Vicepresidente Servi: “In questa fase di grande evoluzione fondamentale la pianificazione”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 22 novembre '25 - “La realtà operativa di un settore di fondamentale rilievo costituzionale che tocca direttamente un territorio, quello dell'Umbria, noto per bellezza e ricchezza storico-artistica. Il rapporto tra la funzione di tutela del patrimonio culturale e l'immanente principio di proporzionalità e ragionevolezza, che si riflette sulla realtà delle esigenze della conservazione dei valori culturali rispetto alla trasformazione per sviluppo”. Queste le tematiche approfondite a Perugia (Palazzo Cesaroni) tra venerdì e sabato, nell’ambito del convegno del Centro Studi Giuridici e Politici della Regione Umbria dal titolo “La tutela del patrimonio culturale tra effettività, ragionevolezza e sviluppo”.
Articolato in più sessioni, il convegno si è rivelato particolarmente utile per amministratori pubblici e tecnici degli enti locali competenti in ambito ambientale, paesaggistico, e dei beni culturali.
Presente alla seconda sessione di venerdì anche la vicepresidente della Provincia di Perugia Laura Servi.
“La tutela del paesaggio” è stato il tema sviluppato in questa fase dei lavori, presieduta da Pierfrancesco Ungari, presidente del Tar Umbria, che ha parlato di “Evoluzione e diversificazione della nozione di paesaggio e delle funzioni di tutela, gestione e recupero”, e che ha visto gli interventi di Emanuele Boscolo, presidente dell'Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (“Il paesaggio nelle valutazioni ambientali: proporzionalità e analisi costi-benefici”), Floriana Venera Di Mauro, Tar Umbria (“La tutela del paesaggio fra primarietà/assolutezza e bilanciamento degli interessi”), Girolamo Sciullo, Università degli Studi di Bologna (“Il paesaggio del ripristino della natura”), Giandomenico Comporti, Università degli Studi di Siena e Antonio Bartolini, Università degli Studi di Perugia.
Gli interventi si sono concentrati sul concetto di Paesaggio, inteso come Bene comune, in cui e per cui gli interventi di rigenerazione urbana che interagiscono con le attività insediative e produttive devono tenere conto di criteri quali l'interesse pubblico prevalente, l'accessibilità ed il miglioramento di qualità della vita.
“Credo che il Paesaggio – commenta Servi - non possa che avere un ruolo strategico nei rapidi cambiamenti in atto, da quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello stesso territorio, urbana e sociale.
In questa fase di grande evoluzione che sta cambiando il volto dei nostri territori, appare fondamentale il ruolo della pianificazione paesaggistica, con un approccio che riconosca il ruolo attivo dei cittadini nelle decisioni che riguardano il loro paesaggio, nonché portando a progetti di rigenerazione urbana che tengano conto della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. In questo ambito, si colloca il PTCP della Provincia di Perugia, strumento strategico per la pianificazione complessiva dal punto di vista territoriale, ma peculiare dal punto di vista delle competenze, che ha lo scopo di giungere ad una collaborazione interistituzionale e di copianificazione per arrivare quindi al Piano Paesaggistico regionale”.
URB25001.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 22 novembre '25 - “La realtà operativa di un settore di fondamentale rilievo costituzionale che tocca direttamente un territorio, quello dell'Umbria, noto per bellezza e ricchezza storico-artistica. Il rapporto tra la funzione di tutela del patrimonio culturale e l'immanente principio di proporzionalità e ragionevolezza, che si riflette sulla realtà delle esigenze della conservazione dei valori culturali rispetto alla trasformazione per sviluppo”. Queste le tematiche approfondite a Perugia (Palazzo Cesaroni) tra venerdì e sabato, nell’ambito del convegno del Centro Studi Giuridici e Politici della Regione Umbria dal titolo “La tutela del patrimonio culturale tra effettività, ragionevolezza e sviluppo”.
Articolato in più sessioni, il convegno si è rivelato particolarmente utile per amministratori pubblici e tecnici degli enti locali competenti in ambito ambientale, paesaggistico, e dei beni culturali.
Presente alla seconda sessione di venerdì anche la vicepresidente della Provincia di Perugia Laura Servi.
“La tutela del paesaggio” è stato il tema sviluppato in questa fase dei lavori, presieduta da Pierfrancesco Ungari, presidente del Tar Umbria, che ha parlato di “Evoluzione e diversificazione della nozione di paesaggio e delle funzioni di tutela, gestione e recupero”, e che ha visto gli interventi di Emanuele Boscolo, presidente dell'Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (“Il paesaggio nelle valutazioni ambientali: proporzionalità e analisi costi-benefici”), Floriana Venera Di Mauro, Tar Umbria (“La tutela del paesaggio fra primarietà/assolutezza e bilanciamento degli interessi”), Girolamo Sciullo, Università degli Studi di Bologna (“Il paesaggio del ripristino della natura”), Giandomenico Comporti, Università degli Studi di Siena e Antonio Bartolini, Università degli Studi di Perugia.
Gli interventi si sono concentrati sul concetto di Paesaggio, inteso come Bene comune, in cui e per cui gli interventi di rigenerazione urbana che interagiscono con le attività insediative e produttive devono tenere conto di criteri quali l'interesse pubblico prevalente, l'accessibilità ed il miglioramento di qualità della vita.
“Credo che il Paesaggio – commenta Servi - non possa che avere un ruolo strategico nei rapidi cambiamenti in atto, da quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello stesso territorio, urbana e sociale.
In questa fase di grande evoluzione che sta cambiando il volto dei nostri territori, appare fondamentale il ruolo della pianificazione paesaggistica, con un approccio che riconosca il ruolo attivo dei cittadini nelle decisioni che riguardano il loro paesaggio, nonché portando a progetti di rigenerazione urbana che tengano conto della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. In questo ambito, si colloca il PTCP della Provincia di Perugia, strumento strategico per la pianificazione complessiva dal punto di vista territoriale, ma peculiare dal punto di vista delle competenze, che ha lo scopo di giungere ad una collaborazione interistituzionale e di copianificazione per arrivare quindi al Piano Paesaggistico regionale”.
URB25001.ET