Le parole del Presidente Guasticchi: "Siamo d'accordo sulla necessità di contenere i costi e razionalizzare i servizi, ma questo percorso deve transitare attraverso proposte che siano adeguatamente condivise e concertate con..."
Le parole del Presidente Guasticchi: “Siamo d’accordo sulla necessità di contenere i costi e razionalizzare i servizi, ma questo percorso deve transitare attraverso proposte che siano adeguatamente condivise e concertate con Upi, Anci e Autonomie Locali e che tengano conto delle realtà territoriali, dove si deve intervenire senza causare difficoltà e disagi a strutture e servizi alla cittadinanza”. “E’ sbagliato procedere a tagli indiscriminati sulla base di parametri rigidi che contengono meri dati numerici e che vengono calati sul territorio, in alcuni casi, come una scure. La spending review non può andare ad eliminare, indiscriminatamente, enti inutili alla pari di enti vitali e necessari per il territorio e che hanno operato bene svolgendo un ruolo storico, sociale ed economico importante nella nostra regione. Abbiamo sempre affermato di essere favorevoli alla riorganizzazione e al riassetto delle istituzioni locali per giungere ad una razionalizzazione della spesa pubblica che porterà risparmi certi nelle casse del Paese, sempre nel rispetto della qualità dei servizi ai cittadini ed è proprio per questo che ci preoccupiamo di alcuni tagli che andranno a colpire la qualità dei servizi, creando problemi e dispersioni senza, peraltro, ottenere veri risparmi. L’Upi nazionale, unitamente all’Upi regionale dell’Umbria, è stata sempre pronta a mettere in discussione il ruolo delle Province nell’ambito di un riordino istituzionale che voglia puntare in alto e che colpisca gli sprechi veri come, ad esempio, quei 3.127 enti strumentali che rappresentano le stanze segrete della politica e che costano al Paese oltre 7 miliardi di euro, Noi, come noto, abbiamo proposto un’autoriforma che può garantire allo Stato 5 miliardi di risparmi, autoriforma non fatta solo di tagli indiscriminati, ma diretta verso una migliore gestione di risorse per favorire lo sviluppo”
Le parole del Presidente Guasticchi: “Siamo d’accordo sulla necessità di contenere i costi e razionalizzare i servizi, ma questo percorso deve transitare attraverso proposte che siano adeguatamente condivise e concertate con Upi, Anci e Autonomie Locali e che tengano conto delle realtà territoriali, dove si deve intervenire senza causare difficoltà e disagi a strutture e servizi alla cittadinanza”. “E’ sbagliato procedere a tagli indiscriminati sulla base di parametri rigidi che contengono meri dati numerici e che vengono calati sul territorio, in alcuni casi, come una scure. La spending review non può andare ad eliminare, indiscriminatamente, enti inutili alla pari di enti vitali e necessari per il territorio e che hanno operato bene svolgendo un ruolo storico, sociale ed economico importante nella nostra regione. Abbiamo sempre affermato di essere favorevoli alla riorganizzazione e al riassetto delle istituzioni locali per giungere ad una razionalizzazione della spesa pubblica che porterà risparmi certi nelle casse del Paese, sempre nel rispetto della qualità dei servizi ai cittadini ed è proprio per questo che ci preoccupiamo di alcuni tagli che andranno a colpire la qualità dei servizi, creando problemi e dispersioni senza, peraltro, ottenere veri risparmi. L’Upi nazionale, unitamente all’Upi regionale dell’Umbria, è stata sempre pronta a mettere in discussione il ruolo delle Province nell’ambito di un riordino istituzionale che voglia puntare in alto e che colpisca gli sprechi veri come, ad esempio, quei 3.127 enti strumentali che rappresentano le stanze segrete della politica e che costano al Paese oltre 7 miliardi di euro, Noi, come noto, abbiamo proposto un’autoriforma che può garantire allo Stato 5 miliardi di risparmi, autoriforma non fatta solo di tagli indiscriminati, ma diretta verso una migliore gestione di risorse per favorire lo sviluppo”