20 pattuglie della Polizia provinciale per prevenire bullismo, spaccio e abuso di alcol
Il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha lanciato l'operazione "scuole sicure" e ha dichiarato:
“La Polizia Provinciale riprenderà da mercoledì 11 settembre, primo giorno di scuola, l'attività di controllo di fronte agli oltre 100 edifici scolastici del territorio”.
“I controlli all'entrata e all'uscita degli studenti sono a scopo preventivo, finalizzati a reprimere in particolare episodi di bullismo, spaccio di stupefacenti e abuso di bevande alcoliche, che sembra essere l’ultima emergenza sociale fra gli adolescenti. Un lavoro svolto in maniera molto scrupolosa dal Corpo a supporto delle altre forze dell’ordine a contatto con il mondo della scuola, esattamente secondo quanto prescritto dal concetto di “Polizia di prossimità” i cui servizi sono improntati, appunto, al contatto con i cittadini in un clima di reciproca fiducia. La scuola è uno degli ambiti sociali più sensibili e il contatto con insegnanti, genitori, alunni e, in genere con tutto il personale permette la conoscenza di informazioni anche su questioni come l'uso di sostanze stupefacenti, bevande alcoliche e il bullismo che necessitano di costante attività di vigilanza e prevenzione”.
Il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha lanciato l'operazione "scuole sicure" e ha dichiarato:
“La Polizia Provinciale riprenderà da mercoledì 11 settembre, primo giorno di scuola, l'attività di controllo di fronte agli oltre 100 edifici scolastici del territorio”.
“I controlli all'entrata e all'uscita degli studenti sono a scopo preventivo, finalizzati a reprimere in particolare episodi di bullismo, spaccio di stupefacenti e abuso di bevande alcoliche, che sembra essere l’ultima emergenza sociale fra gli adolescenti. Un lavoro svolto in maniera molto scrupolosa dal Corpo a supporto delle altre forze dell’ordine a contatto con il mondo della scuola, esattamente secondo quanto prescritto dal concetto di “Polizia di prossimità” i cui servizi sono improntati, appunto, al contatto con i cittadini in un clima di reciproca fiducia. La scuola è uno degli ambiti sociali più sensibili e il contatto con insegnanti, genitori, alunni e, in genere con tutto il personale permette la conoscenza di informazioni anche su questioni come l'uso di sostanze stupefacenti, bevande alcoliche e il bullismo che necessitano di costante attività di vigilanza e prevenzione”.