(Cittadino e Provincia) – Perugia 24 luglio - “Lo scorso 19 luglio in consiglio provinciale è stata discussa una interrogazione urgente presentata da Luca Baldelli (Rif comunista), Giampiero Fugnanesi (Comunisti italiani) ed Enrico Bastioli (Socialisti riformisti) sull’abolizione del tesserino segna - catture per la pesca sportiva nelle acque di categoria A e sulla questione delle sanzioni per la mancata restituzione del medesimo comminate nelle annualità 2009 e 2010. Il capogruppo socialista Bastioli, ha espresso la sua soddisfazione per la discussione del documento in aula e per la decisione del consiglio di approfondire tale materia attraverso l’adozione di nuove azioni incisive verso la Regione , per fare in modo che si arrivi presto all’abolizione del tesserino in questione e si possano cancellare del tutto le sanzioni elevate nelle diverse annualità ai pescatori, e non ancora riscosse, per la mancata restituzione del tesserino, anche in conseguenza delle inadempienze da parte di alcuni esercizi di caccia e pesca deputati alla raccolta e alla riconsegna del documento. “Il documento discusso– ha dichiarato Bastioli – nasce dalla considerazione che la Provincia sta conducendo una forte battaglia per la semplificazione della burocrazia, battaglia parzialmente vinta con la nuova L.R. 15/2008, specie per quanto riguarda il capitolo della licenza di pesca sportiva, sostituita, ai sensi dell’art. 3 comma 1 della sopraccitata Legge, dalla ricevuta di versamento della tassa regionale. Ma in contraddizione con questa preziosa opera di semplificazione, assolutamente gradita dall’intero mondo della pesca, la Regione Umbria ha reso obbligatorio un tesserino segnacatture come prerequisito per poter effettuare l’attività di pesca sportiva nelle acque secondarie di categoria A della Regione. Il suddetto tesserino – continua Bastioli - rilasciato prevalentemente dagli esercizi di caccia e pesca, in virtù di accordi con le associazioni, deve poi essere obbligatoriamente consegnato alle istituzioni competenti, pena l’imposizione di gravose sanzioni.La fase di rilascio del tesserino non presenta particolari problemi e intralci, i quali invece sono la regola per quanto riguarda la riconsegna, con molti tesserini che risultano non restituiti entro la data imposta dalla legge, anche nei casi in cui il pescatore ha provveduto a riconsegnare il documento ai punti di raccolta convenzionati. La Regione Umbria ha deciso, con apprezzabile gesto, di cancellare le sanzioni elevate nell’anno 2011, lasciando però sul tavolo, insoluto, il problema di quelle irrogate nelle annate precedenti. Il tesserino segna - catture rappresenta un adempimento burocratico perfettamente sostituibile, da parte della Regione, con regolari e rigorosi censimenti, o comunque con indagini a campione serie e scrupolose, finalizzati ad accertare la consistenza dell’ittiofauna , al fine di calibrare in base ai dati le politiche di ripopolamento, protezione, prelievo, ecc. La discussione svolta in aula la scorsa settimana- conclude capogruppo socialista – va nella direzione giusta affinché la Regione ritorni sui suoi passi cancellando la richiesta delle sanzioni ancora pendenti”.
Gc12299.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 24 luglio - “Lo scorso 19 luglio in consiglio provinciale è stata discussa una interrogazione urgente presentata da Luca Baldelli (Rif comunista), Giampiero Fugnanesi (Comunisti italiani) ed Enrico Bastioli (Socialisti riformisti) sull’abolizione del tesserino segna - catture per la pesca sportiva nelle acque di categoria A e sulla questione delle sanzioni per la mancata restituzione del medesimo comminate nelle annualità 2009 e 2010. Il capogruppo socialista Bastioli, ha espresso la sua soddisfazione per la discussione del documento in aula e per la decisione del consiglio di approfondire tale materia attraverso l’adozione di nuove azioni incisive verso la Regione , per fare in modo che si arrivi presto all’abolizione del tesserino in questione e si possano cancellare del tutto le sanzioni elevate nelle diverse annualità ai pescatori, e non ancora riscosse, per la mancata restituzione del tesserino, anche in conseguenza delle inadempienze da parte di alcuni esercizi di caccia e pesca deputati alla raccolta e alla riconsegna del documento. “Il documento discusso– ha dichiarato Bastioli – nasce dalla considerazione che la Provincia sta conducendo una forte battaglia per la semplificazione della burocrazia, battaglia parzialmente vinta con la nuova L.R. 15/2008, specie per quanto riguarda il capitolo della licenza di pesca sportiva, sostituita, ai sensi dell’art. 3 comma 1 della sopraccitata Legge, dalla ricevuta di versamento della tassa regionale. Ma in contraddizione con questa preziosa opera di semplificazione, assolutamente gradita dall’intero mondo della pesca, la Regione Umbria ha reso obbligatorio un tesserino segnacatture come prerequisito per poter effettuare l’attività di pesca sportiva nelle acque secondarie di categoria A della Regione. Il suddetto tesserino – continua Bastioli - rilasciato prevalentemente dagli esercizi di caccia e pesca, in virtù di accordi con le associazioni, deve poi essere obbligatoriamente consegnato alle istituzioni competenti, pena l’imposizione di gravose sanzioni.La fase di rilascio del tesserino non presenta particolari problemi e intralci, i quali invece sono la regola per quanto riguarda la riconsegna, con molti tesserini che risultano non restituiti entro la data imposta dalla legge, anche nei casi in cui il pescatore ha provveduto a riconsegnare il documento ai punti di raccolta convenzionati. La Regione Umbria ha deciso, con apprezzabile gesto, di cancellare le sanzioni elevate nell’anno 2011, lasciando però sul tavolo, insoluto, il problema di quelle irrogate nelle annate precedenti. Il tesserino segna - catture rappresenta un adempimento burocratico perfettamente sostituibile, da parte della Regione, con regolari e rigorosi censimenti, o comunque con indagini a campione serie e scrupolose, finalizzati ad accertare la consistenza dell’ittiofauna , al fine di calibrare in base ai dati le politiche di ripopolamento, protezione, prelievo, ecc. La discussione svolta in aula la scorsa settimana- conclude capogruppo socialista – va nella direzione giusta affinché la Regione ritorni sui suoi passi cancellando la richiesta delle sanzioni ancora pendenti”.
Gc12299.red