Rossi: "L'educazione alla convivenza civile inizia dalla scuola elementare"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 5 febbraio 2014 - “La maggioranza trasversale che, in Consiglio regionale, ha votato per la trasformazione della E 45 in autostrada, ha messo un ‘ipoteca gravosissima sull’economia umbra, sulle famiglie e sulle imprese – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli – Con che faccia i Partiti che un giorno sì e l’altro pure recitano le litanie della “libera impresa” e del “privato è bello”, dal centrosinistra al centrodestra passando per i centristi duri e puri, andranno a dire ad artigiani, trasportatori, piccoli imprenditori, che per loro decisione presto dovranno pagare il pedaggio ? Ipocrita oltremisura è, infatti, la richiesta, proveniente da queste stesse forze, di non far pagare il pedaggio agli umbri : l’unico modo per ottenere ciò, esclusa ogni ipotesi di realizzazione dell’adeguamento in autostrada con risorse interamente pubbliche, è l’accantonamento del progetto in questione e la realizzazione, al suo posto, della messa in sicurezza dell’arteria, soluzione ottimale, pienamente praticabile, da sempre caldeggiata dal PRC, che, con indubbi risparmi, garantirebbe in maniera integrale le esigenze degli utenti della E 45 . Le autostrade oggi, in Italia e in Europa, le realizzano soprattutto grandi operatori economici privati ; i cittadini, lavoratori, piccoli artigiani, impresari del trasporto, sono costretti poi a pagare gli investimenti di questi grandi lobbisti e a garantir loro profitti aggiuntivi con i loro soldi, versando l’obolo del pedaggio . Tutto ciò , in una situazione pesante di recessione, come quella che viviamo ! Questo è il business di cui si parla e che sta influenzando le scelte istituzionali ! Altro che chiacchiere ! Com’è possibile quindi pensare che un investimento oneroso come quello della trasformazione in autostrada della E 45, malgrado gli incentivi fiscali generosamente concessi dal Governo Monti alle imprese private che investono in infrastrutture, non venga poi fatto pagare agli umbri sotto forma di pedaggiamento ? Chi nega questo e illude i cittadini umbri con assurde promesse di esenzione dal pagamento del pedaggio, o vive sulla luna o è complice delle lobbies private che fanno profitti con le autostrade . Tertium non datur . O meglio, la terza soluzione c’è ed è quella che Rifondazione ha sempre sostenuto : la messa in sicurezza della E 45 . E’ bene che le Istituzioni, nel supremo interesse dei cittadini, prendano in serio esame questa ipotesi. La Regione compirebbe una scelta di alto profilo promuovendo, con l’utilizzo di risorse professionali interne, uno studio comparato che mostri i benefici e i vantaggi , economici e di altro tipo, di questa soluzione rispetto a quella della trasformazione in autostrada”.
Gc14053.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 5 febbraio 2014 - “La maggioranza trasversale che, in Consiglio regionale, ha votato per la trasformazione della E 45 in autostrada, ha messo un ‘ipoteca gravosissima sull’economia umbra, sulle famiglie e sulle imprese – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli – Con che faccia i Partiti che un giorno sì e l’altro pure recitano le litanie della “libera impresa” e del “privato è bello”, dal centrosinistra al centrodestra passando per i centristi duri e puri, andranno a dire ad artigiani, trasportatori, piccoli imprenditori, che per loro decisione presto dovranno pagare il pedaggio ? Ipocrita oltremisura è, infatti, la richiesta, proveniente da queste stesse forze, di non far pagare il pedaggio agli umbri : l’unico modo per ottenere ciò, esclusa ogni ipotesi di realizzazione dell’adeguamento in autostrada con risorse interamente pubbliche, è l’accantonamento del progetto in questione e la realizzazione, al suo posto, della messa in sicurezza dell’arteria, soluzione ottimale, pienamente praticabile, da sempre caldeggiata dal PRC, che, con indubbi risparmi, garantirebbe in maniera integrale le esigenze degli utenti della E 45 . Le autostrade oggi, in Italia e in Europa, le realizzano soprattutto grandi operatori economici privati ; i cittadini, lavoratori, piccoli artigiani, impresari del trasporto, sono costretti poi a pagare gli investimenti di questi grandi lobbisti e a garantir loro profitti aggiuntivi con i loro soldi, versando l’obolo del pedaggio . Tutto ciò , in una situazione pesante di recessione, come quella che viviamo ! Questo è il business di cui si parla e che sta influenzando le scelte istituzionali ! Altro che chiacchiere ! Com’è possibile quindi pensare che un investimento oneroso come quello della trasformazione in autostrada della E 45, malgrado gli incentivi fiscali generosamente concessi dal Governo Monti alle imprese private che investono in infrastrutture, non venga poi fatto pagare agli umbri sotto forma di pedaggiamento ? Chi nega questo e illude i cittadini umbri con assurde promesse di esenzione dal pagamento del pedaggio, o vive sulla luna o è complice delle lobbies private che fanno profitti con le autostrade . Tertium non datur . O meglio, la terza soluzione c’è ed è quella che Rifondazione ha sempre sostenuto : la messa in sicurezza della E 45 . E’ bene che le Istituzioni, nel supremo interesse dei cittadini, prendano in serio esame questa ipotesi. La Regione compirebbe una scelta di alto profilo promuovendo, con l’utilizzo di risorse professionali interne, uno studio comparato che mostri i benefici e i vantaggi , economici e di altro tipo, di questa soluzione rispetto a quella della trasformazione in autostrada”.
Gc14053.red