Guasticchi appoggia l'iniziativa "Resettiamo l'Italia, ripartiamo dalla Costituzione"
Il Presidente Guasticchi, ha dichiarato a sostegno della manifestazione "Resettiamo l'Italia, ripartiamo dalla Costituzione":
“Una manifestazione che vede mobilitate anche migliaia di dipendenti delle Province italiane che stanno combattendo una battaglia di civiltà contro la demagogia dominante. Una battaglia delle Province in difesa dei servizi ai cittadini nella consapevolezza di essere una risorsa del Paese e non un peso economico dal momento che gli sprechi nella pubblica amministrazione sono ben individuabili. Saitta è un galantuomo delle istituzioni che sta adoperandosi affinché, sull’onda di riforme-annuncio, non si calpestino la Costituzione, i dipendenti e i servizi a totale discapito dei cittadini. I rischi di una riforma delle Province improvvisata e non accompagnata da soluzioni alternative efficaci e concrete rischia di penalizzare l’intero Paese. L’Upi umbra è quindi fermamente convinta che la manifestazione in corso a Roma, in assenza di un chiarimento con il Governo nazionale, sarà soltanto l’inizio di iniziative propositive, ma ferme nel difendere i dipendenti delle Province e i servizi erogati ai cittadini”.
Il Presidente Guasticchi, ha dichiarato a sostegno della manifestazione "Resettiamo l'Italia, ripartiamo dalla Costituzione":
“Una manifestazione che vede mobilitate anche migliaia di dipendenti delle Province italiane che stanno combattendo una battaglia di civiltà contro la demagogia dominante. Una battaglia delle Province in difesa dei servizi ai cittadini nella consapevolezza di essere una risorsa del Paese e non un peso economico dal momento che gli sprechi nella pubblica amministrazione sono ben individuabili. Saitta è un galantuomo delle istituzioni che sta adoperandosi affinché, sull’onda di riforme-annuncio, non si calpestino la Costituzione, i dipendenti e i servizi a totale discapito dei cittadini. I rischi di una riforma delle Province improvvisata e non accompagnata da soluzioni alternative efficaci e concrete rischia di penalizzare l’intero Paese. L’Upi umbra è quindi fermamente convinta che la manifestazione in corso a Roma, in assenza di un chiarimento con il Governo nazionale, sarà soltanto l’inizio di iniziative propositive, ma ferme nel difendere i dipendenti delle Province e i servizi erogati ai cittadini”.