Borghesi, "Strumento per rimuovere ostacoli alla piena realizzazione sul lavoro"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 8 giugno ‘20 – Con 3 voti favorevoli e 4 astenuti il Consiglio provinciale, nella sua ultima seduta, ha approvato il Piano triennale di azioni positive 2020-2022.
Tali Piani sono previsti dall’art. 48 del D.Lg-s n° 198/2006 “Codice delle pari opportunità”, con la finalità di assicurare “la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne”.
“I Piani triennali di azioni positive – ha spiegato la consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità Erika Borghesi - devono essere aggiornati ogni tre anni in ragione anche con il collegamento con il ciclo della performance. Il codice delle Pari Opportunità all’art. 48 impone alle pubbliche amministrazioni l’obbligo di adottare questi piani di azioni positive per non incorrere in sanzioni amministrative che hanno come conseguenza il blocco di assunzione del personale compreso quello appartenente alle categorie protette.
La nozione giuridica di ‘azioni positive’ viene specificata dall’art.42 come “misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione delle pari opportunità diretta a favorire l'occupazione femminile, realizzare l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel mondo del lavoro.
Oggi tale nozione giuridica, in linea con il quadro normativo, si è ampliata con la finalità di costruire e accrescere il benessere lavorativo ed organizzativo tra le persone. Accanto a ciò dobbiamo anche ricordare quanto stabilito dal nostro Statuto provinciale che all’art. 34 stabilisce i principi generali dell’organizzazione degli uffici e denuncia esplicitamente che l’organizzazione generale è altresì volta ad assicurare anche mediante l’azione di misure denominate ‘azioni positive’ la pari dignità del lavoro, le pari opportunità tra uomini e donne nella formazione, avanzamento professionale e di carriera oltre che nel trattamento economico e retributivo.
Il Piano dovrà essere aggiornato annualmente sulla base di un apposito format messo a disposizione dal dipartimento della Funzione Pubblica; è previsto un rafforzamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia) ed una formazione dei componenti dello stesso anche su materie relative alle pari opportunità e la sicurezza sul lavoro. Sono previsti anche collaborazione e supporto con i comuni del territorio. Sono, inoltre, incentivati incontri formativi sul ruolo e compiti che attengono alla consigliera di parità. Verranno anche sperimentate metodologie per rafforzare la motivazione e favorire l’ascolto e la crescita personale attraverso una più mirata comunicazione e diffusione delle informazioni utilizzando canali certi e condivisi. Vengono confermate con questo aggiornamento tutte le altre azioni previste dal piano precedente”.
Oi20034.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 8 giugno ‘20 – Con 3 voti favorevoli e 4 astenuti il Consiglio provinciale, nella sua ultima seduta, ha approvato il Piano triennale di azioni positive 2020-2022.
Tali Piani sono previsti dall’art. 48 del D.Lg-s n° 198/2006 “Codice delle pari opportunità”, con la finalità di assicurare “la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne”.
“I Piani triennali di azioni positive – ha spiegato la consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità Erika Borghesi - devono essere aggiornati ogni tre anni in ragione anche con il collegamento con il ciclo della performance. Il codice delle Pari Opportunità all’art. 48 impone alle pubbliche amministrazioni l’obbligo di adottare questi piani di azioni positive per non incorrere in sanzioni amministrative che hanno come conseguenza il blocco di assunzione del personale compreso quello appartenente alle categorie protette.
La nozione giuridica di ‘azioni positive’ viene specificata dall’art.42 come “misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione delle pari opportunità diretta a favorire l'occupazione femminile, realizzare l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel mondo del lavoro.
Oggi tale nozione giuridica, in linea con il quadro normativo, si è ampliata con la finalità di costruire e accrescere il benessere lavorativo ed organizzativo tra le persone. Accanto a ciò dobbiamo anche ricordare quanto stabilito dal nostro Statuto provinciale che all’art. 34 stabilisce i principi generali dell’organizzazione degli uffici e denuncia esplicitamente che l’organizzazione generale è altresì volta ad assicurare anche mediante l’azione di misure denominate ‘azioni positive’ la pari dignità del lavoro, le pari opportunità tra uomini e donne nella formazione, avanzamento professionale e di carriera oltre che nel trattamento economico e retributivo.
Il Piano dovrà essere aggiornato annualmente sulla base di un apposito format messo a disposizione dal dipartimento della Funzione Pubblica; è previsto un rafforzamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia) ed una formazione dei componenti dello stesso anche su materie relative alle pari opportunità e la sicurezza sul lavoro. Sono previsti anche collaborazione e supporto con i comuni del territorio. Sono, inoltre, incentivati incontri formativi sul ruolo e compiti che attengono alla consigliera di parità. Verranno anche sperimentate metodologie per rafforzare la motivazione e favorire l’ascolto e la crescita personale attraverso una più mirata comunicazione e diffusione delle informazioni utilizzando canali certi e condivisi. Vengono confermate con questo aggiornamento tutte le altre azioni previste dal piano precedente”.
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