vuole seguire la la "road map" che ridisegna la geografia istituzionale delle Province italiane
Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ha disdetto le ferie e ha dichiarato: “Ho deciso di rinunciare alle ferie proprio perché ritengo che sarà il prossimo mese di agosto il primo momento in cui il quadro normativo potrà offrire alcune certezze. Il disegno della nuova mappa delle Province è a brevissima scadenza: un appuntamento molto importante per definire le nuove vie da percorrere”. “La decisione del Governo sul riordino delle Province non costituisce certo un passo avanti rappresenta invece un errore che non porterà, come si vuole far credere, ai risparmi che si vogliono conseguire. In questa situazione, non posso non cogliere lo smarrimento dei nostri dipendenti dovuto alla incertezza sul futuro lavorativo che viene messo in discussione da provvedimenti di dubbio esito e che sono stati presi senza fare, com’era doveroso, i conti sulla carta. Conti ignorati dallo stesso Monti il quale non ha voluto prendere in considerazione in numeri che l’UPI – Unione Province Italiane ha continuamente sottoposto, nero su bianco, al nostro Governo affinché prendesse atto della verità sui costi della politica e non andasse, come purtroppo è accaduto, a provvedimenti inutili e, anzi, dannosi”. “Sarò, quindi, al fianco dei dipendenti dell’Ente e vericherò, con loro e attraverso il Tavolo di concertazione con i sindacati, tutte le iniziative e le decisioni che andremo prendere nel prossimo futuro”.
Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ha disdetto le ferie e ha dichiarato: “Ho deciso di rinunciare alle ferie proprio perché ritengo che sarà il prossimo mese di agosto il primo momento in cui il quadro normativo potrà offrire alcune certezze. Il disegno della nuova mappa delle Province è a brevissima scadenza: un appuntamento molto importante per definire le nuove vie da percorrere”. “La decisione del Governo sul riordino delle Province non costituisce certo un passo avanti rappresenta invece un errore che non porterà, come si vuole far credere, ai risparmi che si vogliono conseguire. In questa situazione, non posso non cogliere lo smarrimento dei nostri dipendenti dovuto alla incertezza sul futuro lavorativo che viene messo in discussione da provvedimenti di dubbio esito e che sono stati presi senza fare, com’era doveroso, i conti sulla carta. Conti ignorati dallo stesso Monti il quale non ha voluto prendere in considerazione in numeri che l’UPI – Unione Province Italiane ha continuamente sottoposto, nero su bianco, al nostro Governo affinché prendesse atto della verità sui costi della politica e non andasse, come purtroppo è accaduto, a provvedimenti inutili e, anzi, dannosi”. “Sarò, quindi, al fianco dei dipendenti dell’Ente e vericherò, con loro e attraverso il Tavolo di concertazione con i sindacati, tutte le iniziative e le decisioni che andremo prendere nel prossimo futuro”.