Guasticchi: "Obbligo alla trasparenza e meno burocrazia" - De Marinis: "La Provincia punto di riferimento per le amministrazioni locali"
Il Presidente Guasticchi, nel suo intervento di saluto, al Convegno sulla legge anticorruzione, ha dichiarato:
“La corruzione nelle pubbliche amministrazioni non è una partita legata solo a chi rappresenta la politica. La mia paura è che di fronte alla necessità di avere trasparenza totale sugli apparati delle pubbliche amministrazioni ciò si traduca in una enfatizzazione dei vincoli burocratici e questo non é quello di cui il paese ha bisogno. In definitiva noi come istituzioni nei confronti delle forze dell’ordine abbiamo l’obbligo di grande trasparenza, dati pubblici e verificare con indagini che non sempre sono di nostra competenza. Le amministrazioni hanno, invece, un altro compito importante: quello di agevolare a chi intende investire nei territori per rilanciare l’economia. Nel nostro paese si assiste ad una eccessiva burocratizzazione dei tempi: le leggi Bassanini, anziché realizzare un sistema manageriale dei tempi, hanno creato una serie di tanti piccoli feudi non comunicanti tra di loro che di volta in volta costringono i cittadini a recarsi nelle istituzioni numerose volte. Ecco, allora lo spaccato deve essere: da una parte con la possibilità che le forze dell’ordine ed anche i controlli interni dell’ente possano identificare immediatamente quando ci possono essere pericoli di infiltrazioni, ma allo stesso tempo, se chiudiamo tutto non c’è infiltrazione ma l’economia muore e le istituzioni sono responsabile di questo”.
Il Presidente Guasticchi, nel suo intervento di saluto, al Convegno sulla legge anticorruzione, ha dichiarato:
“La corruzione nelle pubbliche amministrazioni non è una partita legata solo a chi rappresenta la politica. La mia paura è che di fronte alla necessità di avere trasparenza totale sugli apparati delle pubbliche amministrazioni ciò si traduca in una enfatizzazione dei vincoli burocratici e questo non é quello di cui il paese ha bisogno. In definitiva noi come istituzioni nei confronti delle forze dell’ordine abbiamo l’obbligo di grande trasparenza, dati pubblici e verificare con indagini che non sempre sono di nostra competenza. Le amministrazioni hanno, invece, un altro compito importante: quello di agevolare a chi intende investire nei territori per rilanciare l’economia. Nel nostro paese si assiste ad una eccessiva burocratizzazione dei tempi: le leggi Bassanini, anziché realizzare un sistema manageriale dei tempi, hanno creato una serie di tanti piccoli feudi non comunicanti tra di loro che di volta in volta costringono i cittadini a recarsi nelle istituzioni numerose volte. Ecco, allora lo spaccato deve essere: da una parte con la possibilità che le forze dell’ordine ed anche i controlli interni dell’ente possano identificare immediatamente quando ci possono essere pericoli di infiltrazioni, ma allo stesso tempo, se chiudiamo tutto non c’è infiltrazione ma l’economia muore e le istituzioni sono responsabile di questo”.