Erika Borghesi: "Contro odio e fanatismo importante il messaggio della Segre di non cadere mai nell'indifferenza
(Cittadino e Provincia) Perugia, 11 dicembre ‘19 - “Ritengo che da Milano sia arrivato un messaggio chiaro a chi si arma di odio e rancore”. Erika Borghesi, delegata dal presidente Luciano Bacchetta a rappresentare la Provincia di Perugia alla grande manifestazione in onore della senatrice Liliana Segre, promossa dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala in collaborazione con l’Anci (Associazione Comuni italiani), l’Upi (Associazione Province italiane) e l’Ali (Associazione Autonomie locali), commenta l’evento. La delegazione dell’Umbria, composta da numerosi sindaci e dal presidente dell’Anci De Rebotti – prosegue Borghesi – è stata accolta con grande calore anche dalla cittadinanza che si è stretta intorno al corteo. In molti ci hanno ringraziato per essere arrivati da tanto lontano per manifestare quello che è nei loro cuori: un fermo no all’odio, al razzismo, al fanatismo e un ancora più fermo sì alla civile convivenza, sì alla cultura e all’istruzione, sì ai principi espressi dalla Costituzione. Dalla Segre, che è stata l’unica a parlare, ho trovato fondamentale il messaggio legato alla necessità di trasmettere la memoria alle nuove generazioni e all’importanza di non cadere mai nell’indifferenza”.
Oi19090.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia, 11 dicembre ‘19 - “Ritengo che da Milano sia arrivato un messaggio chiaro a chi si arma di odio e rancore”. Erika Borghesi, delegata dal presidente Luciano Bacchetta a rappresentare la Provincia di Perugia alla grande manifestazione in onore della senatrice Liliana Segre, promossa dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala in collaborazione con l’Anci (Associazione Comuni italiani), l’Upi (Associazione Province italiane) e l’Ali (Associazione Autonomie locali), commenta l’evento. La delegazione dell’Umbria, composta da numerosi sindaci e dal presidente dell’Anci De Rebotti – prosegue Borghesi – è stata accolta con grande calore anche dalla cittadinanza che si è stretta intorno al corteo. In molti ci hanno ringraziato per essere arrivati da tanto lontano per manifestare quello che è nei loro cuori: un fermo no all’odio, al razzismo, al fanatismo e un ancora più fermo sì alla civile convivenza, sì alla cultura e all’istruzione, sì ai principi espressi dalla Costituzione. Dalla Segre, che è stata l’unica a parlare, ho trovato fondamentale il messaggio legato alla necessità di trasmettere la memoria alle nuove generazioni e all’importanza di non cadere mai nell’indifferenza”.
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