Assisi - Mostra di fotografica
Il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, in merito alla mostra "Andrea De Giovanni. Fotografie della visita di Giovanni XXIII ad Assisi (4 ottobre 1962)", prima allestita a Villa Fidelia, ora ad Assisi sotto il loggiato della Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco ad Assisi, ha dichiarato:
"Se le recenti celebrazioni francescane e il grande momento di dialogo rappresentato dal 'Cortile dei Gentili' hanno rappresentato la massima espansione verso l'immediato domani, le immagini di Giovanni XXIII che passa benedicendo la folla venuta ad accoglierlo mentre si reca a pregare sulla tomba di san Francesco fissano un momento di eternità in cui, dopo cinquant'anni, è possibile vedere di nuovo sui volti dei tantissimi presenti il desiderio di pace e di dialogo dal quale ha preso le mosse la nostra contemporaneità".
La data odierna - 11 ottobre - ricorda il cinquantesimo anniversario dell'apertura dei lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II ed è stato posto, da Benedetto XVI, all'inizio dell'anno della fede.
"In questa prospettiva vogliamo far giungere alla comunità dei frati di Assisi e al custode Padre Piemontese i più sinceri ringraziamenti per l'opportunità che ci è stata data di portare la nostra mostra in un luogo tanto importante per il mondo e per la città di Assisi, a un cui figlio - Andrea De Giovanni - si devono le magnifiche fotografie proposte al pubblico".
Il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, in merito alla mostra "Andrea De Giovanni. Fotografie della visita di Giovanni XXIII ad Assisi (4 ottobre 1962)", prima allestita a Villa Fidelia, ora ad Assisi sotto il loggiato della Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco ad Assisi, ha dichiarato:
"Se le recenti celebrazioni francescane e il grande momento di dialogo rappresentato dal 'Cortile dei Gentili' hanno rappresentato la massima espansione verso l'immediato domani, le immagini di Giovanni XXIII che passa benedicendo la folla venuta ad accoglierlo mentre si reca a pregare sulla tomba di san Francesco fissano un momento di eternità in cui, dopo cinquant'anni, è possibile vedere di nuovo sui volti dei tantissimi presenti il desiderio di pace e di dialogo dal quale ha preso le mosse la nostra contemporaneità".
La data odierna - 11 ottobre - ricorda il cinquantesimo anniversario dell'apertura dei lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II ed è stato posto, da Benedetto XVI, all'inizio dell'anno della fede.
"In questa prospettiva vogliamo far giungere alla comunità dei frati di Assisi e al custode Padre Piemontese i più sinceri ringraziamenti per l'opportunità che ci è stata data di portare la nostra mostra in un luogo tanto importante per il mondo e per la città di Assisi, a un cui figlio - Andrea De Giovanni - si devono le magnifiche fotografie proposte al pubblico".