(Cittadino e Provincia) – Perugia, 25 marzo 2014 - “ L’apposizione del divieto al transito dei mezzi pesanti lungo il vecchio tracciato della Pian d’Assino, tra Mocaiana e Madonna del Ponte, eccezion fatta per le attività di carico e scarico e per i residenti, rappresenta un fatto positivo , che darà ulteriore sollievo ai residenti delle frazioni di Mocaiana, Casamorcia, Semonte e Madonna del Ponte , costretti da anni a sopportare i disagi legati al passaggio, a tutte le ore del giorno, di autotreni, autocarri e autoarticolati – afferma in una nota il PRC provinciale – Per primo ci siamo battuti per raggiungere questo obiettivo, successivamente all’inaugurazione del nuovo tracciato, ascoltando le sollecitazioni delle popolazioni interessate e rappresentandole in atti ufficiali e azioni concrete: un’interrogazione urgente presentata in Provincia, lettere all’ANAS, contatti telefonici al vertice . Con impegno e dedizione, si è arrivati in tempi congrui alla soluzione da noi prospettata, che coniuga al meglio le esigenze di vivibilità delle comunità locali con i bisogni delle attività economiche. Se il varo del nuovo tratto ha già consentito, di per sè , di abbattere significativamente il traffico di mezzi pesanti lungo il vecchio tracciato, l’ultimo provvedimento dirotterà sulla Nuova Pian d’Assino la quasi totalità del traffico rimasto, recando benefici ancora maggiori alla popolazione coinvolta” .
Gc14119.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 25 marzo 2014 - “ L’apposizione del divieto al transito dei mezzi pesanti lungo il vecchio tracciato della Pian d’Assino, tra Mocaiana e Madonna del Ponte, eccezion fatta per le attività di carico e scarico e per i residenti, rappresenta un fatto positivo , che darà ulteriore sollievo ai residenti delle frazioni di Mocaiana, Casamorcia, Semonte e Madonna del Ponte , costretti da anni a sopportare i disagi legati al passaggio, a tutte le ore del giorno, di autotreni, autocarri e autoarticolati – afferma in una nota il PRC provinciale – Per primo ci siamo battuti per raggiungere questo obiettivo, successivamente all’inaugurazione del nuovo tracciato, ascoltando le sollecitazioni delle popolazioni interessate e rappresentandole in atti ufficiali e azioni concrete: un’interrogazione urgente presentata in Provincia, lettere all’ANAS, contatti telefonici al vertice . Con impegno e dedizione, si è arrivati in tempi congrui alla soluzione da noi prospettata, che coniuga al meglio le esigenze di vivibilità delle comunità locali con i bisogni delle attività economiche. Se il varo del nuovo tratto ha già consentito, di per sè , di abbattere significativamente il traffico di mezzi pesanti lungo il vecchio tracciato, l’ultimo provvedimento dirotterà sulla Nuova Pian d’Assino la quasi totalità del traffico rimasto, recando benefici ancora maggiori alla popolazione coinvolta” .
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