Le nostre tradizioni nelle sale del CERP della Rocca Paolina, dal 24 novembre al 2 dicembre
(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 novembre ’12) - Una grande locomotiva con numerosi vagoni pieni di tradizioni. La metafora ben illustra il progetto “Umbria Tradizioni in cammino”, presentato nella sala Pagliacci del Palazzo della Provincia alla presenza dell’assessore alla Cultura Donatella Porzi, del Presidente del CEDRAV (Centro per la Documentazione e ricerca Antropologica in Valnerina e Dorsale Appenninica Umbra) Pietro Bellini, del Direttore CEDRAV Fulvio Porena, di Egidio Spada presidente del BIM (Consorzio Bacino Imbrifero Montano Nera e Velino) che ha dato sostegno economico, di Marco Maccarelli (Associazione Soniudumbra). Un progetto itinerante, voluto dal Cedrav e dall’Associazione Sonidumbra, che vuol favorire la cooperazione dei vari soggetti che ruotano intorno al mondo del folk, un contenitore per offrire momenti di spettacolo, di studio, di approfondimento per far comprendere la ricchezza della nostra cultura “popolare”. Un progetto che, in qualche modo, farà sosta a Perugia, nelle sale del Cerp della Rocca Paolina, per presentare e far conoscere dal 24 novembre al 2 dicembre, attraverso mostre, spettacoli dal vivo, riflessioni, eventi le nostre tradizioni e per apprezzarne come ha detto Porena lo spirito vivo, ancora presente e capace di traghettarci verso il futuro. Un progetto che come ha ricordato Bellini è costato fatica e lunghe mediazioni con i soggetti interessati, mentre per Baccarelli è fondamentale il fatto che ad ogni metaforica stazione chiunque può diventare protagonista, partecipando all’evento. Un progetto a cui ha dato collaborazione anche della Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici del Dipartimento Uomo e Territorio, diretto da Giancarlo Baronti, dell’Università degli studi di Perugia. “Un progetto - ha concluso Porzi - che come Provincia abbiamo da subito appoggiato ritenendolo adeguato per la difesa e la diffusione delle nostre tradizioni”. “Ma soprattutto - ha aggiunto Porzi - perché lo riteniamo una carta di presentazione utilissima nel quadro della candidatura per Perugia capitale della cultura europea che abbiamo lanciato”.
CL12138.CC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 novembre ’12) - Una grande locomotiva con numerosi vagoni pieni di tradizioni. La metafora ben illustra il progetto “Umbria Tradizioni in cammino”, presentato nella sala Pagliacci del Palazzo della Provincia alla presenza dell’assessore alla Cultura Donatella Porzi, del Presidente del CEDRAV (Centro per la Documentazione e ricerca Antropologica in Valnerina e Dorsale Appenninica Umbra) Pietro Bellini, del Direttore CEDRAV Fulvio Porena, di Egidio Spada presidente del BIM (Consorzio Bacino Imbrifero Montano Nera e Velino) che ha dato sostegno economico, di Marco Maccarelli (Associazione Soniudumbra). Un progetto itinerante, voluto dal Cedrav e dall’Associazione Sonidumbra, che vuol favorire la cooperazione dei vari soggetti che ruotano intorno al mondo del folk, un contenitore per offrire momenti di spettacolo, di studio, di approfondimento per far comprendere la ricchezza della nostra cultura “popolare”. Un progetto che, in qualche modo, farà sosta a Perugia, nelle sale del Cerp della Rocca Paolina, per presentare e far conoscere dal 24 novembre al 2 dicembre, attraverso mostre, spettacoli dal vivo, riflessioni, eventi le nostre tradizioni e per apprezzarne come ha detto Porena lo spirito vivo, ancora presente e capace di traghettarci verso il futuro. Un progetto che come ha ricordato Bellini è costato fatica e lunghe mediazioni con i soggetti interessati, mentre per Baccarelli è fondamentale il fatto che ad ogni metaforica stazione chiunque può diventare protagonista, partecipando all’evento. Un progetto a cui ha dato collaborazione anche della Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici del Dipartimento Uomo e Territorio, diretto da Giancarlo Baronti, dell’Università degli studi di Perugia. “Un progetto - ha concluso Porzi - che come Provincia abbiamo da subito appoggiato ritenendolo adeguato per la difesa e la diffusione delle nostre tradizioni”. “Ma soprattutto - ha aggiunto Porzi - perché lo riteniamo una carta di presentazione utilissima nel quadro della candidatura per Perugia capitale della cultura europea che abbiamo lanciato”.
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