De Marinis: "Servizio determinante per la sicurezza di dipendenti e cittadini"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 13 novembre 2013 – A tre anni dalla esternalizzazione delle manutenzioni in Umbriamobilità alla ditta SAVIT il bilancio è tutt’altro che positivo. Ad affermarlo in una interrogazione urgente il capogruppo del Prc in Consiglio provinciale di Perugia Luca Baldelli. Posizione che trova conferma anche nelle parole dell’assessore provinciale ai Trasposti intervenuto nell’ultima seduta del Consiglio. “Appena nominato assessore in assemblea dei soci votai contro questo anomalo processo di esternalizzazione delle manutenzioni – ha detto Luciano Della Vecchia - non per un fatto politico ma oggettivamente perché le officine, in particolare quelle di APM, erano le migliori del centro Italia con lavoratori specializzati. Allo stato attuale si ha una situazione ibrida, con una società che ha aumentato i costi del servizio. A ciò si aggiunge una situazione peggiorativa dal punto di vista economico e contrattuale dei lavoratori. I lavoratori di SAVIT (la società che gestisce le manutenzioni di Umbriamobilità) hanno un contratto metalmeccanico, mentre degli uffici si applica l’inquadramento degli autoferrotranvieri. Inoltre, i dipendenti delle officine avevano tutti la patente di guida per gli autobus e succedeva che l’azienda poteva applicare una flessibilità che consentiva che in una giornata di maggiori bisogni di autisti i dipendenti delle officine potevano supplire a questa carenza e ciò andava a vantaggio dell’azienda. Ora, invece, è peggiorato il servizio e tutto questo non è più possibile. In sede di replica Baldelli ha ribadito che “questa è la conferma che le esternalizzazioni costano di più e danno un servizio peggiore, con maggiori oneri per la collettività. È giunto il momento di intraprendere un percorso che ci porti alla riappropriazione delle manutenzioni, soprattutto in un periodo dove si sta cercando di contenere i costi”. Baldelli ha poi annunciato che trasformerà questa interrogazione in mozione per approfondire l’argomento in I Commissione consiliare permanente.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 13 novembre 2013 – A tre anni dalla esternalizzazione delle manutenzioni in Umbriamobilità alla ditta SAVIT il bilancio è tutt’altro che positivo. Ad affermarlo in una interrogazione urgente il capogruppo del Prc in Consiglio provinciale di Perugia Luca Baldelli. Posizione che trova conferma anche nelle parole dell’assessore provinciale ai Trasposti intervenuto nell’ultima seduta del Consiglio. “Appena nominato assessore in assemblea dei soci votai contro questo anomalo processo di esternalizzazione delle manutenzioni – ha detto Luciano Della Vecchia - non per un fatto politico ma oggettivamente perché le officine, in particolare quelle di APM, erano le migliori del centro Italia con lavoratori specializzati. Allo stato attuale si ha una situazione ibrida, con una società che ha aumentato i costi del servizio. A ciò si aggiunge una situazione peggiorativa dal punto di vista economico e contrattuale dei lavoratori. I lavoratori di SAVIT (la società che gestisce le manutenzioni di Umbriamobilità) hanno un contratto metalmeccanico, mentre degli uffici si applica l’inquadramento degli autoferrotranvieri. Inoltre, i dipendenti delle officine avevano tutti la patente di guida per gli autobus e succedeva che l’azienda poteva applicare una flessibilità che consentiva che in una giornata di maggiori bisogni di autisti i dipendenti delle officine potevano supplire a questa carenza e ciò andava a vantaggio dell’azienda. Ora, invece, è peggiorato il servizio e tutto questo non è più possibile. In sede di replica Baldelli ha ribadito che “questa è la conferma che le esternalizzazioni costano di più e danno un servizio peggiore, con maggiori oneri per la collettività. È giunto il momento di intraprendere un percorso che ci porti alla riappropriazione delle manutenzioni, soprattutto in un periodo dove si sta cercando di contenere i costi”. Baldelli ha poi annunciato che trasformerà questa interrogazione in mozione per approfondire l’argomento in I Commissione consiliare permanente.
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