Presidente Provincia: "Da Pietralunga deve partire un segnale di incoraggiamento"
In occasione del Primo Maggio il Presidente della Provincia di Perugia ha dichiarato:
"Non c'è questione di rilievo politico e istituzionale che non abbia nei problemi posti dalla mancanza di lavoro il proprio banco di prova, il terreno della verifica delle intenzioni, il tavolo sul quale la corrispondenza fra progetti e realizzazioni è sottoposta all'esame più severo e al controllo più rigoroso”.
“La liceità di stare dalla parte del bisogno concreto di occupazione si misura su vari piani, da quello sindacale a quello imprenditoriale, da quello delle spinte delle giovani generazioni a quello delle persone più adulte che perdono il lavoro nel mezzo di un'attività intensa e motivante. Per tutto questo intersecarsi di ragioni di lotta contro l'impoverimento crescente di ampi settori sociali, la giornata del Primo Maggio di quest'anno acquista come non mai un valore unitario e propulsivo, prima di tutto fra le sigle sindacali e, poi, ad ogni livello di corresponsabilizzazione tra gli occupati e i non occupati, fra quanti sentono di poter unire l'aspirazione ideale e l'individuazione di vie concrete e intelligenti di innovazioni nel campo del lavoro. Pietralunga e il suo territorio sono chiamati a realizzare la più limpida forma di unità fra le motivazioni ideali della tradizione produttiva regionale e l'innesto delle tensioni di oggi sulla dimensione lavorativa di domani, fatta necessariamente di nuove forme di occupazione da scoprire e da attuare. Il coraggio di guardare avanti in questi termini nonostante le pesantissime ripercussioni della crisi è il più bel segnale che possa venire dalla celebrazione del Primo Maggio, dalle manifestazioni che si svolgono in tante città umbre, dalla freschezza della cultura del lavoro che ritrova a Pietralunga e nel suo territorio radici vive di sapienza e di intelligenza, di onestà imprenditoriale e di operosità operaia e contadina dalla lunga storia. Per una simile tradizione locale, il tema della legalità, che quest'anno viene declinato con particolare enfasi dalla celebrazione di Pietralunga, è un patrimonio spontaneo di valori e di ideali. Il lavoro, in tutta la nostra provincia, è sempre stato produttivo di legalità, di ricchezza, com'è suo naturale obiettivo, e di legalità, intesa e vissuta come la cornice senza la quale nessuna fratellanza fra gli operai è possibile, nessun loro avanzamento è credibile. La legalità, per il popolo umbro, è sempre stata il primo connotato in cui si identifica il prodotto uscito dal lavoro."
In occasione del Primo Maggio il Presidente della Provincia di Perugia ha dichiarato:
"Non c'è questione di rilievo politico e istituzionale che non abbia nei problemi posti dalla mancanza di lavoro il proprio banco di prova, il terreno della verifica delle intenzioni, il tavolo sul quale la corrispondenza fra progetti e realizzazioni è sottoposta all'esame più severo e al controllo più rigoroso”.
“La liceità di stare dalla parte del bisogno concreto di occupazione si misura su vari piani, da quello sindacale a quello imprenditoriale, da quello delle spinte delle giovani generazioni a quello delle persone più adulte che perdono il lavoro nel mezzo di un'attività intensa e motivante. Per tutto questo intersecarsi di ragioni di lotta contro l'impoverimento crescente di ampi settori sociali, la giornata del Primo Maggio di quest'anno acquista come non mai un valore unitario e propulsivo, prima di tutto fra le sigle sindacali e, poi, ad ogni livello di corresponsabilizzazione tra gli occupati e i non occupati, fra quanti sentono di poter unire l'aspirazione ideale e l'individuazione di vie concrete e intelligenti di innovazioni nel campo del lavoro. Pietralunga e il suo territorio sono chiamati a realizzare la più limpida forma di unità fra le motivazioni ideali della tradizione produttiva regionale e l'innesto delle tensioni di oggi sulla dimensione lavorativa di domani, fatta necessariamente di nuove forme di occupazione da scoprire e da attuare. Il coraggio di guardare avanti in questi termini nonostante le pesantissime ripercussioni della crisi è il più bel segnale che possa venire dalla celebrazione del Primo Maggio, dalle manifestazioni che si svolgono in tante città umbre, dalla freschezza della cultura del lavoro che ritrova a Pietralunga e nel suo territorio radici vive di sapienza e di intelligenza, di onestà imprenditoriale e di operosità operaia e contadina dalla lunga storia. Per una simile tradizione locale, il tema della legalità, che quest'anno viene declinato con particolare enfasi dalla celebrazione di Pietralunga, è un patrimonio spontaneo di valori e di ideali. Il lavoro, in tutta la nostra provincia, è sempre stato produttivo di legalità, di ricchezza, com'è suo naturale obiettivo, e di legalità, intesa e vissuta come la cornice senza la quale nessuna fratellanza fra gli operai è possibile, nessun loro avanzamento è credibile. La legalità, per il popolo umbro, è sempre stata il primo connotato in cui si identifica il prodotto uscito dal lavoro."