Guasticchi: "Investigatori di prim'ordine chiamati a fronteggiare le insidie di un settore strategico per la collettivitÃÂ "
“La storia della Guardia di Finanza, della cui fondazione si celebra oggi in Umbria il 240° anniversario è particolarmente entusiasmante perché in essa confluiscono e si rileggono i principali mutamenti del rapporto tra l'esigenza del controllo dei tributi dovuti allo Stato e ogni altro tipo di intervento in favore della legalità. Oggi più che mai queste due grandi diramazioni dell'impegno nella società civile e nelle istituzioni tendono a unificarsi e, grazie alla crescente preparazione dei militari della Guardia di Finanza, a produrre effetti rassicuranti sulla popolazione. Non si insisterà mai troppo sulla grande competenza tecnica e amministrativa, di indagine e di repressione del crimine che svolge la Guardia di Finanza. Nel nostro territorio essa è impegnata, con successo, a fronteggiare le insidie che vengono a causa del mutato mondo sociale ed economico che caratterizza la comunità umbra. Col suo lavoro, la Guardia di Finanza, ci aiuta a comprendere sempre meglio gli orientamenti corretti e quelli deviati di una crescita locale che risente della crisi economica generale e ha, per contro, strade tutte sue di tentativo di sviluppo. In questo tenace sforzo di crescita della comunità locale umbra possono innescarsi meccanismi distorti e illegali, che confidiamo la Guardia di Finanza saprà sempre al meglio circoscrivere e contribuire a eliminare con le sue indagini pazienti, meticolose, appropriate e tempestive. Rivolgo un pensiero di particolare ringraziamento al generale Cristiano Zaccagnini, comandante regionale della Guardia di Finanza, per l'impegno profuso a capo della struttura territoriale umbra e formulo a tutti i suoi collaboratori gli auspici di sempre maggiori successi nell'opera molteplice e multiforme che sono chiamati a svolgere per avvicinare lo Stato ai cittadini in un settore così delicato come quello affidato alle loro cure”.
“La storia della Guardia di Finanza, della cui fondazione si celebra oggi in Umbria il 240° anniversario è particolarmente entusiasmante perché in essa confluiscono e si rileggono i principali mutamenti del rapporto tra l'esigenza del controllo dei tributi dovuti allo Stato e ogni altro tipo di intervento in favore della legalità. Oggi più che mai queste due grandi diramazioni dell'impegno nella società civile e nelle istituzioni tendono a unificarsi e, grazie alla crescente preparazione dei militari della Guardia di Finanza, a produrre effetti rassicuranti sulla popolazione. Non si insisterà mai troppo sulla grande competenza tecnica e amministrativa, di indagine e di repressione del crimine che svolge la Guardia di Finanza. Nel nostro territorio essa è impegnata, con successo, a fronteggiare le insidie che vengono a causa del mutato mondo sociale ed economico che caratterizza la comunità umbra. Col suo lavoro, la Guardia di Finanza, ci aiuta a comprendere sempre meglio gli orientamenti corretti e quelli deviati di una crescita locale che risente della crisi economica generale e ha, per contro, strade tutte sue di tentativo di sviluppo. In questo tenace sforzo di crescita della comunità locale umbra possono innescarsi meccanismi distorti e illegali, che confidiamo la Guardia di Finanza saprà sempre al meglio circoscrivere e contribuire a eliminare con le sue indagini pazienti, meticolose, appropriate e tempestive. Rivolgo un pensiero di particolare ringraziamento al generale Cristiano Zaccagnini, comandante regionale della Guardia di Finanza, per l'impegno profuso a capo della struttura territoriale umbra e formulo a tutti i suoi collaboratori gli auspici di sempre maggiori successi nell'opera molteplice e multiforme che sono chiamati a svolgere per avvicinare lo Stato ai cittadini in un settore così delicato come quello affidato alle loro cure”.