(Cittadino e Provincia) – Piegaro, 30 dicembre ’21 – Una “scuola speciale” a Piegaro.
Con l’ok finale da parte della Regione Umbria, giunto pochi giorni fa, la Primaria del capoluogo da settembre 2022 diventa scuola a “metodo didattico differenziato Montessori”.
Una notizia che premia gli sforzi congiunti compiuti negli ultimi anni dall’Istituto comprensivo di Vallata e dall’Amministrazione comunale di Piegaro, volti appunto a fare di questo plesso scolastico un presidio del metodo Montessori, così tanto apprezzato altrove.
Nell’attesa di far partire ufficialmente il nuovo corso, tuttavia, il metodo è già in sperimentazione nei plessi delle Primarie di Piegaro e Pietrafitta.
L’approdo del Montessori in Valnestore è anche merito di una equipe di insegnanti (tra cui Daniela Betti, Laura Betti e Federica Santini) diplomate presso l’Opera nazionale Montessori che già da alcuni anni stanno preparando il terreno, con il sostegno anche di alcuni genitori di Piegaro che hanno creduto fin da subito nel progetto.
La scuola primaria Montessoriana è veramente qualcosa di speciale.
Il Metodo è basato su tre aspetti fondamentali: ambiente preparato, materiale di sviluppo e ruolo speciale per l’insegnante. I bambini a scuola trovano un ambiente bello, accogliente, ordinato e organizzato per favorire la loro curiosità e la voglia di lavorare insieme e condividere esperienze positive.
Il primo obiettivo dell’ambiente preparato è rendere il bambino che cresce indipendente dall’adulto. Il materiale permette il lavoro individuale, la concentrazione. Gli insegnanti formati con questo metodo hanno una grande capacità di osservazione, rimuovono gli ostacoli, preparano un ambiente accogliente che rafforza l’autostima e favorisce la socializzazione.
Viene data preferenza alla didattica sotto forma di attività ed intrattenimento, l’apprendimento avviene sempre con modalità che intrattengono, non annoiano, e quando questo succede si dà la possibilità al bambino di passare ad un altro gioco ed un altro stimolo.
Non c’è la classica suddivisione per discipline, ma si agisce seguendo le naturali inclinazioni del bambino. L’insegnante è “osservatore”, regista che prepara il materiale e soggetto che indirizza, poiché al centro c’è il bambino e la sua libera scelta.
Con il nuovo corso, il plesso di Piegaro si appresta dunque a vivere una nuova stagione e conta di aumentare il proprio appeal.
Sono in corso gli open day dell’Istituto comprensivo e per la Primaria del capoluogo, dopo una prima presentazione on line, è previsto un appuntamento in presenza per il 19 gennaio con l’intervento di una esperta dell’Opera nazionale Montessori.
“L’approvazione di questa nuova sezione – dichiara il dirigente scolastico Simone Casucci - corona due anni di lavoro importante di introduzione e condivisione del metodo da parte di tre docenti abilitate nel nostro comprensivo. Una passione contagiosa che affianca altre importanti iniziative didattiche che caratterizzeranno tutti i plessi della Valnestore, valorizzando le vocazioni educative di ogni realtà”.
“Ringrazio il dirigente, le insegnanti e i genitori che si sono adoperati per raggiungere questo importante risultato – commenta l’assessora comunale Rosita Morcellini -. L’Amministrazione comunale di Piegaro continuerà, come ha finora fatto, a dare il proprio supporto ad un progetto che ha le potenzialità per significative ricadute sul territorio”.
Piegaro21034.ET
(Cittadino e Provincia) – Piegaro, 30 dicembre ’21 – Una “scuola speciale” a Piegaro.
Con l’ok finale da parte della Regione Umbria, giunto pochi giorni fa, la Primaria del capoluogo da settembre 2022 diventa scuola a “metodo didattico differenziato Montessori”.
Una notizia che premia gli sforzi congiunti compiuti negli ultimi anni dall’Istituto comprensivo di Vallata e dall’Amministrazione comunale di Piegaro, volti appunto a fare di questo plesso scolastico un presidio del metodo Montessori, così tanto apprezzato altrove.
Nell’attesa di far partire ufficialmente il nuovo corso, tuttavia, il metodo è già in sperimentazione nei plessi delle Primarie di Piegaro e Pietrafitta.
L’approdo del Montessori in Valnestore è anche merito di una equipe di insegnanti (tra cui Daniela Betti, Laura Betti e Federica Santini) diplomate presso l’Opera nazionale Montessori che già da alcuni anni stanno preparando il terreno, con il sostegno anche di alcuni genitori di Piegaro che hanno creduto fin da subito nel progetto.
La scuola primaria Montessoriana è veramente qualcosa di speciale.
Il Metodo è basato su tre aspetti fondamentali: ambiente preparato, materiale di sviluppo e ruolo speciale per l’insegnante. I bambini a scuola trovano un ambiente bello, accogliente, ordinato e organizzato per favorire la loro curiosità e la voglia di lavorare insieme e condividere esperienze positive.
Il primo obiettivo dell’ambiente preparato è rendere il bambino che cresce indipendente dall’adulto. Il materiale permette il lavoro individuale, la concentrazione. Gli insegnanti formati con questo metodo hanno una grande capacità di osservazione, rimuovono gli ostacoli, preparano un ambiente accogliente che rafforza l’autostima e favorisce la socializzazione.
Viene data preferenza alla didattica sotto forma di attività ed intrattenimento, l’apprendimento avviene sempre con modalità che intrattengono, non annoiano, e quando questo succede si dà la possibilità al bambino di passare ad un altro gioco ed un altro stimolo.
Non c’è la classica suddivisione per discipline, ma si agisce seguendo le naturali inclinazioni del bambino. L’insegnante è “osservatore”, regista che prepara il materiale e soggetto che indirizza, poiché al centro c’è il bambino e la sua libera scelta.
Con il nuovo corso, il plesso di Piegaro si appresta dunque a vivere una nuova stagione e conta di aumentare il proprio appeal.
Sono in corso gli open day dell’Istituto comprensivo e per la Primaria del capoluogo, dopo una prima presentazione on line, è previsto un appuntamento in presenza per il 19 gennaio con l’intervento di una esperta dell’Opera nazionale Montessori.
“L’approvazione di questa nuova sezione – dichiara il dirigente scolastico Simone Casucci - corona due anni di lavoro importante di introduzione e condivisione del metodo da parte di tre docenti abilitate nel nostro comprensivo. Una passione contagiosa che affianca altre importanti iniziative didattiche che caratterizzeranno tutti i plessi della Valnestore, valorizzando le vocazioni educative di ogni realtà”.
“Ringrazio il dirigente, le insegnanti e i genitori che si sono adoperati per raggiungere questo importante risultato – commenta l’assessora comunale Rosita Morcellini -. L’Amministrazione comunale di Piegaro continuerà, come ha finora fatto, a dare il proprio supporto ad un progetto che ha le potenzialità per significative ricadute sul territorio”.
Piegaro21034.ET