(Cittadino e Provincia) - Perugia, 7 agosto ‘20 - “La Provincia non ha partecipato alla votazione per l’indicazione del nuovo amministratore unico di Umbria Mobilità con grande dispiacere. Ovviamente non possiamo né vogliamo entrare nel merito della scelta della Regione perfettamente legittima, ma la ragione per la quale non abbiamo partecipato alla votazione è per un motivo di metodo serio. Infatti la Provincia, azionista di maggioranza relativa non è stata consultata come sarebbe stato opportuno e doveroso. Si tratta di un problema di corretti rapporti istituzionali finalizzati alla collaborazione tra gli enti.
Da parte nostra non c’è nessuna valutazione negativa sul nome indicato anche se crediamo che sarebbe stato opportuno andare verso un’indicazione umbra.
Riteniamo che le nomine compiute dalla Regione nel corso di questi mesi siano scelte assolutamente legittime, ma notiamo con un certo sconcerto il fatto che molti amministratori provengano da fuori regione e crediamo che in Umbria ci sarebbero state le capacità e le risorse sufficienti per governare molti enti che sono sotto la competenza regionale.
Ovviamente questo non vuol dire nulla dal punto di vista della collaborazione che proseguirà da parte nostra nella maniera più seria e fattiva possibile però forse una maggiore attenzione alla realtà umbra sarebbe stata e sarà opportuna.
Sappiamo bene che ci sono state le ferite di ‘sanitopoli’, questo probabilmente ha determinato e determina scelte di tipo diverso, ma tuttavia ciò non può impedire di aprire una seria e pacata riflessione sul fatto che in Umbria abbiamo tanti bravi manager, tanti bravi tecnici che potrebbero essere valorizzati come meritano”.
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 7 agosto ‘20 - “La Provincia non ha partecipato alla votazione per l’indicazione del nuovo amministratore unico di Umbria Mobilità con grande dispiacere. Ovviamente non possiamo né vogliamo entrare nel merito della scelta della Regione perfettamente legittima, ma la ragione per la quale non abbiamo partecipato alla votazione è per un motivo di metodo serio. Infatti la Provincia, azionista di maggioranza relativa non è stata consultata come sarebbe stato opportuno e doveroso. Si tratta di un problema di corretti rapporti istituzionali finalizzati alla collaborazione tra gli enti.
Da parte nostra non c’è nessuna valutazione negativa sul nome indicato anche se crediamo che sarebbe stato opportuno andare verso un’indicazione umbra.
Riteniamo che le nomine compiute dalla Regione nel corso di questi mesi siano scelte assolutamente legittime, ma notiamo con un certo sconcerto il fatto che molti amministratori provengano da fuori regione e crediamo che in Umbria ci sarebbero state le capacità e le risorse sufficienti per governare molti enti che sono sotto la competenza regionale.
Ovviamente questo non vuol dire nulla dal punto di vista della collaborazione che proseguirà da parte nostra nella maniera più seria e fattiva possibile però forse una maggiore attenzione alla realtà umbra sarebbe stata e sarà opportuna.
Sappiamo bene che ci sono state le ferite di ‘sanitopoli’, questo probabilmente ha determinato e determina scelte di tipo diverso, ma tuttavia ciò non può impedire di aprire una seria e pacata riflessione sul fatto che in Umbria abbiamo tanti bravi manager, tanti bravi tecnici che potrebbero essere valorizzati come meritano”.
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia