(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 agosto 2013 - “Esprimo soddisfazione per la firma degli accordi tra Sindacati ed Enti proprietari di “Umbriamobilità “– afferma in una interrogazione il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - che vanno a suggellare un’intesa vantaggiosa per lavoratori , utenti e azienda, un’intesa che potrebbe fare da battistrada per tante altre vertenze in atto in Italia . La lotta dei lavoratori, che il Gruppo provinciale del PRC e il Partito della Rifondazione Comunista tutto hanno sempre appoggiato, sia per quanto concerne il salario che per quanto riguarda gli orari e i carichi di lavoro ,ancora una volta ha pagato ! Assieme a questo, gli utenti non vengono penalizzati da aumenti dei titoli di viaggio ( differentemente da quanto avviene in altre parti del Paese ), aumenti rispetto ai quali il Gruppo provinciale del PRC ha sempre dichiarato la propria assoluta contrarietà. Non solo : l’Azienda è e rimane pubblica, con prospettive serie di formazione di una grande compagine aziendale del trasporto pubblico dell’Italia Mediana, in barba ad ogni spinta privatizzatrice . Tutto ciò mentre altre analoghe aziende in tutta la Penisola sono fallite o sono sull’orlo del tracollo . L’azione ferma e decisa del Partito, del Gruppo provinciale e dell’Assessore Della Vecchia è stata decisiva per il raggiungimento dell’accordo : abbiamo dimostrato e dimostreremo ancor di più che “ Umbriamobilità “, grande malata del sistema del trasporto, può diventare la grande speranza dell’Italia Mediana e trovare concordemente, attraverso l’alleanza utenti – lavoratori – Enti proprietari, la via d’uscita alla crisi che la pervade da ormai più di un anno. Occorre lavorare con tenacia a quello che è e deve restare l’obiettivo principale : la formazione di un grande soggetto pubblico dell’Italia mediana, che possa costituire un polo attrattore per diverse realtà e candidarsi a diventare un volano per l’affermazione di politiche virtuose di alternativa all’utilizzo del mezzo privato e per la riqualificazione dell’offerta del trasporto pubblico in tutti i territori”.
Gc13395.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 agosto 2013 - “Esprimo soddisfazione per la firma degli accordi tra Sindacati ed Enti proprietari di “Umbriamobilità “– afferma in una interrogazione il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - che vanno a suggellare un’intesa vantaggiosa per lavoratori , utenti e azienda, un’intesa che potrebbe fare da battistrada per tante altre vertenze in atto in Italia . La lotta dei lavoratori, che il Gruppo provinciale del PRC e il Partito della Rifondazione Comunista tutto hanno sempre appoggiato, sia per quanto concerne il salario che per quanto riguarda gli orari e i carichi di lavoro ,ancora una volta ha pagato ! Assieme a questo, gli utenti non vengono penalizzati da aumenti dei titoli di viaggio ( differentemente da quanto avviene in altre parti del Paese ), aumenti rispetto ai quali il Gruppo provinciale del PRC ha sempre dichiarato la propria assoluta contrarietà. Non solo : l’Azienda è e rimane pubblica, con prospettive serie di formazione di una grande compagine aziendale del trasporto pubblico dell’Italia Mediana, in barba ad ogni spinta privatizzatrice . Tutto ciò mentre altre analoghe aziende in tutta la Penisola sono fallite o sono sull’orlo del tracollo . L’azione ferma e decisa del Partito, del Gruppo provinciale e dell’Assessore Della Vecchia è stata decisiva per il raggiungimento dell’accordo : abbiamo dimostrato e dimostreremo ancor di più che “ Umbriamobilità “, grande malata del sistema del trasporto, può diventare la grande speranza dell’Italia Mediana e trovare concordemente, attraverso l’alleanza utenti – lavoratori – Enti proprietari, la via d’uscita alla crisi che la pervade da ormai più di un anno. Occorre lavorare con tenacia a quello che è e deve restare l’obiettivo principale : la formazione di un grande soggetto pubblico dell’Italia mediana, che possa costituire un polo attrattore per diverse realtà e candidarsi a diventare un volano per l’affermazione di politiche virtuose di alternativa all’utilizzo del mezzo privato e per la riqualificazione dell’offerta del trasporto pubblico in tutti i territori”.
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