Le parole del Presidente Guasticchi: "Un bilancio ineccepibile sotto il profilo contabile ma difficilissimo. Non solo numerico, ma anche politico in quanto sottoposto ai tagli forsennati praticati dal governo Monti che costringerÃÂ ..."
Le parole del Presidente Guasticchi: “Un bilancio ineccepibile sotto il profilo contabile ma difficilissimo. Non solo numerico, ma anche politico in quanto sottoposto ai tagli forsennati praticati dal governo Monti che costringerà molti Comuni e Province a non riuscire a chiudere i bilanci. La nostra provincia chiude il 2012 con un avanzo di gestione di 23 milioni di euro che è un risultato positivo, ma che non ci soddisfa. Perché significa che il patto di stabilità ci impedisce di fare investimenti, di erogare servizi, di andare incontro alle esigenze dei cittadini”. In sostanza la Provincia di Perugia ha i soldi in cassa, ma non li può spendere sul proprio territorio e la gran parte di essi andranno a ripianare i debiti di altri enti che hanno mal amministrato. Da qui l’appello di Guasticchi al Governo nazionale che sta nascendo di “opporsi a un’Europa che non tiene in considerazione il sistema Italia” e all’opposizione “di votare a favore di un bilancio ‘da manuale’ in un momento in cui in Parlamento si stanno creando nuovi assetti di Governo”. Infine Guasticchi ha sollecitato maggioranza e opposizione a fare fronte comune per salvaguardare l’istituzione Provincia che ingiustamente viene liquidata come ente inutile, quando i costi e le inefficienze sono da ricercare altrove. Guardando al 2013 il Presidente ha sottolineato come nonostante ulteriori, pesantissimi tagli, l’ente continuerà a erogare servizi ai cittadini e a garantire lo stipendio ai propri dipendenti
Le parole del Presidente Guasticchi: “Un bilancio ineccepibile sotto il profilo contabile ma difficilissimo. Non solo numerico, ma anche politico in quanto sottoposto ai tagli forsennati praticati dal governo Monti che costringerà molti Comuni e Province a non riuscire a chiudere i bilanci. La nostra provincia chiude il 2012 con un avanzo di gestione di 23 milioni di euro che è un risultato positivo, ma che non ci soddisfa. Perché significa che il patto di stabilità ci impedisce di fare investimenti, di erogare servizi, di andare incontro alle esigenze dei cittadini”. In sostanza la Provincia di Perugia ha i soldi in cassa, ma non li può spendere sul proprio territorio e la gran parte di essi andranno a ripianare i debiti di altri enti che hanno mal amministrato. Da qui l’appello di Guasticchi al Governo nazionale che sta nascendo di “opporsi a un’Europa che non tiene in considerazione il sistema Italia” e all’opposizione “di votare a favore di un bilancio ‘da manuale’ in un momento in cui in Parlamento si stanno creando nuovi assetti di Governo”. Infine Guasticchi ha sollecitato maggioranza e opposizione a fare fronte comune per salvaguardare l’istituzione Provincia che ingiustamente viene liquidata come ente inutile, quando i costi e le inefficienze sono da ricercare altrove. Guardando al 2013 il Presidente ha sottolineato come nonostante ulteriori, pesantissimi tagli, l’ente continuerà a erogare servizi ai cittadini e a garantire lo stipendio ai propri dipendenti