(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 febbraio 2013 – “Il comunicato della Segreteria nazionale del PRC –afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - che annuncia le dimissioni per intero è un atto senza dubbio importante, di minima onestà intellettuale e politica . Assieme ad altri compagni ho sempre espresso dubbi e perplessità sull’operazione “ Rivoluzione civile “, non per chissà quale acuta lungimiranza, ma per esperienza e per ormai decennale pratica politica ( nel miglior senso dell’espressione ). E’ ormai dimostrato che quando il vertice comunista ha preteso annacquare l’identità del Partito , costringerla in pseudo alleanze costruite in maniera raffazzonata alla vigilia delle consultazioni elettorali, dando l’idea alla gente di ammucchiate della paura senza alcuna utilità se non quella di riportare in Parlamento i dirigenti e i capicorrente, nulla di buono ne è venuto fuori : non nel 2008 ( con l’ “Arcobaleno” ), non nel 2013 ( con “Rivoluzione civile” ). Non c’è nulla da fare ! E se sbagliare è perfettamente, intrinsecamente umano, perseverare nell’errore è indubbiamente diabolico ! I nostri dirigenti, dopo la “ palata “ del 2008, hanno percorso ancora una volta la “ via di Satana “, in tal senso , senza rivolgere nemmeno per un attimo gli occhi verso la luce di un diverso ( e migliore, per le classi subalterne specialmente ! ) avvenire . Siamo alla seconda, esiziale sconfitta elettorale, non ci sarà alcun compagno comunista in Parlamento. Cinque anni di grandi speranze, iniziate con la segreteria del compagno Ferrero, che riprese in mano il Partito con coraggio e determinazione, in quel momento , proseguiti poi con pur importanti rimonte e affermazioni elettorali alle Amministrative……sono sfumati sotto la toga di Ingroia ! Decenni, se non secoli di storia, messi in salamoia nella dispensa di un giudice giacobino ! Invece di costruire un grande Partito del lavoro ( vexata quaestio, sempre più !! ), provando ad aprire contraddizioni anche nel centrosinistra e in SEL, sempre più ruota di scorta del PD, si è oscillati tra la testimonianza di una pretesa e impossibile autosufficienza e il velleitarismo di “ ammucchiate “ elettoralistiche senza senso né futuro . Ora giunge la notizia delle dimissioni ! Cosa buona e giusta, si direbbe in locali odorosi d’incenso, ma l’apprezzamento per tale scelta di Ferrero e dei compagni della Segreteria nazionale è subito frenato da un’intenzione, chiaramente espressa, che ci fa ripiombare nell’incubo del tempo sprecato, buttato via, in “ progetti “ nefasti …..morta “ Rivoluzione civile “, W “ Rivoluzione civile “,ci suggeriscono i nostri compagni dirigenti ( !!!!! ). Si insiste nell’andare avanti su un progetto bocciato di fresco alle urne nella maniera più sonora possibile , invocando assemblee prossime venture e processi costituenti ………” maddechè ????” potrebbe irrompere con l’interiezione del buon senso un popolano romano ! Dopo la batosta subita solo poche ore fa, ancora tiriamo fuori dagli abissi del fallimento “ Rivoluzione civile “ per trasformarla in un processo costituente ??!! Se così sarà, si sappia che , almeno io, ma credo tanti compagni, non ci staremo ! Altra è la fase costituente che si deve aprire : quella dell’unità dei comunisti come prima fase e della formazione, come seconda fase, di un soggetto politico ampio che metta al centro la questione del lavoro, della redistribuzione della ricchezza, della lotta ai parassitismi e alle rendite di posizione nell’Amministrazione pubblica così come nel sistema economico in generale, della ridiscussione di alleanze e vincoli sempre più costrittivi per la società, l’economia, il benessere dei cittadini ( l’Europa dei banchieri , la NATO…do you remeber ??). Bisogna contrastare con forza ogni idea di larghe intese tra PD e PDL, creando un soggetto antagonista che , pur assente in Parlamento, sia presente nelle lotte sociali, nelle forme di autorganizzazione della società , nelle vertenze, prosciugando a Grillo il mare che gli abbiamo regalato con scelte esiziali di compromesso , rinuncia e sconfessione dei principi più profondi . Il Movimento a 5 stelle sta rompendo letteralmente gli argini ; un anno e mezzo fa nessuno si ricordava più di Grillo ; l’abbraccio mortale con Montidi PD e PDL lo ha resuscitato e oggi è lui a portare avanti slogan che erano e dovrebbero essere nostri , almeno in parte . Lasceremo in eterno a Grillo la questione del reddito di cittadinanza e della difesa dei beni comuni ? Lasceremo al comico genovese la lotta contro gli inceneritori ( dopo che il suo Sindaco parmigiano Pizzarotti oltretutto nemmeno ha fatto niente di concreto su questo fronte ! ) ? Lasceremo a Grillo la bandiera della lotta contro l’Europa dei banchieri ( ben sapendo che certi ambienti non gli sono nemmeno troppo lontani del tutto ……) ? Ci chiudiamo a riccio o torniamo a parlare col popolo delle 5 stelle , che è in parte considerevole il nostro, per recuperarlo ad una prospettiva politica seria, concreta, trasparente e praticabile, sganciandolo nel contempo dal velleitarismo di chi oggi pretende di rappresentarlo ? Ristampiamo la seconda edizione di “ Rivoluzione civile “, dopo che la prima è andata al macero per disinteresse totale del pubblico, o scriviamo una nuova pagina con tutti quei soggetti e movimenti che si richiamano ai valori del comunismo, della lotta al privilegio , dell’opposizione ai poteri bancari e finanziari internazionali ? Sono questi gli interrogativi che dobbiamo affrontare da subito, invece di perdere tempo in discussioni sterili su progetti che ieri si sono dimostrati fallimentari e che, domani, non potranno ricevere certo il bacio della buona sorte o il crisma della giustezza sol perché riproposti” .
Gc13082.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 febbraio 2013 – “Il comunicato della Segreteria nazionale del PRC –afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - che annuncia le dimissioni per intero è un atto senza dubbio importante, di minima onestà intellettuale e politica . Assieme ad altri compagni ho sempre espresso dubbi e perplessità sull’operazione “ Rivoluzione civile “, non per chissà quale acuta lungimiranza, ma per esperienza e per ormai decennale pratica politica ( nel miglior senso dell’espressione ). E’ ormai dimostrato che quando il vertice comunista ha preteso annacquare l’identità del Partito , costringerla in pseudo alleanze costruite in maniera raffazzonata alla vigilia delle consultazioni elettorali, dando l’idea alla gente di ammucchiate della paura senza alcuna utilità se non quella di riportare in Parlamento i dirigenti e i capicorrente, nulla di buono ne è venuto fuori : non nel 2008 ( con l’ “Arcobaleno” ), non nel 2013 ( con “Rivoluzione civile” ). Non c’è nulla da fare ! E se sbagliare è perfettamente, intrinsecamente umano, perseverare nell’errore è indubbiamente diabolico ! I nostri dirigenti, dopo la “ palata “ del 2008, hanno percorso ancora una volta la “ via di Satana “, in tal senso , senza rivolgere nemmeno per un attimo gli occhi verso la luce di un diverso ( e migliore, per le classi subalterne specialmente ! ) avvenire . Siamo alla seconda, esiziale sconfitta elettorale, non ci sarà alcun compagno comunista in Parlamento. Cinque anni di grandi speranze, iniziate con la segreteria del compagno Ferrero, che riprese in mano il Partito con coraggio e determinazione, in quel momento , proseguiti poi con pur importanti rimonte e affermazioni elettorali alle Amministrative……sono sfumati sotto la toga di Ingroia ! Decenni, se non secoli di storia, messi in salamoia nella dispensa di un giudice giacobino ! Invece di costruire un grande Partito del lavoro ( vexata quaestio, sempre più !! ), provando ad aprire contraddizioni anche nel centrosinistra e in SEL, sempre più ruota di scorta del PD, si è oscillati tra la testimonianza di una pretesa e impossibile autosufficienza e il velleitarismo di “ ammucchiate “ elettoralistiche senza senso né futuro . Ora giunge la notizia delle dimissioni ! Cosa buona e giusta, si direbbe in locali odorosi d’incenso, ma l’apprezzamento per tale scelta di Ferrero e dei compagni della Segreteria nazionale è subito frenato da un’intenzione, chiaramente espressa, che ci fa ripiombare nell’incubo del tempo sprecato, buttato via, in “ progetti “ nefasti …..morta “ Rivoluzione civile “, W “ Rivoluzione civile “,ci suggeriscono i nostri compagni dirigenti ( !!!!! ). Si insiste nell’andare avanti su un progetto bocciato di fresco alle urne nella maniera più sonora possibile , invocando assemblee prossime venture e processi costituenti ………” maddechè ????” potrebbe irrompere con l’interiezione del buon senso un popolano romano ! Dopo la batosta subita solo poche ore fa, ancora tiriamo fuori dagli abissi del fallimento “ Rivoluzione civile “ per trasformarla in un processo costituente ??!! Se così sarà, si sappia che , almeno io, ma credo tanti compagni, non ci staremo ! Altra è la fase costituente che si deve aprire : quella dell’unità dei comunisti come prima fase e della formazione, come seconda fase, di un soggetto politico ampio che metta al centro la questione del lavoro, della redistribuzione della ricchezza, della lotta ai parassitismi e alle rendite di posizione nell’Amministrazione pubblica così come nel sistema economico in generale, della ridiscussione di alleanze e vincoli sempre più costrittivi per la società, l’economia, il benessere dei cittadini ( l’Europa dei banchieri , la NATO…do you remeber ??). Bisogna contrastare con forza ogni idea di larghe intese tra PD e PDL, creando un soggetto antagonista che , pur assente in Parlamento, sia presente nelle lotte sociali, nelle forme di autorganizzazione della società , nelle vertenze, prosciugando a Grillo il mare che gli abbiamo regalato con scelte esiziali di compromesso , rinuncia e sconfessione dei principi più profondi . Il Movimento a 5 stelle sta rompendo letteralmente gli argini ; un anno e mezzo fa nessuno si ricordava più di Grillo ; l’abbraccio mortale con Montidi PD e PDL lo ha resuscitato e oggi è lui a portare avanti slogan che erano e dovrebbero essere nostri , almeno in parte . Lasceremo in eterno a Grillo la questione del reddito di cittadinanza e della difesa dei beni comuni ? Lasceremo al comico genovese la lotta contro gli inceneritori ( dopo che il suo Sindaco parmigiano Pizzarotti oltretutto nemmeno ha fatto niente di concreto su questo fronte ! ) ? Lasceremo a Grillo la bandiera della lotta contro l’Europa dei banchieri ( ben sapendo che certi ambienti non gli sono nemmeno troppo lontani del tutto ……) ? Ci chiudiamo a riccio o torniamo a parlare col popolo delle 5 stelle , che è in parte considerevole il nostro, per recuperarlo ad una prospettiva politica seria, concreta, trasparente e praticabile, sganciandolo nel contempo dal velleitarismo di chi oggi pretende di rappresentarlo ? Ristampiamo la seconda edizione di “ Rivoluzione civile “, dopo che la prima è andata al macero per disinteresse totale del pubblico, o scriviamo una nuova pagina con tutti quei soggetti e movimenti che si richiamano ai valori del comunismo, della lotta al privilegio , dell’opposizione ai poteri bancari e finanziari internazionali ? Sono questi gli interrogativi che dobbiamo affrontare da subito, invece di perdere tempo in discussioni sterili su progetti che ieri si sono dimostrati fallimentari e che, domani, non potranno ricevere certo il bacio della buona sorte o il crisma della giustezza sol perché riproposti” .
Gc13082.red