Parte da Perugia il viaggio che testimonia la situazione del centro Italia a quattro anni dal sisma. Allestimento aperto fino al 15 marzo, ingresso gratuito
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 febbraio ‘20 - Il viaggio è iniziato: nel centro espositivo del Cerp, alla Rocca Paolina, a Perugia, è stata inaugurata la mostra fotografica “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016”, alla presenza della consigliera della Provincia di Perugia, Erika Borghesi, del segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri e degli autori del reportage, il giornalista Diego Aristei e i fotografi Marco Francalancia e Claudio Campodifiori.
31 pannelli fotografici 3 metri per 1.20, 4 totem con dati sul sisma, 6 folding, 4 pannelli esplicativi e un video di 12 minuti con interviste, realizzato dal giornalista Diego Aristei, in collaborazione con il cineoperatore Lucio Piermaria, per attestare la situazione a quasi 4 anni dal sisma.
Un viaggio nato “per caso”, come ha spiegato il fotografo Francalancia, “da una passeggiata in Valnerina, calcando quei territori – ha detto – l’emozione è stata enorme. Fra sentirne parlare e toccare con mano la zona rossa c’è un abisso”.
La consigliera provinciale ha parlato di una mostra “suggestiva, ospitata in un luogo altrettanto bello". "Siamo orgogliosi - ha detto Borghesi - che Perugia sia la prima città ad ospitare l'esposizione. Si tratta di una mostra molto curata, significativa e ricca di contenuti che, oltre a mettere in luce la situazione attuale, riporta il coraggio e la speranza delle comunità colpite dal sisma".
8mila chilometri quadrati di territorio scosso dal sisma, ripercorso con foto e immagini, dalle Marche, attraversando l’Umbria, per passare nel Lazio e concludersi in Abruzzo.
“Abbiamo voluto arricchire questa mostra – ha sostenuto Ranieri – con degli approfondimenti, coinvolgendo, insieme all’Ordine degli ingegneri della Provincia di Perugia, l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria per realizzare dei percorsi formativi con gli studenti". Ranieri ha parlato anche dell’azione di Anci ProCiv che ha collaborato all’evento: “Ogni giorno è a fianco dei Comuni; inoltre, insieme alla Regione dell’Umbria lavora non solo sull’emergenza, ma soprattutto sulla prevenzione”.
Il fotografo Campodifiori ha invitato i presenti a “tornare a visitare la mostra in solitudine, così come noi siamo entrati da soli in quelle zone che sono in enorme sofferenza”.
All’inaugurazione ha partecipato anche Carole Magnini, con il suo progetto “Rendez – Vous Une Danse pour la terre”, la quale ha raccontato il percorso svolto a sostegno del sisma 2016, attraverso l’arte della danza.
La mostra, che resterà aperta fino al 15 marzo, con orario 10-19, è realizzata da Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv, Provincia di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di Anci, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, oltre che del sostegno di Regione Umbria-Assemblea Legislativa, Ance Perugia, Federfarma Umbria e della Cooperativa “L’Incontro”.
Cl20006.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 febbraio ‘20 - Il viaggio è iniziato: nel centro espositivo del Cerp, alla Rocca Paolina, a Perugia, è stata inaugurata la mostra fotografica “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016”, alla presenza della consigliera della Provincia di Perugia, Erika Borghesi, del segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri e degli autori del reportage, il giornalista Diego Aristei e i fotografi Marco Francalancia e Claudio Campodifiori.
31 pannelli fotografici 3 metri per 1.20, 4 totem con dati sul sisma, 6 folding, 4 pannelli esplicativi e un video di 12 minuti con interviste, realizzato dal giornalista Diego Aristei, in collaborazione con il cineoperatore Lucio Piermaria, per attestare la situazione a quasi 4 anni dal sisma.
Un viaggio nato “per caso”, come ha spiegato il fotografo Francalancia, “da una passeggiata in Valnerina, calcando quei territori – ha detto – l’emozione è stata enorme. Fra sentirne parlare e toccare con mano la zona rossa c’è un abisso”.
La consigliera provinciale ha parlato di una mostra “suggestiva, ospitata in un luogo altrettanto bello". "Siamo orgogliosi - ha detto Borghesi - che Perugia sia la prima città ad ospitare l'esposizione. Si tratta di una mostra molto curata, significativa e ricca di contenuti che, oltre a mettere in luce la situazione attuale, riporta il coraggio e la speranza delle comunità colpite dal sisma".
8mila chilometri quadrati di territorio scosso dal sisma, ripercorso con foto e immagini, dalle Marche, attraversando l’Umbria, per passare nel Lazio e concludersi in Abruzzo.
“Abbiamo voluto arricchire questa mostra – ha sostenuto Ranieri – con degli approfondimenti, coinvolgendo, insieme all’Ordine degli ingegneri della Provincia di Perugia, l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria per realizzare dei percorsi formativi con gli studenti". Ranieri ha parlato anche dell’azione di Anci ProCiv che ha collaborato all’evento: “Ogni giorno è a fianco dei Comuni; inoltre, insieme alla Regione dell’Umbria lavora non solo sull’emergenza, ma soprattutto sulla prevenzione”.
Il fotografo Campodifiori ha invitato i presenti a “tornare a visitare la mostra in solitudine, così come noi siamo entrati da soli in quelle zone che sono in enorme sofferenza”.
All’inaugurazione ha partecipato anche Carole Magnini, con il suo progetto “Rendez – Vous Une Danse pour la terre”, la quale ha raccontato il percorso svolto a sostegno del sisma 2016, attraverso l’arte della danza.
La mostra, che resterà aperta fino al 15 marzo, con orario 10-19, è realizzata da Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv, Provincia di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di Anci, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, oltre che del sostegno di Regione Umbria-Assemblea Legislativa, Ance Perugia, Federfarma Umbria e della Cooperativa “L’Incontro”.
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