(Cittadino e Provincia) – Paciano, 25 agosto ‘20 – A Paciano beni culturali fruibili in maniera autonoma e interattiva.
Dopo i cartelli turistici, è stata la volta delle piastrelle in ceramica dotate di QR code, “per permettere a turisti e visitatori – come spiega l’Amministrazione comunale - di leggere il nostro paesaggio attraverso strumenti moderni e facili da utilizzare, in autonomia”.
Il visitatore infatti con questo sistema può leggere dal proprio smartphone la descrizione del bene culturale, vedere i contenuti fotografici, entrare virtualmente in luoghi altrimenti non visitabili come i Palazzi storici privati Bennini e Cennini. In alcuni casi video collegamenti conducono alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dove è possibile visitare le opere del Maestro di Paciano, oppure ai materiali etnografici della Banca della Memoria, come per la passeggiata del paese in compagnia del Fabbro Sandro Belardinelli, scomparso qualche anno fa. File multimediali, testi poetici, collegamenti esterni di approfondimento sugli autori o i benefattori edificatori delle opere rendono più ricca e interessante la scoperta di Paciano.
Queste piccole e delicate piastrelle, collocate presso le tre porte del borgo (Perugina, Rastrella e Fiorentina) e in corrispondenza dei siti storico-artistici più rilevanti, sono state realizzate dall'artigiana Solidea Mencarelli, il montaggio è stato curato da Solismo Marroni e il coordinamento è stato del geometra Francesco Magionesi.
“L’Amministrazione – dichiara il Comune – sta lavorando ad ampliare la base infrastrutturale e di narrazione dei beni e patrimoni culturali”.
(Cittadino e Provincia) – Paciano, 25 agosto ‘20 – A Paciano beni culturali fruibili in maniera autonoma e interattiva.
Dopo i cartelli turistici, è stata la volta delle piastrelle in ceramica dotate di QR code, “per permettere a turisti e visitatori – come spiega l’Amministrazione comunale - di leggere il nostro paesaggio attraverso strumenti moderni e facili da utilizzare, in autonomia”.
Il visitatore infatti con questo sistema può leggere dal proprio smartphone la descrizione del bene culturale, vedere i contenuti fotografici, entrare virtualmente in luoghi altrimenti non visitabili come i Palazzi storici privati Bennini e Cennini. In alcuni casi video collegamenti conducono alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dove è possibile visitare le opere del Maestro di Paciano, oppure ai materiali etnografici della Banca della Memoria, come per la passeggiata del paese in compagnia del Fabbro Sandro Belardinelli, scomparso qualche anno fa. File multimediali, testi poetici, collegamenti esterni di approfondimento sugli autori o i benefattori edificatori delle opere rendono più ricca e interessante la scoperta di Paciano.
Queste piccole e delicate piastrelle, collocate presso le tre porte del borgo (Perugina, Rastrella e Fiorentina) e in corrispondenza dei siti storico-artistici più rilevanti, sono state realizzate dall'artigiana Solidea Mencarelli, il montaggio è stato curato da Solismo Marroni e il coordinamento è stato del geometra Francesco Magionesi.
“L’Amministrazione – dichiara il Comune – sta lavorando ad ampliare la base infrastrutturale e di narrazione dei beni e patrimoni culturali”.