"Sapevo delle intenzioni dell'assessore al bilancio di rimettere le deleghe prima di quanto le normative le avrebbero concesso ma speravo che la decisione..."
“Sapevo delle intenzioni dell’assessore al bilancio di rimettere le deleghe prima di quanto le normative le avrebbero concesso ma speravo che la decisione si concretizzasse più a ridosso della amministrative. Il brillante lavoro svolto dall’assessorato al bilancio della nostra Provincia in tempi così difficili per gli enti locali tormentati da continui tagli, portano sicuramente la sua firma. Considero un grande privilegio aver avuto accanto in questi anni in Provincia, e già prima nel Comune di Perugia, una persona di così raro spessore tecnico-amministrativo, di preziosa esperienza politica, di profonda umanità e di grande senso delle istituzioni. Doti che ancora una volta si sono rivelate in tutta la loro pienezza in tempi in cui rinunciare a un incarico di prestigio per mettere in gioco la propria persona al servizio della collettività è esercizio molto dichiarato, ma poco praticato. Si tratta di un atto di libertà che diventa un esempio da seguire nell’esercizio dell’impegno politico che ha valore collettivo soltanto quando è portatore di progetti per il bene comune. Al rammarico quindi per la perdita di un valentissimo collaboratore associo la certezza che la realtà di Passignano potrà vivere un appuntamento elettorale caratterizzato da qualità e sincero impegno”
“Sapevo delle intenzioni dell’assessore al bilancio di rimettere le deleghe prima di quanto le normative le avrebbero concesso ma speravo che la decisione si concretizzasse più a ridosso della amministrative. Il brillante lavoro svolto dall’assessorato al bilancio della nostra Provincia in tempi così difficili per gli enti locali tormentati da continui tagli, portano sicuramente la sua firma. Considero un grande privilegio aver avuto accanto in questi anni in Provincia, e già prima nel Comune di Perugia, una persona di così raro spessore tecnico-amministrativo, di preziosa esperienza politica, di profonda umanità e di grande senso delle istituzioni. Doti che ancora una volta si sono rivelate in tutta la loro pienezza in tempi in cui rinunciare a un incarico di prestigio per mettere in gioco la propria persona al servizio della collettività è esercizio molto dichiarato, ma poco praticato. Si tratta di un atto di libertà che diventa un esempio da seguire nell’esercizio dell’impegno politico che ha valore collettivo soltanto quando è portatore di progetti per il bene comune. Al rammarico quindi per la perdita di un valentissimo collaboratore associo la certezza che la realtà di Passignano potrà vivere un appuntamento elettorale caratterizzato da qualità e sincero impegno”