Massima collaborazione e sinergia istituzionale con Regione, Comuni, Usr e Dirigenti scolastici
Cittadino e Provincia) Perugia, 1 settembre 2020 - Cento edifici scolastici destinati a 40 Istituti di istruzione secondaria (meglio note come scuole superiori), 30 mila studenti di cui 10mila nella sola città di Perugia: questo è il quadro generale di competenza della Provincia di Perugia che, in stretto contatto con i dirigenti scolastici e l’Ufficio scolastico regionale (Usr), sta dando il massimo delle risposte possibili in questo particolare momento legato alla pandemia da Covid19.
“Possiamo dire che l’apertura dell’anno scolastico, nonostante le enormi difficoltà affrontate, per quanto riguarda le scuole di competenza della Provincia di Perugia avverrà in maniera regolare”, dichiarano il Presidente dell’ente ed il consigliere delegato per l’Edilizia Scolastica.
Il 7 settembre scadrà l’avviso pubblico per la ricerca di spazi scolastici (pubblici o privati) nei comuni di Perugia, Foligno e Todi per far fronte alle esigenze prospettate dagli Istituti scolastici Liceo scientifico Galilei, Liceo Pieralli (entrambi di Perugia), Liceo Artistico e Sportivo (Foligno) e Liceo di Todi. Le eventuali proposte, una volta sottoposte alle verifiche di idoneità potranno essere utilizzate dalle scuole che ne hanno fatto richiesta.
Per meglio delineare il difficile percorso che si è dovuto affrontare vale la pena di fare un po’ di cronistoria.
Quando il Ministero dell’Istruzione ha stabilito di procedere comunque al regolare inizio dell’anno scolastico 2020-2021, la Provincia si è subita attivata a fine maggio per intraprendere tutti i possibili provvedimenti e le iniziative di competenza, sulla base delle indicazioni e prescrizioni normative del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, delle indicazioni e informazioni dell’Usr e delle richieste dei quaranta Dirigenti Scolastici. In merito alle disposizioni relative al distanziamento, indispensabili per individuare e calibrare adeguatamente gli interventi, il 7 luglio veniva stabilita formalmente la distanza di un metro tra le “rime buccali” e il Comitato Tecnico Scientifico, nella riunione presso il Dipartimento della Protezione Civile nella stessa data, precisava che questa distanza si riferiva solamente a “condizioni statiche” e non “dinamiche”.
A fronte delle necessarie disposizioni per garantire il massimo della sicurezza sanitaria, una volta proceduto alle verifiche sul campo si è dovuto immediatamente trovare soluzioni per reperire nuovi spazi tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili e del fatto che i fondi del Programma operativo nazionale (Pon) assegnati alla Provincia di Perugia per un milione di euro non consentono l’utilizzo per interventi di manutenzione ordinaria, il noleggio di strutture provvisorie e le spese per eventuali locazioni di locali esterni agli edifici scolastici.
L’Ente il 13 luglio è stato autorizzato a utilizzare i fondi Pon anche per gli arredi e per la cosiddetta “edilizia leggera” (demolizione o realizzazione di tramezzature interni, recupero di spazi inutilizzati, trasformazione laboratori in aule, interventi per utilizzo spazi didattici con livelli di sicurezza più elevati, modifiche impiantistiche). “Edilizia leggera” che la Provincia ha potuto utilizzare con maggiori importi del Pon in forza di una comunicazione pervenuta il 17 luglio con la quale il Ministero dell’Istruzione indicava che alla fornitura di banchi singoli avrebbe provveduto il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid19.
Gli uffici competenti attraverso incontri e contatti con i 40 dirigenti scolastici e dopo aver effettuato ulteriori sopralluoghi nei plessi scolastici hanno provveduto a elaborare i progetti e ad espletare le indispensabili procedure tecnico-amministrative.
Una corsa contro il tempo che dal 3 agosto (inizio dei lavori di “edilizia leggera”), alla data odierna ha realizzato il 70% delle opere previste.
I lavori che riguardano modifiche funzionali interne saranno ultimati entro l’inizio dell’A.S. 2020-2021, per gli altri si prevede il completamento al più entro settembre-primi giorni di ottobre. Per quanto riguarda le richieste di locali ed ambienti esterni agli edifici scolastici attualmente utilizzati, alla Provincia, alla fine del mese di luglio, risultavano sostanzialmente due richieste, una da parte del Liceo Scientifico Galilei e l’altra dal Liceo Pieralli.
In data 19 agosto perveniva una richiesta di spazi aggiuntivi per le attività sportive del Liceo Scientifico Artistico e Sportivo di Foligno. Nella stessa data il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato un avviso per poter accedere ai fondi, stanziati dal Decreto Legge del 14 agosto, previsti per locazioni di immobili da destinare ad ambienti scolastici (non ammissibili dai fondi PON) e per eventuali noleggi di moduli prefabbricati per lo stesso scopo.
Esp20016.RM
Cittadino e Provincia) Perugia, 1 settembre 2020 - Cento edifici scolastici destinati a 40 Istituti di istruzione secondaria (meglio note come scuole superiori), 30 mila studenti di cui 10mila nella sola città di Perugia: questo è il quadro generale di competenza della Provincia di Perugia che, in stretto contatto con i dirigenti scolastici e l’Ufficio scolastico regionale (Usr), sta dando il massimo delle risposte possibili in questo particolare momento legato alla pandemia da Covid19.
“Possiamo dire che l’apertura dell’anno scolastico, nonostante le enormi difficoltà affrontate, per quanto riguarda le scuole di competenza della Provincia di Perugia avverrà in maniera regolare”, dichiarano il Presidente dell’ente ed il consigliere delegato per l’Edilizia Scolastica.
Il 7 settembre scadrà l’avviso pubblico per la ricerca di spazi scolastici (pubblici o privati) nei comuni di Perugia, Foligno e Todi per far fronte alle esigenze prospettate dagli Istituti scolastici Liceo scientifico Galilei, Liceo Pieralli (entrambi di Perugia), Liceo Artistico e Sportivo (Foligno) e Liceo di Todi. Le eventuali proposte, una volta sottoposte alle verifiche di idoneità potranno essere utilizzate dalle scuole che ne hanno fatto richiesta.
Per meglio delineare il difficile percorso che si è dovuto affrontare vale la pena di fare un po’ di cronistoria.
Quando il Ministero dell’Istruzione ha stabilito di procedere comunque al regolare inizio dell’anno scolastico 2020-2021, la Provincia si è subita attivata a fine maggio per intraprendere tutti i possibili provvedimenti e le iniziative di competenza, sulla base delle indicazioni e prescrizioni normative del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, delle indicazioni e informazioni dell’Usr e delle richieste dei quaranta Dirigenti Scolastici. In merito alle disposizioni relative al distanziamento, indispensabili per individuare e calibrare adeguatamente gli interventi, il 7 luglio veniva stabilita formalmente la distanza di un metro tra le “rime buccali” e il Comitato Tecnico Scientifico, nella riunione presso il Dipartimento della Protezione Civile nella stessa data, precisava che questa distanza si riferiva solamente a “condizioni statiche” e non “dinamiche”.
A fronte delle necessarie disposizioni per garantire il massimo della sicurezza sanitaria, una volta proceduto alle verifiche sul campo si è dovuto immediatamente trovare soluzioni per reperire nuovi spazi tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili e del fatto che i fondi del Programma operativo nazionale (Pon) assegnati alla Provincia di Perugia per un milione di euro non consentono l’utilizzo per interventi di manutenzione ordinaria, il noleggio di strutture provvisorie e le spese per eventuali locazioni di locali esterni agli edifici scolastici.
L’Ente il 13 luglio è stato autorizzato a utilizzare i fondi Pon anche per gli arredi e per la cosiddetta “edilizia leggera” (demolizione o realizzazione di tramezzature interni, recupero di spazi inutilizzati, trasformazione laboratori in aule, interventi per utilizzo spazi didattici con livelli di sicurezza più elevati, modifiche impiantistiche). “Edilizia leggera” che la Provincia ha potuto utilizzare con maggiori importi del Pon in forza di una comunicazione pervenuta il 17 luglio con la quale il Ministero dell’Istruzione indicava che alla fornitura di banchi singoli avrebbe provveduto il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid19.
Gli uffici competenti attraverso incontri e contatti con i 40 dirigenti scolastici e dopo aver effettuato ulteriori sopralluoghi nei plessi scolastici hanno provveduto a elaborare i progetti e ad espletare le indispensabili procedure tecnico-amministrative.
Una corsa contro il tempo che dal 3 agosto (inizio dei lavori di “edilizia leggera”), alla data odierna ha realizzato il 70% delle opere previste.
I lavori che riguardano modifiche funzionali interne saranno ultimati entro l’inizio dell’A.S. 2020-2021, per gli altri si prevede il completamento al più entro settembre-primi giorni di ottobre. Per quanto riguarda le richieste di locali ed ambienti esterni agli edifici scolastici attualmente utilizzati, alla Provincia, alla fine del mese di luglio, risultavano sostanzialmente due richieste, una da parte del Liceo Scientifico Galilei e l’altra dal Liceo Pieralli.
In data 19 agosto perveniva una richiesta di spazi aggiuntivi per le attività sportive del Liceo Scientifico Artistico e Sportivo di Foligno. Nella stessa data il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato un avviso per poter accedere ai fondi, stanziati dal Decreto Legge del 14 agosto, previsti per locazioni di immobili da destinare ad ambienti scolastici (non ammissibili dai fondi PON) e per eventuali noleggi di moduli prefabbricati per lo stesso scopo.
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