"Nel rivolgere il più caloroso benvenuto agli illustri ospiti di questa giornata esprimo alla dottoressa Anna Maria Tarantola, presidente della Rai ..."
“Nel rivolgere il più caloroso benvenuto agli illustri ospiti di questa giornata esprimo alla dottoressa Anna Maria Tarantola, presidente della Rai, e a tutti gli organismi direttivi della Scuola di Giornalismo radio televisivo il più alto senso di soddisfazione e di compiacimento per il lavoro che la Scuola anno dopo anno, corso dopo corso, svolge in Umbria e dall’Umbria diffonde con costante aggiornamento di mezzi e di tecniche, di strumenti e di professionalità”. “Il grande progresso tecnologico che si registra a vantaggio di giovani risorse del giornalismo radiotelevisivo nazionale induce a pensare alle premesse, ormai storiche, da cui il patrimonio di oggi ha preso l’avvio. La presenza del senatore Sergio Zavoli incarna il debito di riconoscenza che tutti noi dobbiamo a un maestro che ha saputo creare le basi di passione e di dedizione, di intelligenza e di analisi della realtà che restano ancora oggi essenziali per avviarsi nella professione. Se, oggi, possiamo dire di conoscere l’Italia dei primi decenni dello sviluppo postbellico è perché essa ci è stata raccontata da professionisti come Zavoli, che per primi, oltre a saper essere ottimi giornalisti, hanno saputo che ruolo dare alla radio e, per la prima volta, al mezzo televisivo nell’avvicinare la gente, i protagonisti della storia e i testimoni anonimi della realtà di tutti i giorni, dando alla cronaca lo spessore che non aveva mai avuto e al giornalismo la dignità che l’ha reso finalmente popolare ed essenziale per la crescita culturale della Nazione. La Scuola di Perugia si pone lungo una linea di perfetta eredità di tali modelli e li applica a una realtà sociale profondamente nuova e in divenire, cercando in ogni maniera, nella sua didattica, di riscoprire l’anima del fare giornalismo radiotelevisivo senza far prevalere su di essa l’immensa portata che hanno i moderni mezzi della comunicazione tecnologica. Per questo, la Provincia di Perugia si sente oltremodo vicina all’esperienza preziosa che matura, con i corsi biennali, nella Scuola e cerca, nel suo modo di fare comunicazione, di ispirarsi ai principi che da essa vengono messi in pratica. Per questo continuerà a favorire, anche in considerazione del ruolo che svolge nella vita istituzionale della Scuola, di essere quel ponte con la realtà della comunità locale che sarà di sicuro vantaggio per le ragazze e i ragazzi che si formano a Perugia”.
“Nel rivolgere il più caloroso benvenuto agli illustri ospiti di questa giornata esprimo alla dottoressa Anna Maria Tarantola, presidente della Rai, e a tutti gli organismi direttivi della Scuola di Giornalismo radio televisivo il più alto senso di soddisfazione e di compiacimento per il lavoro che la Scuola anno dopo anno, corso dopo corso, svolge in Umbria e dall’Umbria diffonde con costante aggiornamento di mezzi e di tecniche, di strumenti e di professionalità”. “Il grande progresso tecnologico che si registra a vantaggio di giovani risorse del giornalismo radiotelevisivo nazionale induce a pensare alle premesse, ormai storiche, da cui il patrimonio di oggi ha preso l’avvio. La presenza del senatore Sergio Zavoli incarna il debito di riconoscenza che tutti noi dobbiamo a un maestro che ha saputo creare le basi di passione e di dedizione, di intelligenza e di analisi della realtà che restano ancora oggi essenziali per avviarsi nella professione. Se, oggi, possiamo dire di conoscere l’Italia dei primi decenni dello sviluppo postbellico è perché essa ci è stata raccontata da professionisti come Zavoli, che per primi, oltre a saper essere ottimi giornalisti, hanno saputo che ruolo dare alla radio e, per la prima volta, al mezzo televisivo nell’avvicinare la gente, i protagonisti della storia e i testimoni anonimi della realtà di tutti i giorni, dando alla cronaca lo spessore che non aveva mai avuto e al giornalismo la dignità che l’ha reso finalmente popolare ed essenziale per la crescita culturale della Nazione. La Scuola di Perugia si pone lungo una linea di perfetta eredità di tali modelli e li applica a una realtà sociale profondamente nuova e in divenire, cercando in ogni maniera, nella sua didattica, di riscoprire l’anima del fare giornalismo radiotelevisivo senza far prevalere su di essa l’immensa portata che hanno i moderni mezzi della comunicazione tecnologica. Per questo, la Provincia di Perugia si sente oltremodo vicina all’esperienza preziosa che matura, con i corsi biennali, nella Scuola e cerca, nel suo modo di fare comunicazione, di ispirarsi ai principi che da essa vengono messi in pratica. Per questo continuerà a favorire, anche in considerazione del ruolo che svolge nella vita istituzionale della Scuola, di essere quel ponte con la realtà della comunità locale che sarà di sicuro vantaggio per le ragazze e i ragazzi che si formano a Perugia”.