(Cittadino e Provincia) Perugia, 18 settembre 2020 - Il 22 settembre prossimo alle ore 11, nella sala Pagliacci del Palazzo della Provincia in piazza Italia, a Perugia, si terrà la conferenza stampa di presentazione del convegno promosso dai Club per l’UNESCO di Perugia-Gubbio/Alta Umbria e di Foligno/Valle del Clitunno sul tema: “Ailanto e Paesaggio: la conservazione del patrimonio naturale e culturale regionale” in programma il 26 settembre a partire dalle ore 9.30 nella sala del Consiglio Provinciale.
Introdotto in Italia nel 1760 dall’Orto Botanico di Padova, l’ailanto, noto come “Albero del Paradiso” è sfuggito alle coltivazioni andando ad alterare il paesaggio autoctono. L’Umbria non ne è immune, infatti si sta diffondendo in modo sempre più preoccupante. “Lo ritroviamo – fanno osservare gli organizzatori dell’iniziativa - sulle pendici sommitali del Monte Subasio e lungo la strada che dall’Eremo delle Carceri conduce a Collepino-Spello, sta infestando le città e borghi d’arte (Perugia in primis), si sta diffondendo nei parchi, nelle aree protette (habitat boschivi di collina e bassa montagna, aree fluviali, prati aridi e pianure), nelle aree archeologiche e nelle coltivazioni. In particolare, l’Ailanto sta mettendo a serio rischio la conservazione della biodiversità agraria della fascia pedemontana Assisi-Spoleto (con particolare riferimento ai territori di Assisi e Trevi) e della collina di Montefalco: habitat tutelati di particolare e riconosciuto valore che, plasmati dalla secolare coltivazione della varietà di olivo “Moraiolo”, danno vita a tipici quanto impareggiabili paesaggi”.
Cs20045.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia, 18 settembre 2020 - Il 22 settembre prossimo alle ore 11, nella sala Pagliacci del Palazzo della Provincia in piazza Italia, a Perugia, si terrà la conferenza stampa di presentazione del convegno promosso dai Club per l’UNESCO di Perugia-Gubbio/Alta Umbria e di Foligno/Valle del Clitunno sul tema: “Ailanto e Paesaggio: la conservazione del patrimonio naturale e culturale regionale” in programma il 26 settembre a partire dalle ore 9.30 nella sala del Consiglio Provinciale.
Introdotto in Italia nel 1760 dall’Orto Botanico di Padova, l’ailanto, noto come “Albero del Paradiso” è sfuggito alle coltivazioni andando ad alterare il paesaggio autoctono. L’Umbria non ne è immune, infatti si sta diffondendo in modo sempre più preoccupante. “Lo ritroviamo – fanno osservare gli organizzatori dell’iniziativa - sulle pendici sommitali del Monte Subasio e lungo la strada che dall’Eremo delle Carceri conduce a Collepino-Spello, sta infestando le città e borghi d’arte (Perugia in primis), si sta diffondendo nei parchi, nelle aree protette (habitat boschivi di collina e bassa montagna, aree fluviali, prati aridi e pianure), nelle aree archeologiche e nelle coltivazioni. In particolare, l’Ailanto sta mettendo a serio rischio la conservazione della biodiversità agraria della fascia pedemontana Assisi-Spoleto (con particolare riferimento ai territori di Assisi e Trevi) e della collina di Montefalco: habitat tutelati di particolare e riconosciuto valore che, plasmati dalla secolare coltivazione della varietà di olivo “Moraiolo”, danno vita a tipici quanto impareggiabili paesaggi”.
Cs20045.RM