Per consentire ambientamento e maggiore dispersione trote
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 18 febbraio 2010 - Dall'alba del 21 febbraio 2010 al tramonto del 27 è vietata la pesca su tutte le acque secondarie di cat. B di competenza della Provincia di Perugia, con esclusione del Fiume Tevere. Lo ha disposto l’Amministrazione provinciale in vista dell’apertura della pesca alla trota fissata per domenica 28 febbraio. Da alcuni anni è consuetudine dell’Ente seminare trote fario in acque di cat. "B" in prossimità dell'apertura della pesca alla specie, al fine di ridurre la massiccia presenza di pescatori su acque di maggior pregio (cat. "A"), in corrispondenza di tale attesissimo evento annuale. Questa pratica, fanno sapere dall’Ufficio Gestione Fauna Ittica e Centri Ittiogenici, ha riscosso un buon successo tra i pescatori sportivi e si può ritenere che abbia anche risposto allo scopo per cui è stata adottata. Ma tenuto conto che si possono verificare alcuni problemi nei giorni che intercorrono tra la semina e l'apertura della pesca alla trota, in quanto nelle acque di cat. "B" la pesca è consentita ed in tale periodo viene praticata regolarmente nei confronti del cavedano, al fine di risolvere tale problema e consentire un migliore ambientamento ed una maggiore dispersione delle trote immesse, appare opportuno istituire un breve periodo di divieto assoluto di pesca anche in acque di cat. “B". Gli Uffici della Provincia tengono a precisare che il divieto è istituito in un periodo in cui la presenza di pescatori su acque a ciprinidi è abitualmente modesta. Il provvedimento in questione è stato preso in accordo con le associazioni di pesca-sportivi.
PF10003.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 18 febbraio 2010 - Dall'alba del 21 febbraio 2010 al tramonto del 27 è vietata la pesca su tutte le acque secondarie di cat. B di competenza della Provincia di Perugia, con esclusione del Fiume Tevere. Lo ha disposto l’Amministrazione provinciale in vista dell’apertura della pesca alla trota fissata per domenica 28 febbraio. Da alcuni anni è consuetudine dell’Ente seminare trote fario in acque di cat. "B" in prossimità dell'apertura della pesca alla specie, al fine di ridurre la massiccia presenza di pescatori su acque di maggior pregio (cat. "A"), in corrispondenza di tale attesissimo evento annuale. Questa pratica, fanno sapere dall’Ufficio Gestione Fauna Ittica e Centri Ittiogenici, ha riscosso un buon successo tra i pescatori sportivi e si può ritenere che abbia anche risposto allo scopo per cui è stata adottata. Ma tenuto conto che si possono verificare alcuni problemi nei giorni che intercorrono tra la semina e l'apertura della pesca alla trota, in quanto nelle acque di cat. "B" la pesca è consentita ed in tale periodo viene praticata regolarmente nei confronti del cavedano, al fine di risolvere tale problema e consentire un migliore ambientamento ed una maggiore dispersione delle trote immesse, appare opportuno istituire un breve periodo di divieto assoluto di pesca anche in acque di cat. “B". Gli Uffici della Provincia tengono a precisare che il divieto è istituito in un periodo in cui la presenza di pescatori su acque a ciprinidi è abitualmente modesta. Il provvedimento in questione è stato preso in accordo con le associazioni di pesca-sportivi.
PF10003.ET