(Cittadino e Provincia) – Passignano, 9 settembre ‘20 – Sul Trasimeno come sulla Senna.
Il Coro lirico dell’Umbria porta sulle sponde del lago “Il tabarro” di Giacomo Puccini e presso la Darsena di Passignano sarà un pò come calarsi nella Parigi di inizio Novecento.
Sarà presentata domenica 13 settembre, alle ore 19, l’opera in un unico atto che, portata in scena per la prima volta nel 1918 su libretto di Giuseppe Adami, completa il trittico pucciniano.
Si tratta, come spiegato questa mattina in conferenza stampa da Paolo Galmacci, presidente del Coro lirico dell’Umbria, di un tassello del progetto ad ampio respiro “Opera Trasimeno” che, partito nel 2016 con l’allestimento a Monte del Lago di “Suor Angelica”, è destinato a durare a lungo. “Del resto – ha spiegato Galmacci – il Trasimeno è luogo ideale per coltivare questo genere, grazie ai suoi elementi scenografici e ai tanti residenti stranieri particolarmente appassionati di opera. A ciò va aggiunto lo speciale legame che unisce Giacomo Puccini al Trasimeno, tanto che esso potrebbe ambire a diventare ‘lago pucciniano’”.
Difficile e poco rappresentata, “Il tabarro” nella sua durata di soli 58 minuti, è tuttavia un’opera densa in cui l’elemento acquatico, trait d’union con il Trasimeno, è dominante. Per questo motivo la produzione ha scelto, già in tempi pre-covid, di allestirla presso la darsena di Passignano, individuato come luogo particolarmente congeniale. Qui gli spettatori domenica prossima, al calar della luce, assisteranno un uno spettacolo suggestivo ed insolito. “Una sorta di spettacolo di strada – ha spiegato il regista Stefano Rinaldi Miliani –, versione open air di quello che potrebbe essere definito un noir psicologico e sociale. Abbiamo scelto di interpretarlo in chiave psicoanalitica visti i suoi personaggi, attinti dal popolo, che vivevano una condizione di instabilità psicologica ed emotiva”.
Il tutto riportato in una Passignano degli anni ‘50 con i suoi caratteristici personaggi come i pescatori e le merlettaie.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato l’Amministrazione comunale – di aver potuto portare questo spettacolo a Passignano e dare così modo a residenti e turisti di godere di un evento culturale di alto livello”.
Le musiche di domenica saranno eseguite al pianoforte da Ettore Chiurulla, mentre il coro sarà diretto dal Maestro Sergio Briziarelli.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Club velico Trasimeno.
Passignano20020.ET
(Cittadino e Provincia) – Passignano, 9 settembre ‘20 – Sul Trasimeno come sulla Senna.
Il Coro lirico dell’Umbria porta sulle sponde del lago “Il tabarro” di Giacomo Puccini e presso la Darsena di Passignano sarà un pò come calarsi nella Parigi di inizio Novecento.
Sarà presentata domenica 13 settembre, alle ore 19, l’opera in un unico atto che, portata in scena per la prima volta nel 1918 su libretto di Giuseppe Adami, completa il trittico pucciniano.
Si tratta, come spiegato questa mattina in conferenza stampa da Paolo Galmacci, presidente del Coro lirico dell’Umbria, di un tassello del progetto ad ampio respiro “Opera Trasimeno” che, partito nel 2016 con l’allestimento a Monte del Lago di “Suor Angelica”, è destinato a durare a lungo. “Del resto – ha spiegato Galmacci – il Trasimeno è luogo ideale per coltivare questo genere, grazie ai suoi elementi scenografici e ai tanti residenti stranieri particolarmente appassionati di opera. A ciò va aggiunto lo speciale legame che unisce Giacomo Puccini al Trasimeno, tanto che esso potrebbe ambire a diventare ‘lago pucciniano’”.
Difficile e poco rappresentata, “Il tabarro” nella sua durata di soli 58 minuti, è tuttavia un’opera densa in cui l’elemento acquatico, trait d’union con il Trasimeno, è dominante. Per questo motivo la produzione ha scelto, già in tempi pre-covid, di allestirla presso la darsena di Passignano, individuato come luogo particolarmente congeniale. Qui gli spettatori domenica prossima, al calar della luce, assisteranno un uno spettacolo suggestivo ed insolito. “Una sorta di spettacolo di strada – ha spiegato il regista Stefano Rinaldi Miliani –, versione open air di quello che potrebbe essere definito un noir psicologico e sociale. Abbiamo scelto di interpretarlo in chiave psicoanalitica visti i suoi personaggi, attinti dal popolo, che vivevano una condizione di instabilità psicologica ed emotiva”.
Il tutto riportato in una Passignano degli anni ‘50 con i suoi caratteristici personaggi come i pescatori e le merlettaie.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato l’Amministrazione comunale – di aver potuto portare questo spettacolo a Passignano e dare così modo a residenti e turisti di godere di un evento culturale di alto livello”.
Le musiche di domenica saranno eseguite al pianoforte da Ettore Chiurulla, mentre il coro sarà diretto dal Maestro Sergio Briziarelli.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Club velico Trasimeno.
Passignano20020.ET