Materiale di eccellente qualitÃÂ , reimmesso in vari punti di Nera e dello stesso Corno
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 aprile ’10 - Come previsto nell’ambito del Programma per la tutela e la conservazione del patrimonio ittico e per la pesca sportiva della Provincia di Perugia, un tratto del fiume Corno in loc. Biselli, è stato trasformato da Zona di Protezione a Zona di Tutela Temporanea in cui la pesca è consentita a partire dal 1o aprile di ogni anno. In tale tratto, per le sue caratteristiche particolarmente adatto alla riproduzione delle trote, era presente un ingente quantitativo di trotelle, di misura inferiore a quella che è consentito prelevare con la pesca (22 cm). Considerata l’elevata densità in un tratto fluviale relativamente breve e quindi la non idoneità dello stesso a supportare, da un punto di vista alimentare, un così elevato numero di pesci, la Provincia di Perugia, con i suoi tecnici del Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale, ha provveduto a prelevare oltre duemila trotelle, di taglia compresa fra 12 e 18 cm. La cattura è stata effettuata con l’ausilio di apposite apparecchiature elettriche che sono in grado di stordire temporaneamente i pesci, senza però arrecare loro alcun danno. Il materiale ittico così recuperato, di eccellente qualità, è stato reimmesso in vari punti dei fiumi Nera e Corno, ove potrà accrescersi in ambiente sicuramente più favorevole di quello in cui è stato prelevato. “L’impegno della Provincia – dice il consigliere Franco Granocchia delegato alle tematiche ambientali – grazie anche a queste immissioni di materiale ittico selvatico, che vanno ad aggiungersi a quelle in programma prossimamente con le trotelle prodotte presso l’Impianto Ittiogenico di Borgo Cerreto, anch’esse di ottima qualità, continua ad essere forte perché si assista ad un rilancio nel territorio della Valnerina anche della pesca sportiva, una delle molte attività che possono essere praticate a contatto della natura, in questo splendido territorio. Con questa operazione pensiamo di poter rendere compatibili due aspetti di pari importanza per lo sviluppo di questo territorio quali quello sportivo legato all’attività del Rafting e quello ambientale legato al mondo ittico”.
PF10015.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 aprile ’10 - Come previsto nell’ambito del Programma per la tutela e la conservazione del patrimonio ittico e per la pesca sportiva della Provincia di Perugia, un tratto del fiume Corno in loc. Biselli, è stato trasformato da Zona di Protezione a Zona di Tutela Temporanea in cui la pesca è consentita a partire dal 1o aprile di ogni anno. In tale tratto, per le sue caratteristiche particolarmente adatto alla riproduzione delle trote, era presente un ingente quantitativo di trotelle, di misura inferiore a quella che è consentito prelevare con la pesca (22 cm). Considerata l’elevata densità in un tratto fluviale relativamente breve e quindi la non idoneità dello stesso a supportare, da un punto di vista alimentare, un così elevato numero di pesci, la Provincia di Perugia, con i suoi tecnici del Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale, ha provveduto a prelevare oltre duemila trotelle, di taglia compresa fra 12 e 18 cm. La cattura è stata effettuata con l’ausilio di apposite apparecchiature elettriche che sono in grado di stordire temporaneamente i pesci, senza però arrecare loro alcun danno. Il materiale ittico così recuperato, di eccellente qualità, è stato reimmesso in vari punti dei fiumi Nera e Corno, ove potrà accrescersi in ambiente sicuramente più favorevole di quello in cui è stato prelevato. “L’impegno della Provincia – dice il consigliere Franco Granocchia delegato alle tematiche ambientali – grazie anche a queste immissioni di materiale ittico selvatico, che vanno ad aggiungersi a quelle in programma prossimamente con le trotelle prodotte presso l’Impianto Ittiogenico di Borgo Cerreto, anch’esse di ottima qualità, continua ad essere forte perché si assista ad un rilancio nel territorio della Valnerina anche della pesca sportiva, una delle molte attività che possono essere praticate a contatto della natura, in questo splendido territorio. Con questa operazione pensiamo di poter rendere compatibili due aspetti di pari importanza per lo sviluppo di questo territorio quali quello sportivo legato all’attività del Rafting e quello ambientale legato al mondo ittico”.
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