Istituzioni - Un "progetto" unitario tra Upi, Anci e Regione dell'Umbria per concertare e gestire le riforme e razionalizzare i servizi pubblici
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 novembre ’10) – “Le Province come fulcro delle riforme endoregionali per ridisegnare un nuovo modello politico-istituzionale capace di razionalizzare e diminuire drasticamente enti di secondo livello”. Lo ha affermato il Presidente regionale dell’Upi (Unione Province Italiane) Marco Vinicio Guasticchi in riferimento al dibattito che si è acceso da tempo attorno alla questione della sburocratizzazione della macchina amministrativa. “In questo processo epocale di cambiamenti e riforme della pubblica amministrazione è necessario che le istituzioni elettive, regione, province e comuni, si muovano e agiscano in sinergia, al di fuori di logiche e di “furbizie” istituzionali, per giungere quanto prima alla definizione di una riforma della macchina pubblica che principalmente dovrà avere l’obiettivo di razionalizzare le risorse e snellire i processi burocratico-amministrativi”. “Come presidente dell’Upi regionale – ha precisato Guasticchi- auspico un’intesa sinergica ed operativa con gli enti interessati a questo processo di riforme, sottolineando il ruolo da protagoniste che dovranno svolgere le province, (enti cardine dell’ordinamento costituzionale a pieno titolo inserite nella cosidetta Riforma “Calderoli”), nella gestione del territorio e nelle politiche di area vasta”. “Credo che su questi temi, centrali e strategici per il futuro della nostra regione e del nuovo assetto istituzionale a portata di cittadino, bisognerà evitare corse in avanti e altresì giungere invece ad un progetto di riforme concertato, condiviso e rispondente alle reali esigenze della nostra realtà territoriale”. “L’Upi chiederà a Regione dell’Umbria e Anci di operare congiuntamente al fine di elaborare questo pogetto unitario che abbia come unico scopo ed obiettivo il bene della collettività per scrivere una nuova pagina di riforme e razionalizzazione di enti e servizi pubblici”. “Per mesi abbiamo lavorato controcorrente – ha concluso il Presidente regionale dell’Upi, Marco Vinicio Guasticchi – con una parte della politica e dell’opinione pubblica che spingeva per una sorta di abolizione della più vecchia istituzione dall’Unità d’Italia. Oggi con le nuove competenze e rinnovato interesse possiamo archiviare questo periodo dove francamente era difficile far credere che i problemi di bilancio del Paese potevano essere risolti con la semplice abolizione delle Province”.
Oi10691.PORT/GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 novembre ’10) – “Le Province come fulcro delle riforme endoregionali per ridisegnare un nuovo modello politico-istituzionale capace di razionalizzare e diminuire drasticamente enti di secondo livello”. Lo ha affermato il Presidente regionale dell’Upi (Unione Province Italiane) Marco Vinicio Guasticchi in riferimento al dibattito che si è acceso da tempo attorno alla questione della sburocratizzazione della macchina amministrativa. “In questo processo epocale di cambiamenti e riforme della pubblica amministrazione è necessario che le istituzioni elettive, regione, province e comuni, si muovano e agiscano in sinergia, al di fuori di logiche e di “furbizie” istituzionali, per giungere quanto prima alla definizione di una riforma della macchina pubblica che principalmente dovrà avere l’obiettivo di razionalizzare le risorse e snellire i processi burocratico-amministrativi”. “Come presidente dell’Upi regionale – ha precisato Guasticchi- auspico un’intesa sinergica ed operativa con gli enti interessati a questo processo di riforme, sottolineando il ruolo da protagoniste che dovranno svolgere le province, (enti cardine dell’ordinamento costituzionale a pieno titolo inserite nella cosidetta Riforma “Calderoli”), nella gestione del territorio e nelle politiche di area vasta”. “Credo che su questi temi, centrali e strategici per il futuro della nostra regione e del nuovo assetto istituzionale a portata di cittadino, bisognerà evitare corse in avanti e altresì giungere invece ad un progetto di riforme concertato, condiviso e rispondente alle reali esigenze della nostra realtà territoriale”. “L’Upi chiederà a Regione dell’Umbria e Anci di operare congiuntamente al fine di elaborare questo pogetto unitario che abbia come unico scopo ed obiettivo il bene della collettività per scrivere una nuova pagina di riforme e razionalizzazione di enti e servizi pubblici”. “Per mesi abbiamo lavorato controcorrente – ha concluso il Presidente regionale dell’Upi, Marco Vinicio Guasticchi – con una parte della politica e dell’opinione pubblica che spingeva per una sorta di abolizione della più vecchia istituzione dall’Unità d’Italia. Oggi con le nuove competenze e rinnovato interesse possiamo archiviare questo periodo dove francamente era difficile far credere che i problemi di bilancio del Paese potevano essere risolti con la semplice abolizione delle Province”.
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