(Cittadino e Provincia) – Todi, 19 novembre ’12 – Domani, martedì 20 novembre, presso la Sala del Consiglio Comunale di Todi, si terrà il convegno regionale "Il futuro dell’istruzione tecnica in Umbria", al quale interverrà il sottosegretario del Ministero dell'Istruzione Elena Ugolini. In apertura dell’incontro (ore 9:30), dopo i saluti del sindaco di Todi, Carlo Rossini, è prevista la presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Nel corso della mattinata l'assessore regionale Carla Casciari interverrà sul tema “L’istruzione tecnica: il cammino della Regione Umbria”, mentre l’assessore regionale all’Economia, Vincenzo Riommi, parlerà dell’“Istruzione tecnica e il mondo del lavoro”. Interverranno il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Bistoni, il coordinatore regionale Ambito conoscenza e welfare, Annalisa Doria, il direttore generale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore del ministero dell’Istruzione, Raimondo Murano, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, Maria Letizia Melina, l’assessore alla all’istruzione della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, l’assessore alla Cultura della Provincia di Terni, Stefania Cherubini, il presidente della Fondazione Istruzione Tecnica Superiore, Gabrio Renzacci, la dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale “A. Volta”, Rita Coccia. Alle 12,30 è previsto un dibattito al quale prenderanno parte i rappresentanti delle parti sociali, delle agenzie formative accreditate e delle scuole. Il convegno si inserisce nel percorso avviato dalla Regione Umbria per varare una nuova programmazione, raccordata con le esigenze manifestate dal territorio e frutto di un confronto con il mondo produttivo e della ricerca. L'obiettivo è di innovare e razionalizzare l’istruzione tecnica raccogliendo il frutto delle sperimentazioni, le opportunità già esistenti e le possibilità offerte dalle riformate normative nazionali nate dalla presa di coscienza che il sistema italiano, avendo sottovalutato l'importanza del legame tra scuola ed azienda, non è più competitivo nel formare quadri tecnici qualificati sulle nuove tecnologie in uso nel mondo.
CS12126.ET
(Cittadino e Provincia) – Todi, 19 novembre ’12 – Domani, martedì 20 novembre, presso la Sala del Consiglio Comunale di Todi, si terrà il convegno regionale "Il futuro dell’istruzione tecnica in Umbria", al quale interverrà il sottosegretario del Ministero dell'Istruzione Elena Ugolini. In apertura dell’incontro (ore 9:30), dopo i saluti del sindaco di Todi, Carlo Rossini, è prevista la presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Nel corso della mattinata l'assessore regionale Carla Casciari interverrà sul tema “L’istruzione tecnica: il cammino della Regione Umbria”, mentre l’assessore regionale all’Economia, Vincenzo Riommi, parlerà dell’“Istruzione tecnica e il mondo del lavoro”. Interverranno il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Bistoni, il coordinatore regionale Ambito conoscenza e welfare, Annalisa Doria, il direttore generale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore del ministero dell’Istruzione, Raimondo Murano, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, Maria Letizia Melina, l’assessore alla all’istruzione della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, l’assessore alla Cultura della Provincia di Terni, Stefania Cherubini, il presidente della Fondazione Istruzione Tecnica Superiore, Gabrio Renzacci, la dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale “A. Volta”, Rita Coccia. Alle 12,30 è previsto un dibattito al quale prenderanno parte i rappresentanti delle parti sociali, delle agenzie formative accreditate e delle scuole. Il convegno si inserisce nel percorso avviato dalla Regione Umbria per varare una nuova programmazione, raccordata con le esigenze manifestate dal territorio e frutto di un confronto con il mondo produttivo e della ricerca. L'obiettivo è di innovare e razionalizzare l’istruzione tecnica raccogliendo il frutto delle sperimentazioni, le opportunità già esistenti e le possibilità offerte dalle riformate normative nazionali nate dalla presa di coscienza che il sistema italiano, avendo sottovalutato l'importanza del legame tra scuola ed azienda, non è più competitivo nel formare quadri tecnici qualificati sulle nuove tecnologie in uso nel mondo.
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